Centaurus A al microscopio

Un gruppo di radio telescopi posti nell’emisfero sud (progetto TANAMI) ci ha fornito delle stupefacenti e dettagliate immagini della galassia Centaurus A, che ospita una delle più celebri sorgenti radio, connessa a un buco nero supermassiccio.


Mai prima d’ora si era potuto vedere così bene il mostruoso getto che scaturisce dalla materia che sta cadendo verso il buco nero centrale della galassia Centaurus A, situata a circa 12 milioni di anni luce da noi. L’immagine nell’ottico dà solo un pallido segno della violenza del processo attivo nella $galassia$ (Fig. 1).

immagine nell’ottico della galassia Centaurus A

Figura 1. Un’immagine nell’ottico della $galassia$ Centaurus A che contiene la celebre radio sorgente

Le osservazioni nel radio effettuate da TANAMI (Tracking Active Galactic Nuclei with Austral Milliarcsecond Interferometry), la cui struttura è riportata in Fig. 2, sono mostrate in Fig. 3.

ubicazione dei radiotelescopi afferenti al progetto TANAMI

Figura 2. L’ubicazione dei radiotelescopi afferenti al progetto TANAMI (Tracking Active Galactic Nuclei with Austral Milliarcsecond Interferometry) – ingrandisci

Essa illustra una regione di spazio di circa 4,2 anni luce con dettagli che arrivano fino a 15 giorni luce. Una risoluzione spaventosa che ci ricorda la visione al microscopio. Il buco nero centrale ha una massa di almeno 55 milioni di volte quella del Sole e la sua posizione è stata identificata con grande precisione.

Osservazioni radio

Figura 3

In realtà, Centaurus A copre nel radio un diametro venti volte più grande di quello della Luna piena. L’enorme grandezza deriva dall’esistenza di due lobi giganteschi che si estendono ciascuno per circa un milione di anni luce. Essi sono composti dal materiale che proviene dai getti creati vicini al buco nero e che viaggiano a una velocità di circa un terzo della velocità della luce (Fig. 4).

Il vertice del triangolo più chiaro evidenzia Centaurus A

Figura 4. Un’immagine radio che mostra l’intera gigantesca struttura radio che si origina dal centro della $galassia$. Il vertice del triangolo più chiaro evidenzia Centaurus A.

Combinando osservazioni nei raggi X (Chandra), nelle microonde e nell’ottico si sono ricostruite immagini a dir poco fantastiche, come quella di Fig. 5.

Immagine composita

Figura 5. Immagine composta da osservazioni nell’ottico, nelle microonde (arancio) e nei raggi X (blu).

Che dire, ragazzi, vi lascio a loro e posso solo dire: veramente impressionante!

Come siamo piccoli e deboli…

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11 Commenti

  1. Meraviglioso, spettacolare. Si capisce cosa possa fare un simile radiotelescvopio costituito da ben tredici radiotelescopi, se non sbaglio, afferenti allo stesso gruppo.

  2. Eccezionale l’ultima immagine composita! Mi ricorda, vagamente, la svastica a bracci curvi…

  3. Ottimo articolo, come sempre!

    E’ sempre stato uno dei miei oggetti preferiti Cen-A!

  4. Nell’ultima foto della galassia Centaurus A (NGC 5218) i “GAMMA RAY BURST” si vedono perfettamente uscire,da entrambi parti,dal centro della galassia, cioe’ dal BUCO NERO SUPERMASSICCIO

  5. come NON SIAMO NIENTE..

    un cervello miliardi di volte più piccolo “capisce e vede” l’universo!

    L’incredibile è che gli atomi pensano e agiscono (ora hanno appena scritto)