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Aggiornamento del 10 Gennaio 2012
In seguito ad una scelta dello staff, si è deciso di sospendere le votazioni per l’elezione di un vincitore. Le motivazioni sono descritte nei numerosi commenti a questo stesso post.
Godiamoci i racconti nella loro essenza e, se vogliamo votarli, facciamolo in maniera disinteressata!
Grazie a tutti e buona lettura
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle.
Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.
I commenti di questo post sono in sola lettura poichè precedenti al restyling del 2012. Iscriviti al Forum di Astronomia.com ed entra a far parte della nostra community. Ti aspettiamo! : )
45 Commenti
Per gli autori: cortesemente richiedete in questo spazio o tramite il modulo contatti qualunque modifica da apportare alle vostre pubblicazioni. Grazie!
Attenti che il link “L’Universo parallelo” piu’ sopra funziona solo a meta’, cliccando su “parallelo” si finisce sul glossario invece che sulla pagina del racconto.
grazie alfio, corretto.
Non me ne vogliano gli autori, però vorrei richiamare l’attenzione di tutti i frequentatori del sito su un problema che secondo me sta diventando veramente grave. Non intendo giudicare il valore letterario delle opere in concorso, ma quello grammaticale sì, ed è disastroso. La maggioranza è scritta in un italiano incerto, pieno di errori anche gravissimi, con una punteggiatura approssimata, roba inverosimile anche per alunni delle elementari. E sì che Stefano aveva scritto chiaramente, ai tempi nei quali il concorso è stato indetto, di correggere e revisionare i racconti prima di inviarli. Sarà, come dice Enzo, la perenna fretta che ci attanaglia, l’abitudine ai maledetti, sì maledetti, SMS, ma ormai stiamo riducendo la nostra lingua come il nostro territorio: uno sfacelo. Non è di tanto tempo fa la notizia di laureandi incapaci di scrivere una tesi in un italiano perlomeno leggibile. Ecco, secondo me, quando scriviamo male è come se buttassimo rifiuti a terra o dessimo fuoco ad un bosco o costruissimo una casa abusiva: distruggiamo un nostro patrimonio irripetibile. Altra cosa fastidiosa i refusi da tastiera: lettere invertite, parole appiccicate, ecc. Se possono “passare” in un commento al volo ad un post, sono inaccettabili in un testo che avrebbe dovuto essere scritto con calma e soprattutto riletto più volte essendo diretto ad una vasta platea di lettori per essere giudicato. Insomma, vorrei solo fare un invito: quando scriviamo prendiamocela comoda, se siamo incerti su qualcosa consultare un buon dizionario non è tempo perso, ma solo segno di attenzione e rispetto per la nostra lingua e per chi ci legge, che non deve essere costretto a decifrare le nostre frasi quasi fosse alle prese con un messaggio in codice.
sono pienamente d’accordo Mario!!
tanto per fare un esempio scontato, sul più famoso social network (che io chiamo fessbuff o fesscucc a seconda del momento) si trovano commenti e post che fanno rabbrividire!
a volte penso che i commentatori non si rendano proprio conto che con la tastiera del PC si possono scrivere le parole intere e non le loro abbreviazioni ! Sembra proprio che non gliene importi nulla…
non te la prendere troppo Mario… in fondo James Joyce non usava praticamente punteggiatura…
A parte gli scherzi, hai pienamente ragione: non si sa più scrivere… E non aiuta certo il web… Che mondo!!!!
Condivido le osservazioni di Mario in generale, ma non quando parliamo di letteratura. In quest giorni sto rileggendo “Alla ricerca del tempo perduto”: tanti passaggi della “recherche” di Proust sono pesanti e sintatticamente scritti male. Questo non toglie valore a uno dei capisaldi della letteratura mondiale del ‘900. Enzo citava Joyce. Io ricordo Josè Saramago che, sostanzialmente, abolisce la punteggiatura e ha una scrittura che considero complessa e farraginosa: ciò nonostante amo la musicalità e la profondità del suo modo di raccontare.
