Appuntamenti imperdibili di Saturno e dei suoi satelliti – terza parte

In questa terza parte analizzeremo una mezza dozzina di eventi molto rari da parte del satellite Titano, fino alla fine dell’anno.


Proseguo in questa puntata l’analisi degli eventi tra Saturno e i suoi satelliti, in particolare Titano, dopo aver visto nella prima parte l’elenco degli eventi di tutti i satelliti più luminosi (Teti, Dione, Rea e Titano) e dopo che nella seconda parte ho analizzato singolarmente gli eventi che vedono coinvolto Titano, nei mesi di settembre ed ottobre.

Comunque in questa pagina potete sempre trovare l’elenco aggiornato degli articoli relativi a questi eventi dei satelliti di Saturno.

Prima di continuare l’analisi, ricordo che questi eventi sono davvero molto rari, dato che si verificano solo in un intervallo di pochi mesi, ogni 14-15 anni, nel periodo in cui la complessa geometria delle orbite di Saturno e della Terra intorno al Sole fa sì che gli anelli appaiano di taglio ed inoltre quando il signore degli anelli arriva al periodo di un equinozio.

Per un’analisi completa di quanto si sta verificando in questo periodo, vi suggerisco di ri-leggere il mio articolo dell’anno scorso in cui spiego in dettaglio come e perché si verificano questi eventi.

Come dicevo, il caso di Titano è decisamente più favorevole, data la sua magnitudine intorno ad 8, che permette l’osservazione degli eventi con telescopi di media potenza e la ripresa di filmati molto interessanti.

Iniziamo dunque dalla tabellina che raccoglie i vari eventi di Titano per i prossimi mesi di novembre e dicembre

Qui troviamo, per i due mesi, il giorno e l’ora d’inizio dell’evento indicato e da ultimo delle note che indicano filmati (mov) o immagini (img) che vi propongo per ognuno degli eventi e che ho ottenuto grazie al potente programma WinJUPOS. Vediamo poi che ad ogni transito succede un’occultazione, con eventi abbastanza simili, ma in cui cambia la geometria.

Transito del 6 novembre

All’apparenza questo evento sembra la fotocopia di analoghi eventi di transito che abbiamo visto nella scorsa puntata, ma ricordiamoci che c’è di mezzo la Natura, che di sua natura (ho fatto la battuta!)  complica le cose e le rende spettacolari, al di là dell’immaginazione.

Intanto vediamo il filmato che copre l’intervallo di tempo tra le 19 e le 3 del giorno dopo (nel frattempo è tornata l’ora solare per cui lo scarto tra UT e ora locale è di 1 ora): insieme al disco di Titano che attraversa il disco nuvoloso di Saturno vediamo che in certi momenti (all’inizio e verso la fine) appaiono altre due ombre, come puntini appena visibili.

utilizzando la tabellona della scorsa puntata, ho ovviamente ritrovato i due eventi relativi ai transiti delle ombre di Dione e successivamente di Rea, per il principio che la matematica non è un’opinione

Piuttosto osservate cosa fanno o tre satelliti sulla sinistra (Encèlado, Rea e Teti) in piena bagarre… Nella concitazione del momento Rea e Teti a momento si scontrano…

Allora ho realizzato due filmatini per vedere cosa ci ha riservato la Natura soprattutto nel primo caso, con l’ombra di Dione che gioca a rimpiattino con Titano, il quale, senza saperlo, si diverte a nasconderla: il filmato è rallentato e zoomato per osservare meglio quello che succede laggiù nello spazio profondo.

Un po’ meno eclatante (ma visto che c’ero…) è il filmato dell’ombra di Rea che inizia il suo transito su Saturno, senza ingerenze esterne.

Questi due filmati sono rispettivamente 7a e 7b e li troviamo in tabella.

Un quizzetto doppio, per niente facile

Prima di procedere torniamo al filmatino 7a, quello dell’ombra di Dione nascosta da Titano: qui ho scattato una foto dell’ultimo frame

credit : Pierluigi Panunzi

dove si vede Titano e più sulla destra l’ombra di Dione e in basso il satellite.

