Preoccupante : previsti nuovi lanci di satelliti luminosissimi

Nuovi satelliti super-luminosi (ancora più degli Starlink) potrebbero essere lanciati prossimamente: ma possiamo fermare la società californiana


Lo confesso: appena ho letto il titolo di un articolo apparso sul sito Skyandtelescope, sono sobbalzato sulla sedia, fortemente inca…(continuate voi).

Poi leggendo tutto l’articolo si arriva ad uno spiraglio di saggezza e di possibilità per noi, amanti del cielo, per professione o per semplice ma grande passione.

Come vedremo, possiamo contrastare questa ennesima provocazione e tentativo di passare per buona una proposta che nascerebbe con fini tollerabili, ma che come effetti collaterali sfocia senz’altro in un ennesimo attacco al cielo e a noi che lo amiamo.

Confidando nell’aiuto da parte di tutti voi, vediamo cosa scrive Anthony Mallama, traducendo come sempre in modo ragionato (e senz’altro più calmo rispetto all’inizio ed ai miei primi impulsi) e non certo artificiale: ci mancherebbe…

Come ho fatto già altre volte, inserirò lungo la traduzione i miei eventuali commenti, tra parentesi ed in corsivo (anche i titoli in corsivo li ho creati io), senza necessariamente anteporre “ndr“…

Il titolo era “Un nuovo tipo di satellite potrebbe danneggiare i vostri occhi“, ma lo correggo senz’altro così, visto che tutti noi siamo interessati.

Purtroppo.

Un nuovo tipo di satellite potrebbe danneggiare i nostri occhi

La “Reflect Orbital” (che d’ora in poi chiamerò RO) sta pianificando il lancio di un satellite gigantesco che rifletta la luce solare verso regioni dove è già diventata notte, però senza curare della nostra vista, alterando i nostri sonni e bloccando (sempre più…) il cielo notturno.

i dipendenti della RO in posa davanti al mega satellite – credit : RO

I satelliti di comunicazione molto luminosi e in orbite basse stanno interferendo da parecchio tempo con l’osservazione astronomica: queste (mega) costellazioni di satelliti, tra cui BlueBird, Starlink, Kuiper, Qianfan e Guong riflettono involontariamente la luce del Sole verso gli osservatori sulla Terra, durante le ore di buio.

A breve, invece, un nuovo tipo di satellite dirigerà intenzionalmente la luce del Sole verso la superficie terrestre di notte: la società ha stanziato 20 milioni di dollari per iniziare a lavorare su questo progetto, che prevede il lancio, l’anno prossimo, di un satellite dimostrativo per presentare i servizi a potenziali clienti.

Un mostro

Si tratta di un satellite da 324 metri quadrati (un quadrato di 18 metri di lato), cinque volte il gigante Blue Bird della AST SpaceMobile, la cui luminosità è pari a quella delle stelle più luminose: il satellite dimostrativo dirigerà un raggio di Sole creando un cerchio di 5 km sulla superficie terrestre, grazie (si fa per dire…) ad un riflettore in mylar di forma speciale, rivaleggiando così con la luminosità della Luna.

(Come se non bastasse) La RO sta pianificando il lancio di 4000 satelliti ancora più grandi nei prossimi anni, surclassando i BlueBird, previsti a (solamente) qualche centinaia.

I satelliti orbiteranno lungo la linea del terminatore della Terra, la linea che separa il giorno dalla notte. credit : RO

Nei luoghi della Terra illuminati dal raggio di Sole, (fatalmente) scompariranno tutte le stelle e anche le istituzioni (le municipalità) che comprano l’elettricità verranno private del buio durante la notte, per non menzionare la bellezza del cielo pieno di stelle.

E tutto questo perché?!

La motivazione principale della RO è di vendere la luce solare alle fabbriche che dipendono dalla luce del sole: il CEO della RO, Ben Nowack, afferma che “Sarebbe grandioso se potessimo ottenere una certa energia solare prima dell’alba e subito dopo il tramonto, dato che in questo modo potreste chiedere prezzi maggiori e guadagnare molto di più”. (mi taccio, per decenza)

Però dimentica di dire che l’effetto durerà la bellezza di 4 ore dopo il tramonto e 4 ore prima dell’alba.

