Non aspettatevi eventi spettacolari: le due eclissi di Luna sono parziali in penombra, difficilissime da osservare e perfino da riconoscere.
L’eclissi di Sole invece sarà totale, ma solo in varie zone dell’Africa e dell’Asia, mentre nella nostra penisola sarà purtroppo molto piccola ed elusiva.
Ben consapevoli del motto per aspera ad astra, cerchiamo perciò di raccogliere il massimo dai tre eventi, sfruttando al meglio la strumentazione in nostro possesso.
Eclissi di Luna parziale in Penombra del 5 giugno 2020
Il titolo già dice tutto, ma mentre le eclissi di Luna d’ombra sono stupende, quelle di penombra lo sono molto meno (anche se sull’ultima mi sono davvero ricreduto!): quelle di penombra parziali sono praticamente invisibili ad occhio nudo anche se si sa che si stanno verificando, dato che la penombra della Terra è molto tenue.
Sfruttando sempre il mio programma sulle eclissi, che utilizzo in occasione di questi eventi, iniziamo dal percorso della Luna attraverso la penombra, dalla quale sarà eclissata per poco meno che il 60%
Ricordo che gli orari sono espressi in UT, Universal Time, l’ora di Greenwich, a cui vanno aggiunte 2 ore per il fuso nostro e per l’ora legale
P1 = 17h 44m : primo contatto penombra
G = 19h 26m : fase massima dell’eclissi
P4 = 21h 07m : ultimo contatto penombra
Qui vediamo invece l’animazione, che procede all’infinito, dell’eclissi
mentre qui
vi propongo un mappamondo in proiezione di Mercatore in cui sono indicate le zone di visibilità (per modo di dire!) dell’eclissi.
Qualche considerazione sulla prima eclissi
Suggerisco, anche se non ce ne sarebbe bisogno, di seguire comunque l’evento, effettuando delle riprese fotografiche: solo così dovremmo riuscire ad avere un riscontro di un tenue oscuramento del faccione della Luna, soprattutto in corrispondenza dell’ora di massima eclissi, alle 21:26 (ora legale).
Eclissi Totale di Sole del 21 giugno 2020
Osserviamo insieme il mappamondo che ho realizzato con l’altro mio programma sulle eclissi di Sole, dove è disegnata la zona di visibilità dell’eclissi totale di Sole
Possiamo notare che la fascia di totalità (in verde) sarà molto lontana dall’Italia, mentre il nostro paese sarà tagliato in due dalla linea rossa che rappresenta il limite settentrionale dell’eclissi, la linea i cui punti hanno una grandezza dell’eclissi pari a 0.
La prima curva rossa verso il basso, indicata con 0.2 rappresenta invece il luogo dei punti in cui l’eclissi avrà una magnitudine pari al 20%: anche questa curva è molto più a sud dell’Italia.
In quest’altro diagramma
viene mostrata invece la consueta mappa satellitare centrata sull’Italia in cui vediamo il limite settentrionale dell’eclissi che passa appena a nord della Sardegna per tagliare in due l’Italia centrale, in prossimità di Perugia: a nord di questa linea rossa, come detto, non si vedrà nulla, mentre al di sotto la situazione non sarà molto più favorevole visto che in posizione più favorevole la grandezza dell’eclisse non raggiungerà nemmeno il 15%.
In questo caso, a partire dalla curva rossa più settentrionale (0%) ho fatto tracciare al programma altre curve rosse che rappresentano la percentuale crescente di 5 in 5, con la curva più a Sud, in Africa, rappresentante il 30%.
Per calcolare gli istanti e le caratteristiche principali dell’eclissi per le città italiane capoluogo di regione (più un’aggiunta), come sempre mi sono avvalso del famoso programma Occult 4, ottenendo così questa tabella
nelle cui colonne, abbastanza chiaramente, vengono riportati i seguenti dati:
- il luogo interessato dal fenomeno
- l’orario un UT (aggiungere 2 ore) e l’altezza sull’orizzonte del Sole del primo contatto
- l’orario un UT (aggiungere 2 ore) e l’altezza sull’orizzonte del Sole della fase massima
- la magnitudine nel momento di fase massima
- l’orario un UT (aggiungere 2 ore) e l’altezza sull’orizzonte del Sole dell’ultimo contatto
un’occhiata rapida alla colonna “mag” conferma quanto potevamo dedurre dal diagramma satellitare dell’Italia, con un valore massimo (nella penisola) per la città di Catania (quasi il 13%), intorno al 10% per Palermo e Lecce, il 2.5% per la capitale ed appena il 4 per mille ed il 6 per mille, rispettivamente per Perugia ed Ancona. Da ultimo, prendendo i dati dal sito Heavens Above, ho inserito anche l’isola di Lampedusa per la quale la magnitudine massima sarà pari al 13.7%.
Come dire che nel caso migliore si avrà che il Sole sarà scalfito da una piccola unghia d’ombra a malapena visibile. Per Roma ad esempio avremo questa situazione
mentre per l’isola di Lampedusa avremo questa configurazione durante la fase massima
Attenzione! Qualche considerazione sull’eclissi di Sole
Come sempre nei casi di eclissi di Sole, ricordo di non osservare MAI direttamente il Sole nel proprio strumento (fotocamera, smartphone, cannocchiale o telescopio che sia), se non adeguatamente protetto da appositi filtri. Si può incorrere in danni permanenti alla vista e all’apparato utilizzato e non c’è da scherzare.
Viceversa, con la nostra strumentazione adeguatamente schermata da appositi filtri, vale comunque il suggerimento di scattare delle foto soprattutto nell’istante di fase massima!
La terza eclissi di Luna del 5 luglio 2020
Chiudiamo questa grande abbuffata (si fa per dire) di eclissi con un’altra eclissi di Luna, parziale in penombra, che chiude la parentesi aperta con la prima eclissi di Luna e centrata sull’eclissi di Sole.
L’eclissi si verificherà nell’istante di Luna Piena successivo alla prima eclissi e nel corso del fenomeno la Luna verrà fugacemente nascosta dalla penombra della Terra
con un esito ancora meno evidente che nel primo caso, essendo eclissata dalla penombra per appena il 38%.
Gli orari sono sempre espressi in UT, Universal Time, l’ora di Greenwich, a cui vanno aggiunte 2 ore per il fuso nostro e per l’ora legale
P1 = 03h 05m : primo contatto penombra
G = 04h 31m : fase massima dell’eclissi
P4 = 05h 56m : ultimo contatto penombra
L’animazione dell’evento è questa
ed infine la mappa di visibilità (utilizzo ancora una volta il corsivo !) dell’eclissi nel mondo è rappresentata dal consueto diagramma di Mercatore
Buone osservazioni!
E mi raccomando ancora una volta di non osservare MAI direttamente il Sole nel proprio strumento (fotocamera, smartphone, cannocchiale o telescopio che sia), se non adeguatamente protetto da appositi filtri. Si può incorrere in danni permanenti alla vista e all’apparato utilizzato e non c’è da scherzare.
Eclissi deludenti, articolo eccellente. Grazie!
Copertura nuvolosa totale e, a tratti, pioggia. La prima è andata...