Dal sito spacenews.com, noi tutti, appassionati di Astronomia ed amanti del cielo notturno, apprendiamo con sempre maggiore sconforto che la Cina ha iniziato a lanciare satelliti della mega costellazione Guowang.
Infatti qualche giorno fa è stato lanciato il primo lotto di satelliti della Guowang (“Rete Nazionale“) per mezzo del vettore Lunga Marcia 5B dal centro di lancio satellitare di Wenchang : per adesso i satelliti sono 10, anche se osservatori a terra ne hanno contati una dozzina.
Tutto questo nasce per contrastare l’egemonia degli Starlink di Elon Musk nel proporre una rete satellitare che raggiunga tutte le locazioni del globo : si parla di almeno 13000 satelliti che verranno lanciati prima del 2032. Questo perché il ruolo degli Starlink nella guerra in Ucraina ha richiamato l’attenzione degli analisti di guerra della Cina, che risultano determinati a controllare una propria rete satellitare piuttosto che sottostare al potere di potenze straniere.
In realtà si tratta della seconda mega costellazione cinese, dal momento che il 6 agosto avevano già lanciato i primi 18 satelliti della rete dal nome non proprio promettente, Thousand Sails (“mille vele“) e successivamente arrivando almeno per ora ad un totale di 54 satelliti : considerato che gli Starlink sono al momento circa 7000, la strada da percorrere è ancora lunga.
La storia si ripete
Gli scienziati avevano già espresso molte preoccupazioni riguardo gli Starlink a causa dell’inquinamento luminoso del cielo notturno, degli ingorghi stradali che si creano nelle cosiddette LEO (Low Earth Orbits, le orbite a bassa quota), della contaminazione metallica della stratosfera ed anche dell’esaurimento dell’ozono.
A questo punto i satelliti Guowang e Thousand Sails non fanno altro che aumentare queste preoccupazioni, originando una nuova corsa allo spazio, stavolta con tante nuove incognite da valutare e non sopravvalutare.
Le prime osservazioni
Meno di 24 ore dopo il lancio dal Sud Dakota, Tom Warner ha effettuato una ripresa dell’immancabile trenino di satelliti, che passava in cielo da Nord a Sud
Questo è uno dei primi filmati apparsi in rete a documentare questi trenini (che alcuni sprovveduti ancora si ostinano a non riconoscere come opera dell’uomo, richiamando incolpevoli esseri di altri mondi, figuriamoci) e già si vede che alcuni di questi satelliti hanno creato dei flare molto luminosi riflettendo la luce del Sole tramontato da poco tempo.
Cosa aggiungere?
Niente… Personalmente non ho parole…
Invece il redattore di Spaceweather.com invita tutti gli osservatori a inviare le proprie riprese fotografiche.
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