È meno chiaro l’effetto dei satelliti sugli Osservatori (con la “o” aperta) professionali, posti in locazioni remote: dovrebbero essere fuori dal percorso dei raggi riflessi, ma è possibile che i (4000, ricordiamocelo!) satelliti possano riflettere e diffondere per rifrazione la luce solare nell’atmosfera, il che sarebbe un grosso guaio, contribuendo ad aumentare la luminosità dell’atmosfera stessa al di là di quanto previsto per le locazioni sulla Terra.

Effetti collaterali di non poco conto

Ci sono poi problemi di sicurezza e di salvaguardia della salute: (un certo) Richard Cole ha calcolato per i satelliti della RO una magnitudine pari a -15 e si è posto la domanda su come l’occhio possa reagire (a questo scempio).

John Barentine, della Dark Sky Consulting, ha segnalato la ricerca sulla sicurezza della vista, da parte di James Laframboise (del dipartimento di Fisica ed Astronomia della York University di Toronto) e Ralph Chou (professore di Optometria, della Waterloo University, in California): i due scienziati mettono in guardia sul fatto che satelliti riflettenti così grandi possono danneggiare la vista, contribuendo a aumentare ulteriori preoccupazioni per la fauna selvatica.

Un ripensamento?

Un membro della RO così ha detto: “Dateci quattro minuti: se tutti lo odiano, lo possiamo spegnere”. Ma tutto questo sembra improbabile vista la quantità di dollari investiti (e tra l’altro non vi pare una presa per … i fondelli?? ).

Qualcuno deciderà! E possiamo far sentire la nostra voce

La compagnia RO deve essere autorizzata dalla FCC (Federal Communications Commission) prima del lancio di ogni satellite e la resistenza sta già montando.

Infatti recentemente la AAS (American Astronomical Society) ha lanciato un sondaggio per “raccogliere informazioni da astronomi, osservatori e utilizzatori del cielo di tutto il mondo sull’impatto potenziale (e devastante) del satellite riflettore della RO sulla ricerca astronomica e la visibilità del cielo notturno”.

Il sondaggio (che trovate a questo indirizzo e che personalmente ho sottoscritto senza alcuna esitazione), richiede solamente 5 minuti per la compilazione delle risposte e Skyandtelescope incoraggia gli astronomi a partecipare.

Un paio di commenti dei lettori…

…con tanto di nome e cognome e nickname, che traduco a senso, dato che siamo in fascia protetta…

“Criminali. Si tratta di crimini contro l’umanità. Tenete la vostra robaccia nel vostro giardino di casa.”

“Questa idea fa davvero schifo. È impraticabile e mette a repentaglio la vita della fauna selvaggia e soprattutto la nostra.

Ecco l’elenco delle entità che odieranno questa idea: io, gli Astronomi professionisti e dilettanti, i cacciatori, gli ambientalisti, i naturalisti, la gente che vuole dormire.

Energia solare di notte??? Ma non avete mai sentito parlare delle batterie di accumulatori???

E poi… una piccola modifica, che anche i bambini di nove anni con conoscenze di Fisica ed Astronomia possono prevedere, potrebbe trasformare questi oggetti in armi di distruzione di massa. (i famosi specchi ustori di Archimede, con cui distruggeva le navi nemiche)

Spero nel fallimento di questa gente e dei loro satelliti, che comunque possono diventare ottimo bersaglio per le armi anti-satellite.”

Conclusioni

Mi raccomando, partecipate pure voi, che come me siete appassionati di Astronomia: almeno in questa situazione possiamo dire la nostra, visto che le già citate società delle mega-costellazioni ci hanno ignorato del tutto.

L’immagine in evidenza, che accompagna l’articolo nella Home Page del sito, l’ho trovata in internet cercando “sole a mezzanotte”: ritengo possa rendere l’idea.

Cieli sereni e bui!

Informazioni su Pierluigi Panunzi 586 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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