La mia recensione della serie “For all mankind” è arrivata alla seconda stagione e le vicende proseguono a ritmo incessante: è trascorso un decennio dai primi eventi relativi alla Luna ed in questo lasso di tempo la NASA (e tutta l’America) non sono riusciti a risollevarsi dallo smacco di essere arrivati secondi, sia nello sbarco sulla Luna, sia nel portare sul nostro satellite un’astronauta donna.
In questa decina d’anni la tecnologia ha permesso la costruzione di una base permanente sulla Luna, ampliando la prima e piccola base lunare dove era avvenuto il primo incontro/scontro con i nemici sovietici: atterrati anche questi ultimi nella stessa zona, si sono mostrati da subito molto decisi ad occupare le installazioni che erano state faticosamente costruite dagli americani.
Come vedete, faccio e farò inevitabilmente parecchi spoiler, soprattutto perché subito parlerò di due vicende, mai affrontate prima d’ora in altri film di fantascienza e decisamente scenografiche e belle.
Peccato però che la prima vicenda sia stata realizzata in modo davvero approssimativo dal punto di vista Astronomico e proprio per questo ne parlerò diffusamente. Ho cercato di descrivere gli errori degli sceneggiatori, con un pizzico di matematica ed un paio di disegnini che mi sono davvero divertito a costruire: spero che vi convincano e vi piacciano!
Almeno la seconda vicenda sembra più corretta ed è decisamente intrigante e scenografica.
Ricordo che in questa pagina del sito potete trovare l’elenco di tutte le parti delle mie recensioni della serie TV, che si aggiornano automaticamente a mano a mano che le pubblico.
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