Il cielo di Deimos
Andiamo ora verso il secondo satellite e “deimosiamo” sulla sua superficie in un posto dal quale possiamo vedere Marte appena sopra all’orizzonte: nella figura vediamo che Marte è ancora enorme, circa 20° di diametro e un po’ meno luminoso che su Phobos (la sua magnitudine è scesa a -18!). La Luna, in confronto, è all’incirca grande come il “disco apparente” di Saturno, non come il cerchietto bianco esterno che lo indica: ancora una volta la presenza minacciosa di Marte si fa sentire! Ve l’immaginate Giove o Saturno visti dai suoi satelliti più vicini? Ci arriveremo presto, non dubitate!
Deimos, come Phobos, possiede un’$orbita$ sincrona, per cui Marte starà sempre nella stessa posizione in cielo e ruoterà su se stesso un po’ più lentamente che non su Phobos: anche da qui le fasi si succederanno man mano che passa il tempo. In circa 30 ore si passerà da “Marte Nuovo” al successivo, passando per “Marte al Primo Quarto”, “Marte Pieno” e “Marte all’ultimo quarto”.
Ma che fine ha fatto Phobos? Scordiamoci di trovarlo ad occhio nudo… Ma guarda, proprio ora sta transitando davanti a Marte (figura a fianco)! Visto che si vede solo a malapena, inseriamo uno zoom in cui ho lasciato il bordo di Marte visibile per capire le proporzioni del dischetto del satellite, veramente piccolo.
Se vi fosse venuta la nostalgia di casa, della Terra e della Luna, allora per trovarla nel cielo dovremmo per forza di cose guardare verso il Sole.
Infatti rispetto a Marte, la Terra è un $pianeta$ interno (la sua orbita è più vicina al Sole) e quindi la Terra si vede da Marte (e dai suoi due satelliti) così come noi vediamo Venere o Mercurio: per poco tempo o subito dopo il tramonto o subito prima dell’alba.
Nella figura a fianco, all’alba del Sole, vediamo la Terra subito a Est di Marte (visibile come una falce) mentre Giove è un po’ più in là: la Terra brilla di magnitudine -1.9. Inserendo uno zoom, possiamo osservare una “Terra all’ultimo quarto” accompagnata dalla Luna con la stessa fase. La griglia ora è di 10” di lato, quindi la Terra è molto piccola, non raggiunge nemmeno i 15” di diametro. La Luna ancora di meno…
Una nota linguistica divertente…
Fin dai tempi dello sbarco dell’uomo sulla Luna, in TV era nato il neologismo “allunare” corrispondente al termine “atterrare”, forse solamente perché per qualcuno risultava troppo faticoso dire “atterrare sulla Luna”. In inglese qualunque sia l’oggetto su cui si posa, si usa il verbo “to land”, che non ha nessuna radice etimologica nè con la parola “earth”, la “terra”, né con la parola “moon”, la “luna”.
Ecco che in inglese è naturale dire “to land on the moon”, mentre in italiano “terra” ed “atterrare” hanno la radice comune “terr”, che ha autorizzato a creare il termine “allunare” sfruttando la radice “lun”!
Ricordo ancora che subito dopo lo sbarco sulla Luna, in televisione i comici si erano prontamente scatenati! Ecco che in un lontano futuro intrepidi astronauti sbarcheranno su Urano: i giornalisti si affretteranno a dire che gli “astronauti hanno uranato” e commenteranno dicendo “Eh certo! Dopo tutto quel viaggio così lungo…”.
A parte scherzi, propendo nettamente per “atterrare su Urano”…
Ciao,
complimenti per l’articolo davvero curioso.
L’altra sera ho provato anche io a farmi un giro all’interno del nostro sistema solare con stellarium…davvero inquietanti certi punti di vista.
Sono comunque in attesa delle spiegazioni dettagliate come queste 😀
Saluti!
Fantastico. Grazie, davvero un buon lavoro, aspetto con impazienza le prossime ‘puntate’.
Torno a chiedere, anzi, a proporre: e se faceste lo stesso lavoro immaginando di essere su di un pianeta ipotetico attorno a una stella dell’alone esterno della Galassia? Come si vedrebbe la Galassia da lì? E altre Galassie?
Sarebbe interessante, credo.
dove posso trovare il programma stellarium? E’ semplice da usare?
@Alessio:
puoi trovarlo nel sito http://stellarium.sourceforge.net/
E’ abbastanza semplice da usare, preciso, con molte possibilità di personalizzazione.
Scaricato..grazie dell’aiuto sembra davvero un gran bel programma..
😕 Si sà mica niente se Phoenix Mars Lander è atterrato regolarmente al polo nord (marziano)?
@Moreno
L’atterraggio è previsto per le 8 p.m. ET (Eastern Time) che, essendo GMT -4, differisce dal nostro attuale orario di 6 ore. Al momento in cui scrivo quindi, mancano poco più di 6 ore all’evento.
Tieni d’occhio il sito ufficiale, trovi anche il countdown 😉
Phoenix e’ appena atterrato su Marte…….SO COOL!! 🙂