Naturalmente il mio racconto ( e quelli degli altri) scritto per questo fantastico fanta-astronomico concorso di Astronomia.com, non ha niente a che vedere con la letteratura.
ps: Ho riletto il mio racconto: c’è qualche errore veniale (dovuto forse anche ai cambi di formattazione) che non mi perito di segnalare a Stefano.
Antonio, ritengo che noi comuni mortali, non essendo dei geni come i tre da te citati, faremmo meglio ad attenerci alle regole. E’ nell’essenza stessa del genio travalicarle , però rende la cosa accettabile grazie ai contenuti eccezionali che mette nelle opere che produce: libri, quadri, statue, teorie, ecc. Comunque anche il Manzoni, che forse genio non era ma l’italiano lo sapeva eccome, andò modestamente a sciacquarlo in Arno.
Ok, Mario…hai sicuramente ragione… ma qui si tratta di un gioco e nulla più. Direi che, comunque, almeno sentiamo il bisogno di interessi lievemente superiori a quelli dei media. Direi che almeno si tenta di fare qualcosa… Non trovi? Lasciami sperare che molti ragazzi, e non solo, preferiscano scoprire e sorridere sui misteri del Cosmo piuttosto che divertirsi con la becera comicità di oggi e l’immobilismo mentale dei giochi digitali e i commenti fessbucchiani…
Viva chi si è messo in gico e non per mandare l’insulto più grande al mondo del web!!!
Credevo fosse scontato, ma gli autori non dovrebbero votare i propri racconti, invece più di uno l’ha fatto, e anche più di una volta! Ovvio che non verranno conteggiati alla fine
Enzo, non metto certo in dubbio il valore dell’iniziativa, il mio scopo è solo richiamare l’attenzione su una cosa che non si usa più: il rispetto delle regole, siano esse quelle dello scrivere che quelle di comportamento e l’intervento di Stefano mi conferma che ce n’è un gran bisogno. Tu hai detto che si tratta di un gioco, è vero, ma prova a giocare con uno che bara.
@ Stefano
“Credevo fosse scontato, ma gli autori non dovrebbero votare i propri racconti, invece più di uno l’ha fatto, e anche più di una volta! Ovvio che non verranno conteggiati alla fine”
Allora il voto di mio cugino, di mia madre, di mia moglie, di mia figlia e di mio figlio – anche se ha solo 4 mesi sono sicuro che avrebbe votato per me – dei miei vicini, dei miei 114 amici reclutati su Feisbuc e del mio cane non valgono solo perchè hanno votato sotto la stessa ADSL e quindi con lo stesso IP anche se su PC diversi????!!! Facevo bene a non invitare troppa gente a casa mia! Che ingiustizia, ricorrerò al T.A.R.!!!
Sia chiaro che STO SCHERZANDO
La mia battuta vuole sdrammatizzare ed allo stesso tempo far riflettere: sarebbe semplicissimo alterare una votazione cosiffatta. Tutto sta nel buonsenso delle persone e nello spirito di sana competizione che dovrebbe contraddistinguere tutti noi e a cui il motto:”Vinca il migliore!” dà ancora una certa importanza. O mi sbaglio?
@Luca
E’ chiaro che la votazione è facilmente “alterabile”, si tratta di un gioco e non c’è bisogno di utilizzare dei metodi restrittivi per le votazioni. Di certo non posso vedere i voti di cugini e parenti, però almeno quelli con il vostro account potevate evitarli!
@ Stefano
“però almeno quelli con il vostro account potevate evitarli! ”
Secondo me non ha molto senso votare con il proprio account (e io che pensavo all’IP pubblico)
Se qualcuno l’ha fatto è solo perchè il totale dei voti spesso non compare a fianco delle stelline (almeno usando Chrome) e per poterlo visualizzare bisogna cliccarci in fianco facendo partire inavvertitamente un altro voto. Penso, forse ingenuamente, che la causa più probabile sia questa, considerando quanto appunto sia semplice rilevare votazioni dal medesimo account. Comunque bravo Stefano e fatti garante di una corretta votazione!
