Hubble scopre 16 nuovi pianeti extrasolari

Il telescopio spaziale Hubble scopre 16 pianeti extrasolari orbitanti attorno a diverse stelle nella regione centrale della nostra galassia, la Via Lattea.

Pianeti Extrasolari

I nuovi pianeti extrasolari

Hubble ci sta abituando a scoperte sensazionali, ecco l’ultima. 16 probabili pianeti sono stati messi alla luce durante una missione, attraverso lo strumento SWEEPS. L’ occhio digitale del telescopio è riuscito ad arrivare molto più lontano di quanto si era mai spinto prima nella ricerca di pianeti extrasolari. Hubble ha scrutato attentamente 180.000 stelle nei pressi del bulge centrale della galassia in direzione della costellazione del Sagittario, a circa 26.000 anni-luce di distanza, ovvero un quarto dell’intero disco galattico.

Se osserviamo l’immagine ingrandita, la prima domanda che ci viene spontanea è: “Come ha fatto Hubble a scoprire dei pianeti tra questa miriade di oggetti?”. La metà delle stelle riprese è abbastanza luminosa da consentire al telescopio di monitorare ogni piccola, breve e periodica variazione di luce causata dal passaggio di un oggetto di fronte alla stella stessa, un evento chiamato transito (che siamo soliti osservare da vicino nelle eclissi di sole). Hubble ha scattato circa 520 foto di questo campo, a lunghezza d’onda rosse e blu, dal febbraio del 2004. I circoletti verdi identificano 9 stelle attorno alle quali orbitano dei pianeti con un periodo di pochissimi giorni. I pianeti, così vicini alle loro stelle e con periodi orbitali così frenetici, sono stati chiamati “hot Jupiters”.

C’è pero da dire che attualmente gli oggetti scoperti sono considerati solo come “candidati” pianeti, poichè la maggior parte di essi sono troppo deboli per essere analizzati a livello spettroscopico, di conseguenza non si hanno dati certi sulle loro masse. Tuttavia le osservazioni di Hubble tengono conto di una forte stima statistica dei “falsi positivi”, il che induce a pensare che almeno il 45% dei candidati possa essere effettivamente un pianeta.

I membri del team SWEEPS sono Kailash C. Sahu, Stefano Casertano, Howard E. Bond, Jeff Valenti, T. Ed Smith, Mario Livio, Nino Panagia, Thomas M. Brown, Will Clarkson and Stephen Lubow (Space Telescope Science Institute), Dante Minniti e Manuela Zoccali (Università Cattolica del Cile), Nikolai Piskunov (Uppsala University), Timothy Brown (High Altitude Observatory), Alvio Renzini (INAF-Osservatorio Astronomico di Padova), and R. Michael Rich (Los Angeles, Università della California).

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Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.