Domandina semplice semplice: come mai vediamo l’ombra di Dione ma non quella di Titano? Che fine avrà fatto?

E visto che ci siamo perché l’ombra di Rea (che vediamo bene nel corso del secondo filmato 7b) è più grande dell’ombra di Dione, che vediamo proprio nell’immagine di sopra, a parità di ingrandimento?

A voi le risposte, abbastanza complicate!

Occultazione del 14-15 novembre

Come vi dicevo, anche in questo caso l’evento è un dejà vu di altre occultazioni viste nella puntata precedente, ma il filmatino l’ho fatto lo stesso (mov 8 in tabella)

soprattutto per controllare cosa combinano i quattro satelliti sulla sinistra.

Transito del 22 novembre

Il filmato sarebbe molto simile al primo già visto (7), ma stavolta non ci sono altri satelliti davanti a Saturno, per cui passiamo oltre.

Occultazione del 30 novembre

Anche in questo caso nulla da segnalare, visto che è simile al filmato 8.

Transito dell’8-9 dicembre

Praticamente simile al filmato 7, ma stavolta ho realizzato l’ingrandimento perché oltre a Titano che transita sul disco, ci sono ancora una volta due ombre, di Rea (quella decisamente più grande) e di Encèlado (la più piccola).

Anche in questo caso sorgerebbe spontanea la domanda di dove sia finita l’ombra di Titano visto che si vedono altre due belle ombre contemporaneamente: la risposta è la stessa di prima!

Occultazione del 16 dicembre

Nulla da segnalare, visto che l’evento è simile a quello del filmato 8.

Transito del 24 dicembre

Si tratta sempre del transito con filmato (10a) del tutto simile al 7, ma stavolta c’è il transito contemporaneo di Teti e della sua ombra e dunque merita una visione ravvicinata e rallentata.

Un’appendice sui PHEMU

Di PHEMU dei satelliti di Saturno (e anche di Giove) ne ho parlato in tantissimi articoli, dove ho spiegato la complessa geometria che li rende possibili: in pratica si tratta di eventi anche questi molto rari che si generano nelle stesse condizioni degli altri eventi dei satelliti, ma mentre i precedenti erano legati alla coppia satellite-Saturno, stavolta gli eventi che si generano sono tra coppie di satelliti.

In questo caso si tratta di 4 satelliti principali (Encélado, Teti, Dione e Rea) che da ottobre a fine anno occultano altri satelliti secondo questa tabellina, ricavata dai dati del sito di effemeridi francese IMCCE, confrontati con dati forniti dal programma Occult 4.

Analizziamo con occhio critico alcuni dati ottenuti:

  1. la durata (in minuti) è abbastanza breve, in media un paio di minuti
  2. la magnitudine, nella colonna “magn.”, è compresa tra 9 e 11, richiedendo dunque strumenti molto potenti
  3. l’altezza di Saturno è sempre molto accettabile, mentre il Sole è sempre abbondantemente sotto l’orizzonte

ed in particolare è proprio la magnitudine a giocare un ruolo fondamentale per l’osservabilità degli eventi.

Non esistono PHEMU per Titano: anzi no… secondo l’IMCCE, ce ne sarebbe uno in cui Iperione  avrebbe occultato il satellite maggiore, il 13 dicembre.

Ho verificato con Occult 4 tutti gli eventi, ma il potente programma non lo contempla ed una successiva analisi grafica con WinJUPOS ha accertato che i francesi in questo caso hanno preso un abbaglio, sicuramente per un errore nel complesso algoritmo di ricerca.

Questo è quanto ho ottenuto con WinJUPOS, divertendomi a creare un’immagine in cui è presente un inserto

credit : Pierluigi Panunzi

Detto questo, se qualche amico astrofilo potesse e volesse cimentarsi nell’impresa davvero ardua di osservare qualcuno di questi eventi, i risultati verranno accolti a braccia aperte in questa sede, anche se sembreranno scadenti o mal riusciti: sempre e comunque il nostro mantra è “per aspera ad astra“.

Cieli sereni!

 

Informazioni su Pierluigi Panunzi 605 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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