ahi, ahi…
sono qui che scio tra la neve (sufficiente) dell’Alto Adige e mi trovo di fronte a una specie di lotta invece che a uno scherzo “culturale”. Ragazzi miei, nessun racconto può sicuramente confrontarsi con quelli di Clarke, Asimov, Heinlein, ecc. Ne consegue che se si cerca di agire in modo poco chiaro e pulito finiamo al livello degli evasori di … Cortina e non ne vale certo la pena…
Suvvia, sorriso e umiltà… E non fateci pentire di avere messo in piedi questo “gioco”…
Forse sarebbe stato meglio che a giudicare insindacabilmente fosse la redazione del sito, almeno si sarebbero evitate le polemiche, tanto si sa che i furbi ci sono ovunque e si sentono sempre in dovere di dimostrarlo.
la cosa che non capisco è perchè fare i furbi pure in un concorso amatoriale che , presumo , aveva il solo scopo di divertire e divertirsi grazie alla cultura e all’astronomia!
per quanto conosca poco l’astronomia , qualcosina di letteratura la so! capisco Mario quando dice che l’italiano e la grammatica stanno morendo , e le mani insanguinate sono quelle di internet , però si deve , se non altro , apprezzare lo sforzo compiuto dai partecipanti (… anche da quelli furbi!) !
carissimi amici,
cerchiamo di rimanere nell’ambito del gioco (o meglio giuoco per i più raffinati) che abbiamo voluto proporre. Critiche più che legittime, marchingegni per avere più punti, e cose simili sono estranee allo spirito iniziale. Sì, lo ammetto internet fa la sua parte, ma anche la Scuola…accidenti… Non credo si faccia più l’analisi logica e grammaticale alle medie. o se si fa, viene spesso fatta da insegnati che nemmeno la conoscono. Insomma, la colpa è di tutti e di nessuno.
Tuttavia, ripeto ancora, lo scopo era di puro divertimento e non di avere giudizi seriosi nè di assistere a squallidi tentativi per “risultare” il migliore. Torniamo con i piedi per terra. Anche i voti lasciano il tempo che trovano: i libri più venduti in Italia sono quelli della Parodi, di Volo, di Vespa… E -forse- è meglio non essere primi, ma ultimi!!!
Comunque, come dice Nicolò, almeno qualcuno, con italiano buono o no, si è messo in gioco. I più perfezionisti hanno preferitto giudicare e non essere giudicati. Ognuno ha le sue colpe e nessuno è perfetto.
Forza cerchiamo di scherzarci sopra e facciamo il tifo per l’ultimo arrivato!!!!
per quanto mi riguarda
non so quale racconto scegliere
sono belli tutti…
lasciamo stare la grammatica su..
io sono d’accordo con Mario per quanto dice
“Forse sarebbe stato meglio che a giudicare insindacabilmente fosse la redazione del sito, almeno si sarebbero evitate le polemiche, tanto si sa che i furbi ci sono ovunque e si sentono sempre in dovere di dimostrarlo.”
io personalmente non ho mai dato un voto tramite le stelline (nemmeno, barando, ai miei articoli) e ancora oggi non so e non voglio sapere il funzionamento…
se vi va di resettare tutti i conteggi e far votare solo a noi della redazione, allora facciamolo! così evitiamo brogli anche involontari e ritorniamo allo spirito iniziale di un concorso fatto per divertimento…
altrimenti lasciamo tutto così com’è…
….io ho votato dal pc di uno degli Autori e immagino che il mio voto non valga… Peccato.
Mi dispiace che un’iniziativa così entusiasmante sia finita col causare un pizzico di polemica…Sono sicura che qui nessuno in realtà voleva essere polemico, ma purtroppo nei dibattiti succede. Stefano ha pienamente ragione, ma in effetti non è possibile controllare la veridicità dei voti. Quindi, anche se sono certa che tutti gli scrittori siano assolutamente in buona fede, forse l’idea della redazione potrebbe essere una soluzione.
