Dopo quasi un anno di assenza da voli, lo Space Shuttle Discovery tornerà di nuovo in missione.
Durante una conferenza stampa tenutasi il 17 giugno 2006 i più alti dirigenti della NASA, fra cui l’amministratore dell’ente Michael Griffin, hanno fissato la data di lancio per la missione STS 121 del Discovery per il 1 luglio 2006, all’inizio della finestra di lancio che si estende fino al 19 dello stesso mese.
Il “countdown clock” inizierà a funzionare il 28 giugno (T-43 ore) per un T-0 fissato alle 19:48 TU (le 21:48 italiane).

Lo Space Shuttle sulla rampa di lancio
L’annuncio è seguito al cosiddetto Flight Readiness Review, un’accurata analisi di ogni questione che potrebbe causare problemi alla missione. William Gerstenmaier ha affermato che non vi sono attualmente allo studio questioni che potrebbero causare un rinvio della data di lancio.
L’unico problema previsto in fase di lancio è il distacco di minime porzioni della schiuma isolante che ricopre alcuni particolari settori del serbatoio esterno dello Space Shuttle. Tuttavia tale problema è stato giudicato di trascurabile importanza e non in grado di determinare l’insuccesso della missione. Anche l’Atlantis è stato dichiarato utilizzabile per una non auspicabile missione di soccorso.
Il Discovery è già da alcune settimane sulla rampa di lancio, ansioso di riprendere la via del cielo.