Non tutti sono d’accordo

Approfitto di una lettera aperta inviata al Congresso degli Stati Uniti per tornare sul problema dei cambiamenti climatici. Penso sia giusto far sentire anche altre autorevoli voci.



Perchè pubblichiamo quasi soltanto articoli contro il GW


Ho ricevuto questa lettera aperta mandata al Congresso degli Stati Uniti da un nucleo di scienziati e studiosi tra i più importanti e seri nello studio del clima e dei processi legati alla CO2. Ve la voglio mostrare senza fare alcun commento … non penso ce ne sia bisogno. E’ una specie di risposta a certi sedicenti esperti televisivi che minimizzano ed irridono gli scienziati che negano la tragedia del riscaldamento globale. E dicono anche che sono pochissimi … Chi vuole sapere di più sui firmatari può cercare i loro nomi sul web. Mentre gli allarmisti (politicanti, giornalisti, industriali, ecc.) chiedono a tutti i costi una FIDUCIA incondizionata, questi scienziati VERI chiedono “soltanto” PROVE SCIENTIFICHE.

Lettera aperta al Congresso degli Stati Uniti

Il cielo NON sta cadendo. La Terra si sta lentamente raffreddando da 10 anni, senza alcun aiuto. Il presente raffreddamento non è stato assolutamente previsto dai modelli forniti dagli allarmisti (nota del traduttore: in particolare l’organismo IPCC dell’ONU, Intergovernmental Panel on Climate Change) ed è diventato un problema molto imbarazzante per loro.
I migliori meteorologi del mondo non riescono a predire le condizioni meteorologiche dei prossimi 15 giorni e non provano certamente a predire quelle del prossimo secolo. Lo può fare Al Gore? Lo può fare John Holdren?
Noi stiamo navigando in mezzo a dichiarazioni del tipo: “l’evidenza è chiara”, “il dibattito è chiuso”, “si deve agire immediatamente”, ecc. Ma in realtà …
NON ESISTE ALCUNA EVIDENZA
Le iniziative proposte renderanno critiche le condizioni dell’economia mondiale. Per evitare tale rischio è necessario chiedere PROVE VERE e non semplici o false dichiarazioni.
CHIEDIAMO SOLO PROVE SCIENTIFICHE, NON UN CONSENSO ASSOLUTO
Infine, ricordiamo che l’allarmismo paga molto bene. Molti allarmisti stanno approfittando del loro attivismo. Vi sono miliardi di dollari che volteggiano intorno a loro e che vengono dati e ricevuti.

Robert H. Austin
Professor of Physics
Princeton University
Fellow APS, AAAS
American Association of Arts and Science Member National Academy of Sciences

William Happer
Cyrus Fogg Brackett Professor of Physics
Princeton University
Fellow APS, AAAS
Member National Academy of Sciences

S. Fred Singer
Professor of Environmental Sciences Emeritus, University of Virginia
First Director of the National Weather satellite Service
Fellow APS, AAAS, AGU

Harold W. Lewis
Professor of Physics Emeritus
University of California at Santa Barbara
Fellow APS, AAAS; Chairman, APS Reactor Safety Study

Laurence I. Gould
Professor of Physics
University of Hartford
Chairman (2004), New England Section of APS

Richard Lindzen
Alfred P. Sloan Professor of Meteorology
Massachusetts Institute of Technology
Fellow American Academy of Arts and Sciences, AGU, AAAS, and AMS
Member Norwegian Academy of Science and Letters
Member National Academy of Sciences

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32 Commenti

  1. Fa piacere sapere che non siamo soli! Ma purtroppo…ho paura che anche queste voci verranno ignorate e si disperderanno nel nulla…finchè ci sarà il “Dio soldo” a governare questo mondo, non andremo da nessuna parte…