@ Mario
Non ho ancora letto nessuno dei racconti quindi parlo solo in generale. Concordo pienamente con te sulla sensazione di fastidio che causano le sgrammaticature! Personalmente fatico a digerire anche le licenze poetiche dei Grandi. Poi naturalmente qualche svista capita a tutti, ma se si commettono sistematicamente errori è davvero brutto
carissimi,
se la soluzione è quella di dare alla redazione il compito di scegliere il migliore, io direi che siamo furoi strada. Lo scopo era quello di coinvolgere allegramente. A questo punto, non penso proprio che Stefano (nè tantomeno io) sia interessato a elegere un vincitore. Vincitore di che, poi???
Io consiglierei di lasciar perdere le votazioni e di mettere tutti i racconti sullo stesso piano (anche quelli con errori di grammatica, se no ci mettiamo a fare gli insegnati di italiano…). Almeno rappresentano coloro che hanno accettato la piccola sfida e sono tutti meritori del premio “virtuale”.
Direi a Stefano di tenere in conto questa mia personalissima proposta…
Finiamola lì e torniamo ai nostri articoli di scienza e agli ottimi commenti di tanti simpaticissimi lettori!!!
Concordo con te Enzo… Per quel che mi riguarda ho preferito commentare singolarmente i racconti, tanto per far sapere all’autore stesso come il proprio racconto è stato accolto. In positivo o in negativo, sia chiaro!
Anch’io sono con Enzo, tanto più che gli autori il loro premio lo hanno già avuto: i racconti sono stati pubblicati e, quel che più conta, letti dai frequentatori del sito più bello dell’universo !
Francesca, hai riassunto perfettamente il mio pensiero, grazie.
@tutti
Va bene, alla fine tutti i racconti sono stati pubblicati (e lo rimarranno per sempre). Questo era il “premio” che avevamo deciso di mettere in palio per il vincitore (e per tutti i partecipanti). E’ stato un nostro piccolo esperimento che, oltre ad averci permesso di mettere a disposizione di tutti delle belle storie piacevoli da leggere (spero, per me di certo!) , ci ha sicuramente arricchito di conoscenze su come poter gestire meglio eventi di questo tipo.
Sicuramente ce ne saranno altri, e la nuova “veste” di Astronomia.com sarà preparata ad accoglierli al meglio!
Nella giornata di domani toglierò i riferimenti testuali alle votazioni per il “trofeo”, e ciò che resterà sarà una serie di bei racconti da leggere (e magari votare per il desiderio di farlo) scritti dalla community del sito-piu-bello-dell’-Universo.
@Stefano
Sei sempre un grande! Grazie mille per tutto quello che fai!!!
perfetta scelta Stefano!!! la più logica e giusta.
Siamo o non siamo i migliori dell’Universo??????
e guai a chi fa errori di GRAMMATICA! magari apriremo un corso di lingua per siti veri e non per fessibuc qualsiasi…
ottima scelta Stefano!
evviva il sito-più-bello-dell’universo
In effetti questo era lo spirito, vivace e salutare, con cui ci si era lanciati nell’idea. L’unico vero premio era ed è quello di scrivere ed essere letti su questo fantastico sito-più-bello-dell’universo!
Premio, straordinario, per il quale ringrazio ancora Enzo ( che ha appoggiato subito e con grandissimo entusiasmo l’idea ) Stefano e tutto lo staff di Astronomia!
Grazie a tutti!
Ringrazio tutto lo staff di Astronomia.com per la pubblicazione di tutte le storie : concordo che la pubblicazione è già un premio, e non c’è bisogno d’altro !! (ci mancherebbe).
Chiedo anche scusa per essere andato fuori tema, o come si dice nel gergo del web “off topic”, avendo io scritto un saggio, mentre lo scopo mi sembra era diverso, appunto un racconto di fantascienza.
Per la grammatica….. chiedo perdono per tutti !!!!!!!
marco
Sono anche io d’accordo che il vero piacere di questa iniziativa sia stata quella di vedere il proprio racconto pubblicato e di aver dato, seppur piccolissimo, un contributo ad uno dei siti che visito di più.
Colgo l’occasione per ringraziare Stefano per la sua disponibilità e pazienza.
Ps: ho riletto questo commento molto attentamente in modo da non offendere nessuno con qualche errore di grammatica…
Scherzo , non ho potuto resistere !!!
