Nebulose protoplanetarie

Lo Space Telescope ha ripreso l’immagine di uno dei fenomeni astronomici più rari: una nebulosa protoplanetaria. Essa è conosciuta come Minkowski 92 ed è caratterizzata da due vaste strutture “a cipolla” collegate a una stella molto vecchia.


Le nebulose protoplanetarie hanno una vita molto corta, rappresentando lo stadio preliminare del ben più noto fenomeno conosciuto come nebulosa planetaria. Al centro dell’immagine che segue vi è una stella che tra breve diventerà una nana bianca. Essa sta espellendo materiale a causa delle intense pulsazioni superficiali: gli ultimi rantoli di un astro in agonia. Il vento solare modella questi getti facendogli assumere forme particolari. Parlando più tecnicamente, la Minkowski 92 è in realtà una nebulosa a riflessione in quanto la sua visibilità scaturisce solo dalla luce riflessa dalla stella centrale. In poche migliaia di anni la stella si scalderà a tal punto che la luce ultravioletta accenderà il gas che la circonda dando luogo ad una $nebulosa$ planetaria vera e propria.

Il processo che sta dietro a una $nebulosa$ proto planetaria non è ancora compreso completamente e osservazioni come quella ottenuta dallo Space Telescope sono fondamentali per una migliore conoscenza. L’immagine, ottenuta con la Wide Field Camera 2, è composta da esposizioni prese in quattro colori. La luce dell’ossigeno ionizzato è colorata in blu. Quella che attraversa il filtro giallo/verde è in turchese. Quella dell’ossigeno atomico in giallo e quella del solfuro ionizzato in rosso. Il $campo$ di vista copre soltanto 36 secondi d’arco:

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3 Commenti

  1. “gli ultimi rantoli di un astro in agonia” oggi, ieri erano “gli ultimi rantoli di una gigante rossa”…siccome va di moda dire che non si crede alle coincidenze, posso solo pensare che gli articoli degli ultimi giorni abbiano subito un’influenza inconscia da altri eventi molto meno stellari :mrgreen:
    Comunque l’immagine qui sopra è pazzesca e mi fa ripensare alle prime immagini di astronomia che mi fecero innamorare di questa “materia” che già allora mi sembravano incredibili (parliamo di una 30ina di anni fa…) ed erano quelle di monte Palomar…di lì a poco l’Hubble prima e le ottiche adattative e le tecniche interferometriche (ottiche) poi, avrebbe spazzato via qualunque ricordo e anche, diciamoci la verità, un po’ di quella magia che ha avvicinato tanti di noi ( senz’altro me ) all’astronomia.

  2. L’immagine è davvero spettacolare!!! Ma se la stella sta per diventare una Nana Bianca, cosa vuo dire che tra qualche migliaio di anni si scalderà a tal punto da dare origine a una nebulosa planetria? Una Nana Bianca con il passare del tempo non si raffredda fino a “spegnersi”…?

  3. caro Andrea,
    hai ragione… ma è stato solo un caso che siano usciti vicini i due articoli. Comunque riguardano una situazione molto simile 😛

    caro Lampo…pardon Davide
    siamo nella fase pre-nebulosa planetaria. La stella non è ancora una nana bianca, ma emette sbuffi di gas in attesa del grande scoppio. E’ una fase molto corta, direi in piena agonia… Solo quando non ne potrà più si trasformerà in nana bianca e poi si raffredderà lentamente (sempre che non ci sia una compagna a … scaldarla di nuovo). 😉