  2. Ho letto in questi giorni un articolo, molto timido, molto nascosto ma pur sempre un articolo importante, nel quale si fa presente lo stato del Sole in questo momento, la caratteristica mancanza di macchie e l’anomalo lungo ciclo di queste macchie assenti; inoltre si ipotizza, ed è la prima volta che leggo così su di un giornale, che il Sole abbia una grande influenza sul clima, forse ancor più della CO2. Un primo piccolo miracolo verso una più chiara e completa dissertazione sul clima?
    Forse qualcuno comincia a capire che la Natura stà già facendo tanto per cambiare il nostro Pianeta? Un primo accenno alla ricerca di un giusto equilibrio fra ciò che sono i normali cambiamenti che la natura impone e quello che l’uomo fa’? Nessuno nega che bisogna tenere più pulito il nostro bellissimo Pianeta, ma bisogna poterlo fare tutti senza che ci sia chi si avvantaggia e chi viene ancora più affossato nella povertà, poi bisogna dare ampio campo alla scienza perchè capisca meglio quali effetti sono normale amministrazione della natura e quali le accentuazioni umane.

  3. Il problema dell’ inquinamento esiste e non possiamo abbandonare i protocolli ambientali, ma non è giusto che i media speculino e diffondano allarmismi intuili. Guardate il caso dell’ influenza A o la panzana del 2012, sono inutili allarmismi che diffondono panico. Io penso che questo problema si potrebbe risolvere una buona volta dando la parola alla Scienza con la S maiuscola e non alla scienza dei programmi spazzatura e commerciali. nel secolo scorso c’ era uan totale fiducia nella scienza che via via con il progress scientifico stesso si è persa. In questo senso la chiesa non è l’ unica che perde fedeli perchè non riesce più a stupire. Ormai le scoperte sono all’ ordine del giorno e sono come il pane quotidiano.
    Si preferisce credere al catastrofismo.
    Gli scienziati vengono derisi e umiliati dai “miti” di oggi e per miti intendo Enrico Ruggiri e i programmi come Mistero. Se dovessimo trovare un valore che oggi regna sulla terra è la superficialità e la noncuranza.

  4. salve a tutti
    vorrei far notare che tra i firmatari ci sono 4 fisici 1 scienziato dell’ambiente che di preciso non so di cosa si occupa e un solo professore di meteorologia.
    In realtà questa lettera non dice molto, sostiene solo che ci sono idee diverse sul riscaldamento globale e che il pianeta si sta raffreddando da 10 anni, che secondo me è un tempo troppo corto per fare statistica. Io parto da alcuni fatti evidenti: la perdita del volume dei ghiacciai in gran parte del pianeta per esempio i ghiacciai africani, il kilimangiaro in primis, i ghiacciai alpini e del pack artico anche se nell 2008 c’è stata una controtendenza ma il 2007 è stato un anno molto povero di ghiaccio in quelle zone e dell’aumento del numero e della forza delle tempeste tropicali.
    Tutto questo potrebbe essere colpa di variazioni del tutto naturali, di calcoli errati o dell’azione dell’uomo ma questo, credo, nessuno lo possa dire con assoluta certezza, comunque io nel dubbio cerco di consumare un po di meno e di inquinare lo stretto neccessario.

  5. @Willy
    E’ giusto rispettare il Pianeta Terra, è giusto non inquinare, sporcare, consumare in modo dissennato, bisogna farlo tutti insieme.
    Non ci deve essere chi può e chi non può permettersi tecnologie all’avanguardia e quindi se vuole vivere deve inquinare e consumare dissennatamente.
    Sicuramente l’uomo non ha aiutato la natura a vivere tranquilla, sicuramente a contribuito alla grande, ma non speculiamo, non creiamo guadagni per pochi con la scusa dell’inquinamento.
    E’ sicuro che dobbiamo impegnarci, ma tutti senza di mezzo il “dio” denaro.