Ottima decisione. Sono contrario ai premi letterari (sempre più gestiti e spartiti dalle case editrici) e ancor di più ai plebisciti virtuali e mediatici.
Spero, però, che questa bella iniziativa abbia un seguito: sollecitare la lettura, la scrittura, la fantasia creatrice e, più in generale, l’attiva partecipazione degli utenti del sito è una delle caratteristiche che fanno di Astronomia.com il sito più belle dell’Universo.
Concordo con le critiche al mio modesto contributo: in effetti “L’eterno ritorno dell’uguale” è più un racconto filosofico/psicologico, che fantascientifico.
Grazie a tutti per la solidarietà!
Ci saranno certamente altre iniziative che coinvolgeranno tutti i lettori, garantito!
@Gaetano ed Antonio vi ricordate cosa disse il barone Pierre de Coubertin?
Ed anche Marco ovviamente….
in ordine alfabetico:
Andrea, Antonio, Gaetano, Luca, Lucio, Marco e Michele
Bravi tutti!
ma… le quote rosa… ma le ragazze?!
nessuna ragazza si è cimentata? i sette racconti pubblicati sono stati gli unici ricevuti?
come provocazione, suggerirei per l’eventuale “2° Trofeo di Fantastronomia” un maggiore controllo della lingua italiana nei racconti: siamo o no il sito-più-bello-dell’universo?
il T9 e gli svarioni linguistici lasciamoli al social network per eccellenza…
firmato “ecco che dunque” (e chi conosce la storia non rida troppo forte… )
ops Pier….
sono proprio ignorante in materia, ma non riesco a capire cosa sia il T9 e l’ecco che dunque…. O sto rimbecillendo per vecchiaia galoppante?
il T9 era un aiuto che si erano inventati i fabbricanti di telefonini per scrivere i messaggini: se in un messaggio volevi scrivere “inverno”, cominciavi a digitare “inv” e come per magia sarebbe dovuta uscire automaticamente “inverno”, mentre per oscuri motivi usciva la parola “governo”…
stessa cosa se volevi scrivere “scusa” : tu scrivevi “scu…s…a” ma invariabilmente usciva “paura” …
ricordo pure “pargoli” che diventava inesorabilmente “parioli” (forse il softwarista era romano…)
più che un aiuto era un intralcio e a volte nella fretta uscivano messaggini il più delle volte incomprensibili se non addirittura imbarazzanti…
ora invece con gli smartphone (dove smart significa proprio “intelligente”, figuriamoci!) hai a disposizione una tastiera ed è per questo che fioccano i vali “codici fiscali” tipo “ciao cm st? è tnt ke nn c sen♥♥♥” e amenità simili, che nei cellulari hanno forse un senso (160 caratteri non consentono poemi), mentre nelle e-mail e nei messaggi in genere (di fessbuff) non hanno alcun motivo di esistere…
coloro che usano a spron battuto questo tipo di frasi monche, sono detti “bimbominkia”
veniamo ora all’ “ecco che dunque”… Stefano e un’altra persona (che non ti dico, ma che forse immagini! sì è proprio lei) lo conoscono molto bene: era un mio involontario intercalare con cui “costellavo” i miei primi articoli … proprio tanti!!!
Stefano (un santo!) aveva la costanza di cassarmeli tutti sostituendomeli con locuzioni senza dubbio migliori!
Alla lunga credo di aver imparato : non uso più questo obbrobrio della nostra cara lingua italiana!
grazie Pier!
sulla seconda parte avevo intuito qualcosa, ma sulla prima ho imparato parecchio…pensa che non ho mai imparato a mandare un SMS (ed è molto raro che accenda il telefonino…comprato solo perchè anni fa per farti il biglietto aereo per gli USA volevano un numero di cellualre…). Sono indietro di miliardi di anni. Chissà che redshift che ho!!!
Senti Pier, perchè non fai lo scrittore umoristico? Mi hai fatto scompisciare con l’ultimo commento!
WOW! Finalmente una cosa che Enzo non sa!!
Parlando di errori del T9, bellissimo anche “Il secondo capretto” invece di “Il secondo cassetto”. Carino anche “coma” invece di “Anna”.
