Era il 9 novembre dello scorso anno quando la sonda Venus Express dell’ ESA decollava dal deserto del Kazakistan a bordo di un razzo Soyuz-Fregat.
Attualmente, dopo aver percorso più di 400 milioni di chiometri, sta producendo parecchie immagini ravvicinate del pianeta. La sonda, che fondamentalmente è un clone di Mars Express, ospita a bordo molti strumenti analoghi.
Diversamente da Marte, Venere è dotato di una spessa atmosfera, possiamo pertanto dimenticare le stupende immagini in 3D fatte dalla sonda Mars Express al $pianeta$ rosso.
Tuttavia le analisi non mancheranno, e verteranno principalmente sui venti, la distribuzione e la composizione chimica della coltre di gas che ricopre la superficie del $pianeta$.
A differenza di quanto si possa pensare, gli studi sono tutt’altro che noiosi, infatti già da subito Venere sta mostrando agli occhi di tutti molte sorprese.
Per renderci conto dei dettagli offerti da Venus Express, ecco la sequenza di approccio del 22 maggio scorso, in cui la sonda si avvicina ell’emisfero settentrionale di Venere.
L’animazione è stata ricostruita dalle immagini all’infrarosso prodotte dal VIRTIS, a partire da una distanza di 39.100 Km fino a 22.600.

Sopra: sequenza di avvicinamento di Venus Express a Venere
Eccellente caro Stefano. Emozionante per chi come me da poco tenta di avvicinarsi a questa entusiasmante scienza. Complimenti per il tuo sito. Sappi che sul mio sito è già attivo il feed RSS prelevato da te. Buon lavoro. Oreste
Molte grazie Oreste, altrettanto a te.