  6. Salve a tutti,
    non ho mai scritto su questo sito, ma lo seguo da un po’ con molto interesse. Ma vengo subito al punto.
    La questone del riscaldamento globale mi lscia un po’ perplesso. In rete si trovano informazioni contraddittorie sulle cause, sulle conseguenze e sulla reale esistenza di questo fenomeno.
    Ho letto gli articoli su questo sito e non ho la competenza tecnica per metterli in discussione.
    Ma mi pongo una domanda: quelli che si stanno muovendo per risolvere il problema, sono tutti d’accordo?
    Ci sono gli USA (e Obama ha eletto a segretario dell’energia Steven Chu, premio nobel nel ’97), i paesi più industrializzati del mondo, ma anche associazioni come WWF e Greenpeace. Solo per citarne alcuni.
    Se mi verrebbe da dire, semplificando enormemente, che i paesi più industrializzati tendono a questa teoria per imporre limiti allo sviluppo di paesi emergenti, non capisco invece associazioni come WWF e Green peace cosa ne ricaverebbero.
    Forse questa mia considerazione esula dalle tematiche trattate dal sito, ma volevo condividerle.

  7. Sono confusa , se è vero che la terra si sta raffreddando da ormai 10 anni , come si spiegano i filmati in televisione di veri e propri ghiacciai che si staccano e il forte allarmismo di attivisti come Greenpeace? è tutta una speculazione? 😯

  8. Scusate leggendo il link di tommi , credo di aver trovato la risposta da sola.. 😳 Ma sarei comunque interessata ad altri pareri 😀

  9. Ritengo che il “rispetto” sia uno dei valori della vita imprescindibili, quindi anche rispetto per la natura che si attua cercando di interagire in modo armonico con tutto ciò che ci circonda: tradotto in termini pratici significa, per esempio, non abbandonarsi agli eccessi del consumismo; MA tutto ciò deve essere fatto non perchè altrimenti il pianeta muore o i ghiacciai si sciolgono, tutto ciò deve essere fatto solo perchè E’ GIUSTO!!! L’influenza sull’ambiente delle nostre azioni nel breve e nel lungo periodo non è valutabile in termini assoluti in quanto si interseca con altre variabili quali l’attività solare, quella vulcanica e tante altre variabili che non possiamo controllare, pertanto, ritengo che sia inopportuno e spesso ahimè strumentale, utilizzare i dati climatici per indurre comportamenti più attenti al rispetto dell’ambiente in cui viviamo (ambiente che comprende a mio avviso anche gli esseri umani che pertanto vanno rispettati come si rispettano piante, animali ecc. ) comportamenti che devono essere posti in essere “a prescindere“.
    L’uso “strumentale” di dati climatici al solo scopo di perseguire politiche economiche travestite di “ambientalismo” è invece tutt’altra cosa!!!
    Si tratta, a mio avviso, spesso di giochi di potere che nulla hanno a che fare con il principio di “rispetto ed interazione armonica con l’ambiente” anzi, per la loro stessa natura spesso navigano in direzione opposta a questi principi.
    Per questo disapprovo segnatamente l’opinione di chi afferma che, presentare dei dati sul clima che evidenziano la scarsa influenza del fattore umano in alcuni cambiamenti del tipo innalzamento o abbassamento della temperatura globale, comporti necessariamente un disinteresse per il rispetto della natura e dell’ambiente… anzi aggiungerei che proprio nello studio attento e “disinteressato” dei fenomeni naturali si manifesta una vera e propria “attenzione” all’ambiente!

    sorrisovivalascienzalibera 😀

  10. @raffaele
    ritengo esagerata l’affermazione che oggi gli scienziati vengono derisi dai miti alla Enrico Ruggeri…o simili.
    Certi programmi, films ecc. , secondo me oggi hanno successo in quanto provocano un effetto sensazionale. D’altronde, oggi si apprezzano molto poco le cose semplici o spettacoli naturali e pertanto solo l’eccesso scuote purtroppo interesse…forse una carenza di buone emozioni, una forma di appiattimento emotivo.. ma non credo che ci sia una derisione della scienza e dei scienziati.
    Semplicemente destano meno interesse per assenza di notizie clamorose.
    Sul tema inquinamento, personalmente non dò molto ascolto alle notizie diffuse dai mass-media.
    Secondo me basta guardarsi intorno per vedere se c’è o meno scarso rispetto dell’ambiente e della natura.
    E questo mi basta per capire come siamo.

