Un regalo dello Space Telescope

Una straordinaria immagine è stata resa pubblica nel ventesimo anniversario dello Space Telescope. Non è nuovissima, ma merita sicuramente di essere pubblicata sul nostro sito…


L’immagine che voglio mostravi è veramente incredibile e spettacolare e forse supera addirittura quella più famosa dei “pilastri della creazione” nella nebulosa dell’Aquila. Sembra proprio un mostro preistorico o – se volete – un elefante che protende la sua proboscide verso l’alto. Insomma, quello che la vostra immaginazione preferisce… Ma il risultato è sempre lo stesso: stupefacente e meraviglioso!

Il pilastro di gas e polvere sulla destra ha dimensione superiori all’anno luce e contiene alla sua estremità superiore una stella che, pur se invisibile, si fa notare per i getti che fuoriescono dalla “proboscide” (linea bianca quasi orizzontale). E’ una stella che sta nascendo e che lancia nello spazio un fascio di particelle ad altissima velocità (centinaia di chilometri al secondo) che interagiscono col gas della nube e lo distruggono rapidamente. Questi oggetti prendono il nome tecnico di Herbig-Haro e i getti sono generalmente allineati con l’asse di rotazione dell’astro nascente. Questo pilastro di gas e polvere verrà presto distrutto completamente dalle stelle che si stanno formando (in meno di 100000 anni) e darà alla luce un ammasso aperto. La nube di gas e polvere più tozza (sulla sinistra) termina anch’essa verso l’alto con un altro oggetto Herbig-Haro (linea bianca leggermente inclinata verso destra)

QUI potete scaricare la foto a diverse risoluzioni, c’è anche la versione “zoomabile”.

Non vale la pena di metterla come sfondo del desktop? Io l’ho già fatto!

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12 Commenti

  1. @ enzo
    NOn avevo ancora letto l’articolo ma l’avevo trovata sul sito della NASA e l’ho utilizzata per una presentazione su una storiellina inventata dai miei bimbi a scuola… a proposito gli ho fatto vedere la tua presentazione sulla nascita delle stelle. Sono piccoli ( 4 anni) ma credo che qualcosa sia rimasto in loro oltre allo stupore…

  2. Grazie per il suggerimento l’ho già messa come sfondo sul dektop
    l’immagine è veramente suggestiva

  3. Anch’io l’ho messa come sfondo… ma sul pc qui a lavoro (chissà il ca##!@+°ne domani ahahahah)

    @Elisabetta: Brava e figli figli fortunati! Dagli sin da ora le basi per capire l’universo che li circonda… che crescano a pane e nebulose! 😀

  4. 😯 😯 E uno pensa allo spazio come una cosa noiosa e uniforme! Ma Profe, un ipotetico astronauta in mezzo a quelle polveri non vedrebbe un accidente, tipo nebbia padana, oppure le dimensioni sono talmente grandi che il tutto è rarefatto e quindi lo spazio sarebbe come qui da noi? :mrgreen:

  5. ma è vero che i colori sono ritoccati e ipoteticamente riprodotti sulla foto? in effetti se la vedessimo a occhio nudo avrebbe dei colori e delle sfumature un po diverse?

  6. @michele
    direi che un minimo di ritocco viene sempre apportato alle foto, anche quelle che si fanno con i telescopi casalinghi.
    Magari sono solo correzioni di errori nella ripresa, pixel mancanti, ecc che potrebbero far vedere quanto è “sofferta” una foto, ma che magari ne minano la spettacolarità.
    In genere però le foto che hanno un valore prettamente scientifico (e cioè non estetico!) difficilmente vengono corrette…

    PS quando io riesco a scattare foto con il mio nuovo telescopio (a causa del tempo meteorologico perennemente avverso!), di solito non le rielaboro mai, tanta è la voglia di farle vedere agli amici, ad esempio in FaceBook. Prometto che prima o poi imparerò ad usare i programmi appositamente studiati per migliorare le immagini!
    buone osservazioni a tutti! 😉

  7. dopo quasi un anno ho cambiato lo sfondo del desk!!! Spettacolare…
    Non centra nulla ma ho visto un documentario relativo ai quasar: accennava al fatto che ancora non si spiega perchè (e direi per fortuna) il più vicino si trovi a miliardi di anni luce; e che potrebbero essere all’origine della struttura dell’universo… Grazie e complimenti come sempre…