I rover marziani di nuovo in marcia

Dopo il drammatico stop imposto dalla violenta tempesta di sabbia, Opportunity e Spirit sono finalmente di nuovo al lavoro.


Opportunity

Per sei settimane si era addirittura temuto il peggio. L’ inferno di sabbia che si era scatenato su Marte aveva davvero messo alla frusta la tenuta dei due rover, limitando in modo drastico le loro capacità di attingere energia dai raggi solari. Le ultime notizie provenienti dal Pianeta rosso, però, sono confortanti.

I due rover hanno ripreso a muoversi: Opportunity ha già percorso una quindicina di metri, mentre Spirit – un po’ più malconcio del collega – ha effettuato solamente una piccola manovra, andando in retromarcia per una quarantina di centimetri. Davvero poca cosa rispetto al girovagare cui ci avevano abituati, ma un’autentica iniezione di fiducia per i tecnici che nelle scorse settimane si erano visti balenare dinanzi lo spettro della fine del gioco.

“Le condizioni climatiche e l’energia dei rover sono in miglioramento – ha dichiarato John Callas, responsabile del progetto presso il JPL – anche se ciò avviene ancora molto lentamente.” Sono ormai un paio di settimane che i due rover non sono più direttamente coinvolti nella tempesta, ma in sospensione nei cieli marziani c’è ancora un sacco di polvere e questo impedisce la corretta ricarica delle loro batterie. L’energia che Opportunity riesce ad accumulare è più che raddoppiata rispetto a cinque settimane fa, ma è ancora meno della metà di quanto i suoi pannelli solari riuscivano a produrre due mesi or sono.

Negli intenti dei responsabili della missione, il movimento di Opportunity verso Victoria Crater dovrebbe avere un duplice effetto. Non solo condurre il rover ancor più in prossimità della meta della sua prossima esplorazione, ma sottoporre Opportunity a una sorta di prova generale delle sue capacità motorie dopo il lungo periodo di inattività. Al JPL si confida inoltre che, con queste manovre, si possa incrementare la produzione energetica di Opportunity. L’inclinazione che il rover assumerà nella fase iniziale di ingresso nel cratere, infatti, dovrebbe meglio orientare i pannelli verso il Sole e dunque migliorare il suo rifornimento giornaliero di energia.

Per Spirit, invece, la situazione è un po’ meno tranquilla. La polvere accumulatasi sul rover ha leggermente intaccato la qualità di ripresa di alcune apparecchiature, ma i tecnici – in attesa di trovare il modo migliore per scrollarla via – confidano di porvi rimedio con appropriate calibrazioni delle immagini. La prossima meta del rover è una arrampicata sulla piattaforma denominata Home Plate.

Bentornati al lavoro, dunque, Spirit e Opportunity. Da parte nostra non ci rimane che augurarvi che qualche soffio di vento benigno vi dia una bella ripulita, portandosi via almeno un po’ di quella polvere che avete addosso.

Fonte: Coelum

Informazioni su Stefano Simoni 644 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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1 Commento

  1. Bene, sono proprio contento di ciò:smile: comunque anche se la situazione volge al peggio penso che il lavoro svolto sin qui sia notevole, dopotutto dovevano funzionare solamente qualche settimana, se non erro; a proposito, ma le loro posizioni reciproche sono agli antipodi?