  11. Daccordissimo con Paola, ottima analisi; daccordo anche con Mì.e, la scienza seria a volte manca in comunicazione proprio perchè gli scienziati seri…sono seri.
    Tutta questa mania di sfrenata comunicazione sensazionalista che va’ di moda oggi non è seria e quindi i …seri non la sanno fare e i sensazionalisti colpiscono ed affondano.
    Non so’ se sono riuscito a farmi capire perchè il caldo forse mi ha fatto un poco annodare con tutta questa…serietà.

  12. concordo con le conclusioni di Raffaele circa il prevalere di superficialità e noncuranza, ed in relazione a questo con quanto detto da MarioFiori e Mi.e. sul prevalere del sensazionalismo sulla veridicità, ma vorrei aggiungere una riflessione: spesso e volentieri i media rendono “sensazionali” anche notizie che di sensazionale non hanno un bel nulla, in fondo questo fa parte del mestiere di giornalista… mi chiedo perchè, MAI, si cerchi da parte dei media di dar risalto a notizie che abbiano solide basi scientifiche: faccio un esempio come mai se si stacca un iceberg dalla calotta artica la notizia viene sbandierata e condita con interviste e servizi speciali e se il volume dei ghiacci dell’Antartide aumenta del 4.7% non viene neanche menzionato? anche questa notizia volendo ha del “sensazionale” ….la cosa mi lascia moooolto perplessa… ma, dato che non mi piacciono le ipotesi complottistiche, propenderei di più per una dilagante ignoranza diffusa tra chi ha il compito di intermediario dell’informazione. Costoro, la maggior parte delle volte per incuria, altre forse “debitamente sollecitati” si lasciano trasportare dall’onda delle tesi più in voga……. e a noi poveri fruitori che vorrebbero poter essere “veramente” informati, non resta che barcamenarci in cerca di notizie serie ed affidabili, notizie di cui, per nostra fortuna, sin dalla sua nascita, questo sito si fa portavoce!

    sorrisograzieastronomiapuntocom 😀

  13. Piccola considerazione che potrebbe essere anche fuori luigo, ma ormai tutto quello che potevo dire sui cambiamenti climatici l’ho detto nel corso dei vari commenti agli articoli che hanno sollevato questo dibattito…quindi per non essere ripetitivo questa volta tiro in ballo le grandezze fisiche. 😉

    Massa del Sole= 1,99×10^30 Kg circa
    Massa dell’umanità= 70x(6,5×10^9) Kg circa
    Massa della terra= 6×10^24 circa (anche se non c’entra nulla)

    Quindi la massa del Sole è un numero molto vicino ad un 199 seguito da 28 zeri, mentre l’intera popolazione mondiale all’incirca ha una massa di 455.000.000.000 kg…

    Ora, secondo voi, su un pianeta di massa 6.000.000.000.000.000.000.000.000 kg, chi è che ha voce in capitolo sui cambiamenti climatici!?
    Uno sciame di formiche a base di carbonio di 455.000.000.000 kg o un titano atomico che fonde idrogeno di 1.990.000.000.000.000.000.000.000.000.000 kg!?

    P.S.
    spero vivamente di non aver sbagliato sia i calcoli, sia a scrivere i numeri; con tutti quegli zeri lo sbaglio è sempre dietro l’angolo.

    P.P.S.
    Comunque anche se avessi sbagliato di uno o due zeri la proporzione è comunque mostruosamente a favore della nostra cara stella 😉

  14. Le cosiddette prove scientifiche esistono già, anche se spesso e purtroppo vanno “interpretate”, ma se vogliamo sovvertirle lo possiamo fare. Come in qualunque altra materia scientifica possiamo ad esempio affermare che le chemioterapie fanno male, infatti ad alcuni provocano solo effetti negativi senza vantaggi, mentre ad altri però giovano. Potremmo dire che senza centrali nucleari non possiamo più crescere e svilupparci (ma l’abbiamo fatto fin troppo anche in assenza di queste) e cosi via si potrebbero portare molti altri esempi. Possiamo contestare molti dati scientifici che essendo ancora l’uomo (scienziato, studioso, ricercatore, ecc.) molto “ignorante”, non possono dirsi ancora certi come la matematica. La stessa fisica classica con il suo determinismo contrasta con la fisica teorica e quantistica che prevedono invece incertezza ed indeterminazione (altra prova del fatto che in tutte le materie scientifiche esistono affermati studiosi in disaccordo).
    Nei ghiacci artici ed antartici troviamo evidenti ed incredibili tracce delll’attività umana, spesso anche di quelle considerate a basso impatto ambientale, e già solo le prove che tali tracce si trovino in località così lontane dovrebbero allarmarci. L’utilizzo di quest’ultima parola per qualcuno significa fare del terrorismo; in realtà si tratta di informazioni che ci devono indurre a cambiare il nostro stile di vita. Certo, la fine del mondo non è il prossimo mese, ma dobbiamo considerare che a seguito delle diversità di esigenze di sviluppo e sopravvivenza, cultura, costumi e mentalità delle varie e differenti società e governi, i tempi necessari per, accettare cambiamenti, organizzarli, e soprattutto per metterli in atto ed ottenere risultati, sono lunghissimi, della durata almeno di svariate decine di anni, allo stato attuale, e più tardiamo, più si allungheranno. Per questo motivo vanno prese rapidamente decisioni importanti. Dobbiamo renderci conto che le risorse della terra non sono infinite, che vengono utilizzate male e dalla minoranza della popolazione mondiale, ma possiamo anche continuare a ragionare a compartimenti stagni e pensare che non esistano evidenze di tutto ciò, che la terra stia più o meno bene, che non bisogna fare allarmismo in quanto ghiacciai, fiumi, laghi, mari e atmosfera e ovviamente l’uomo e gli altri esseri viventi (ai quali siamo strettamente collegati), non sono in pericolo per l’eccessiva industrializzazione, che comunque non si possa fare meglio di quello che già facciamo, mentre noi paesi industrializzati, civilmente avanzati e potenti abbiamo la presunzione di decidere il futuro di tutta l’umanità, e mentre la maggior parte di questa vive sotto il limite della sopravvivenza o addirittura muore di fame e/o di malattie ci voltiamo dall’altra parte, così possiamo guadagnare scommettendo sulle azioni delle materie prime rendendole più care ed irraggiungibili a chi ne ha bisogno per vivere. Possiamo cambiare l’auto con il SUV, la seconda e la terza auto per moglie e figli o comperare la casa al mare o in montagna. Ragionare così fa più comodo, sopratutto a chi se la sta godendo. E quando non ne potremo più, miliardi di persone, saliremo su fantastiche astronavi e percorrendo migliaia di anni luce, miliardi di miliardi di Km, andremo a colonizzare e modificare l’equilibrio anche di altri pianeti o mondi. E’ ora che incominciamo ad essere meno ipocriti ed a riflettere seriamente senza guardare solo al nostro orticello.

  15. @ bruno ciancio
    scusa, per caso hai letto il mio commento delle 00.13 del 26 luglio…cioè il primo?????? perchè contiene la risposta a quello che tu hai scritto e che conosco bene essendo da sempre una persona molto attenta alla tematica del “rispetto” ambientale…..
    sarei molto felice di conoscere la tua opinione in merito, sempre e comunque nel reciproco “rispetto” .

  16. @Bruno Ciancio
    Perfettamente daccordo sul rispetto del nostro pianeta e sul rispetto reciproco di tutti noi; daccordo sul esaminare a fondo (ma seriamente) gli effetti umani su clima, terreno, acqua, animali ed altri uomini.
    Credo che qui non ci siano dubbi.
    Ma, come dice Paola, spesso l’ambientalismo va’ scritto tra virgolette perchè nasconde speculazioni a fini economici particolari cher non portano da nessuna parte seria ma solo a dare vantaggi a pochi.
    Quindi solo se il rispetto c’è a prescindere si potrà difendere veramente il nostro pianeta e la nostra vita: a prescindere dal “dio” denaro, a prescindere dalle pseudodifferenze, a prescindere dai Paesi ricchi e da quelli poveri… ma forse è tutto un sogno.

  17. Wow, ho scoperto questo sito da poco e per giunta casualmente, e devo dire che sono rimasto davvero colpito; non solo mette sotto un’altra luce tutte le attivita’ politiche a riguardo del problema del cambiamento climatico, ma tutto cio’ di cui si discute e’ dettagliato e supportato da fonti scientifiche e illustri opinioni difficili da reperire, adesso davvero mi rendo conto di quanto certe informazioni controcorrente e “contropolitiche” possano essere offuscate dai media..
    davvero complimenti, io sono uno dei tanti credo che finora si e’ lasciato trasportare dall’informazione mediatica e sono rimasto davvero allibito (positivamente) da cio’ che ho trovato inqueste pagine..

  18. @tutti,
    non riesco a commentare più a lungo dopo una settiamna di assenza… Volevo solo dire di stare molto attenti a istituzioni come il WWf e soprattutto i verdi… Provate a dirmi come mai ogni anno le bandiere blu vengono date in posti diversi ed a volte impensabili? non è che magari qualcuno paghi? E poi ricordiamoci anche del nostro paladino dei verdi: Pecoraro Scanio…Che fine ha fatto? E in quanti processi è implicato? I soldi piacciono a tutti, rossi, verdi o gialli che siano…Nei prossimi giorni vi consiglierò un libro stupendo sul cambiamento del clima, scritto da uno dei più illustri esperti. veramente illuminante….

  19. Grazie Enzo!! Per fortuna ogni tanto torni su questo argomento. Ce n’è assoluto bisogno.
    L’allarmismo è di moda. Surriscaldamento globale, influenze, non mangiate bovini, non mangiate suini… fini del mondo…E le giuste battaglie contro l’inquinamento e per la protezione di flora e fauna diventano un business (cfr Green Peace). Su una ipocrisia politicamente corretta, certi politici costruiscono il loro consenso. Finché dura, però! 😀

  20. Mi permetto di intervenire in ‘ritardo’.

    Viene detto che ‘molti che predicano una maggiore attenzione all’ambiente siano spinti da soldi o da un non ben identificato dio denaro’.

    Possibile….. ma allora perchè non si parla dell’immensa quantità di denaro e dei colossali interessi che gravitano attorno al Petrolio ed al Gas ???

    Volete dare una occhaita ai bilanci della Exxon-Mobil o magari della BP ??
    Tralascio le altre grandi e piccole ‘sorelle’….italiane comprese.

    Viene detto nella lettera dei 4 scienziati che ‘ Non sembra esistano prove scientifiche concrete sul fatto che la attività umana abbia influenzato e stia influenzando il riscaldamento globale ‘…..Questo potrebbe essere vero…sappiamo pochissimo sul clima …figurarsi su quello a lungo termine.

    Ma che poi questi ‘magnifici 4’ sostengano che negli ultimi 10 anni la terra o il clima si sia raffreddato…sembra una grossa panzana…i dati dei vari sensori e dei vari satelliti in orbita li sconfessano alla grande……e poi non hanno visto le foto di un Artico a pezzetti di ghiaccio ed Antarctica che sta perdendo blocchi immensi di antichi giacciai ????

    Vivono i 4 su questo pianeta o sono talmente immersi nei loro laboratori pervasi da aria condizionata che non si accorgono di cosa sta succedendo ??

    Ed ancora ….ma che i 4 non avessero capito che le saggie misure che Obama sta prendendo sull’energia (incrementerà si direbbe quella che proviene da fonti rinnovabbili) sia dettata esclusivamente dal fatto che Gli USA pagano una bolletta del petrolio e del metano semplicemente COLOSSALE…e NON se lo possono più permettere in tempi di semi-recessione.

    Forse come molti americani sono preoccupati di vivere un pò più moderatamante senza BUTTARE energia a bizzeffe……non sia mai che gli tocchino i SUV….. o che gli tocchi di comprare auto diesel o elettriche ????

    Che poi citino Al Gore e qualche altro nome……che significa ?????

    Mica Al Gore è un esperto di clima…al massimo è uno sciocco politicante ‘verde’….

    Apprezzo il fatto che quasi tutti i commenti sono abbastanza ‘allineati’ sul commento dell’autore di questo articolo…..io dissento profondamente……e di energia da idrocarburi me ne intendo ‘abbastanza’……

    Provate a fare il calcolo della CO2 prodotta in un giorno considerando che ogni giorno viene consumato (bruciato) petrolio per 74 milioni di barili….e tralascio il Gas (Numeri enormi per il metano bruciato)….

    Che poi il metano abbia un effetto serra 15 volte più alto della CO2 ci credo….ma NON credo che ci sia 1/100 di metano in aria rispetto alla CO2 prodotta negli ultimi 10 anni.

    Speriamo che gli oceani ce la facciano….ad assorbire-convertire tanta CO2…senza acidificarsi.

    Comunque …..articolo interessante….congratulazioni .

  21. @ Claudio
    Lascio agli esperti, come Enzo, una risposta alla parte scientifica del tuo commento. Io ti rispondo da cittadina non esperta ne di clima, ne di energia.
    Io mi sento bombardata da fandonie. E’ mai possibile che tutte le estati al TG non si senta dire altro che “emergenza caldo!”? Poi vai a guardare le statistiche, e le temperature sono uguali, talvolta inferiori, a quelle dell’anno precedente. Poi ancora più buffo è quando dicono: “Temperature più alte degli ultimi 30 anni!”. Allora? Significa che 31 anni fa ha fatto più caldo di oggi! Quindi? Il surriscaldamento globale dov’è finito?
    L’allarmismo è il business dei media. L’ambientalismo è il business dei politici e degli ambientalisti, un nome un programma…Cosa significa? E’ un po’ come i pacifisti. Chi vuole davvero la guerra, a parte Bin Laden and company?
    Il clima ha subito grandi variazioni nella storia, fin da ben prima che l’uomo iniziasse a camminare eretto…o a esistere. Le ere glaciali sono un esempio, sicuramente non causate dall’uomo primitivo…

    Non sprecare energia…Non inquinare…Questa è saggezza, è buon senso. Non è certo un ambientalista o un politico verde che deve insegnarcelo.
    Aspetto comunque che qualche esperto ti risponda sui dati scientifici. Sono sempre pronta a cambiare idea, per me non cambierebbe nulla, perché nel mio piccolo rispetto l’ambiente e risparmio energia in qulunque modo.
    Ciao e grazie del contributo
    😉

  22. Francesca ti ringrazio della tua risposta equilibrata.

    Concordo appieno che i cosidetti ‘media’ ormai facciano audience a colpi di scienza da paese…retrogrado.

    Concordo anche ampiamente sulle enormi variazioni del clima terrestre passato quando l’uomo (ed anche prima di ogni ominide) non sapeva nulla di idrocarburi.

    Gea (la terra) ha sepre mostrato segni di assoluta indipendenza…eruzioni di enormi vulcani del passato , ampiamente documentate, hanno ridotto il clima a glaciazioni terribili grazie alla copertura quasi totale della luce ( e calore) solare per decenni o secoli.

    E’ anche vero che esistono teorie sulla ciclicità della ritrazione dei ghiacciai…e potrebbero essere corrette (la cosidetta precessione degli equinozi con relativa modifica dell’inclinazione dell’asse terrestre sembra essere un fatto accertato e ciclico).

    La recente e preoccupante mancanza di macchie solari (speriamo NON sia un minimo di Maunden …che precede una miniglaciazione) contrasta sicuramente con il global warming .

    Tutti gli elementi influenzanti il clima controllati da cause naturali come :
    -Deriva dei continenti
    -Macchie solari e minimi di Maunden
    -Dissalazione degli oceani (minor concentrazione dovuta a scioglimento dei grandi ghiacciai eterni di Antartica)
    -Minore riflettanza dei poli alla luce e calore con minor superficie di giacciai
    -maggiore o minore influenza di radiazione cosmica
    -Aumento o diminuzione del vapor d’acqua (un potente gas serra…nelle nuvole)
    -Vulcanologia attuale
    – aumento del CH4 (metano) emesso sembra in grandi quantità da laghi e mari
    – vari altri…..
    Sono fuori dalla NS portata e dalla NS influenza…..ma questi fattori , trasmissioni TV di grido (ad alta audience) e giornali a parte, che non capiscono neppure di cosa si parla, NON devono influenzarci nè in un senso nè nell’atro sulla necessità di miglior controllo sulle emissioni umane che sono potenti generatori di GAS serra e cosa si dice riguardo la distruzione delle grandi foreste tropicali (Mato Grosso ?? foresta pluviale asiatica ???) che sono generatori di ossigeno.

    TUTTI …tutti …sembrano dimenticare che una molecola di CO2 cattura due atomi di ossigeno per ogni atomo di carbonio….

    Quanto è grande la capacità di Gea (la terra attuale) di ri-produrre l’ossigeno combusto ????
    Saranno gli oceani e le grandi foreste pluviali ancora capaci di rigenerare l’ossigeno che bruciamo e fissiamo nella CO2 ????

    Cosa respireranno i NS posteri se continuiamo a questo ritmo ????

    Cosa stiamo lasciando a figli e nipoti ?????

    Ed ultimo punto quanto ci costa la bolletta dell’energia da indrocarburi e quanti ci si arricchiscono ???
    E’ una immensa catena del soldo…del dollaro…dell’euro….. 😥

  23. Grazie Claudio! Mi piace moltissimo ascoltare le spiegazioni di chi conosce veramente una materia. A mio modesto parere, tutti i determinanti dei cambiamenti climatici al di fuori del nostro controllo avranno sempre un effetto molto superiore all’impatto degli esseri umani. Concordo sicuramente che non dobbiamo esagerare, e che sia giusto portare all’attenzione della gente certi temi (deforestazione, inquinamento, dispendio energetico…), ma senza catasfrofismi. Comunque attendo con ansia il ritorno di Enzo o l’intervento di altri esperti sulle tue riflessioni senza dubbio scientificamente rigorose…

    Ciao

  24. @ claudio
    mi sto sicuramente ripetendo, ma sostengo che affermare che non ci siano allo stato prove scientifiche che i cambiamenti climatici in atto siano causate dalle attività umane, non vuol dire, nella maniera più assoluta, che siamo autorizzati a fare scempio delle risorse che la terra ci mette a disposizione. Mi sembra che l’intento dei 4 scienziati fosse quello di attirare l’attenzione sugli enormi guadagni che si stanno facendo sfruttando un allarmismo non comprovato scientificamente…ed io aggiungerei che quando a farla da padrone è il dio danaro, molto spesso quello che in teoria doveva essere l’obiettivo da raggingere( in questo caso la salvaguardia della vivibilità del pianeta) viene, nella partica sostituito dal mero guadagno e di conseguenza completamente disatteso…. e non sarebbe la prima volta che una cosa del genere accade, ecco perchè concordo con l’appello dei 4 scienziati che mi pare non meritino l’aspra censura che hai loro tributato… cmq è sempre e solo il mio “personale” punto di vista
    grazie per l’ottimo contributo e l’occasione di confronto che ci hai offerto 😉

  25. SALVE NON SO SE QUALCUNO HA GIA’ LETTO DI QUESTA NOTIZIA CHE PER QUANTO MI RIGUARDA MI HA MOLTO IMPRESSIONATA NEL CASO LASCIO IL LINK http://www.ilfoglio.it/soloqui (NON SO SE E’ SCRITTO CORRETTAMENTE NEL CASO NON LO FOSSE MI SCUSO)
    NON SI SA ANCORA LA VERIDICITA’ DELLA NOTIZIA MA NEL CASO LO FOSSE SI DAREBBE PIENO APPOGGIO A QUANTO DETTO IN QUESTO SITO SUL “NON REALE” GLOBAL WARMING….

  26. @aurelia79
    purtroppo per leggere la notizia per intero bisogna essere abbonati… 🙁

  27. @aurelia79,
    io non mi stupirei affatto se lo scandalo fosse vero! Non è la prima volta che l’IPCC pubblica prove costruite a posta per avvalorare le proprie tesi e creare terrore e spavento in modo da far giungere fondi a chi di dovere. Se leggi gli altri articoli che ho scritto sull’argomento vedrai come la penso… 😈