Mario…
ma come, non ti bastano i miei articoloni da 20 pagine?
e tutti i miei amici sparsi per la galassia?
@ tutti
Sono tra voi relativamente da poco e non mi sono ancora Astronomicamente acclimatato, ma una cosa la posso dire: siete veramente interessanti e al contempo spassosi! Ringrazio ancora per l’intrigante (mi riferisco al soggetto della contesa) opportunità narrativa e partecipando ho riscoperto la gioia di scrivere per diletto. Un plauso a tutti gli altri concorrenti, le cui opere mi hanno colpito per la loro diversità e fantasia. Alla prossima.
Per gli autori: cortesemente richiedete in questo spazio o tramite il modulo contatti qualunque modifica da apportare alle vostre pubblicazioni. Grazie!
Attenti che il link “L’Universo parallelo” piu’ sopra funziona solo a meta’, cliccando su “parallelo” si finisce sul glossario invece che sulla pagina del racconto.
grazie alfio, corretto.
Non me ne vogliano gli autori, però vorrei richiamare l’attenzione di tutti i frequentatori del sito su un problema che secondo me sta diventando veramente grave. Non intendo giudicare il valore letterario delle opere in concorso, ma quello grammaticale sì, ed è disastroso. La maggioranza è scritta in un italiano incerto, pieno di errori anche gravissimi, con una punteggiatura approssimata, roba inverosimile anche per alunni delle elementari. E sì che Stefano aveva scritto chiaramente, ai tempi nei quali il concorso è stato indetto, di correggere e revisionare i racconti prima di inviarli. Sarà, come dice Enzo, la perenna fretta che ci attanaglia, l’abitudine ai maledetti, sì maledetti, SMS, ma ormai stiamo riducendo la nostra lingua come il nostro territorio: uno sfacelo. Non è di tanto tempo fa la notizia di laureandi incapaci di scrivere una tesi in un italiano perlomeno leggibile. Ecco, secondo me, quando scriviamo male è come se buttassimo rifiuti a terra o dessimo fuoco ad un bosco o costruissimo una casa abusiva: distruggiamo un nostro patrimonio irripetibile. Altra cosa fastidiosa i refusi da tastiera: lettere invertite, parole appiccicate, ecc. Se possono “passare” in un commento al volo ad un post, sono inaccettabili in un testo che avrebbe dovuto essere scritto con calma e soprattutto riletto più volte essendo diretto ad una vasta platea di lettori per essere giudicato. Insomma, vorrei solo fare un invito: quando scriviamo prendiamocela comoda, se siamo incerti su qualcosa consultare un buon dizionario non è tempo perso, ma solo segno di attenzione e rispetto per la nostra lingua e per chi ci legge, che non deve essere costretto a decifrare le nostre frasi quasi fosse alle prese con un messaggio in codice.
sono pienamente d’accordo Mario!!

tanto per fare un esempio scontato, sul più famoso social network (che io chiamo fessbuff o fesscucc a seconda del momento) si trovano commenti e post che fanno rabbrividire!
a volte penso che i commentatori non si rendano proprio conto che con la tastiera del PC si possono scrivere le parole intere e non le loro abbreviazioni ! Sembra proprio che non gliene importi nulla…
non te la prendere troppo Mario… in fondo James Joyce non usava praticamente punteggiatura…

A parte gli scherzi, hai pienamente ragione: non si sa più scrivere… E non aiuta certo il web… Che mondo!!!!
Condivido le osservazioni di Mario in generale, ma non quando parliamo di letteratura. In quest giorni sto rileggendo “Alla ricerca del tempo perduto”: tanti passaggi della “recherche” di Proust sono pesanti e sintatticamente scritti male. Questo non toglie valore a uno dei capisaldi della letteratura mondiale del ‘900. Enzo citava Joyce. Io ricordo Josè Saramago che, sostanzialmente, abolisce la punteggiatura e ha una scrittura che considero complessa e farraginosa: ciò nonostante amo la musicalità e la profondità del suo modo di raccontare.
Naturalmente il mio racconto ( e quelli degli altri) scritto per questo fantastico fanta-astronomico concorso di Astronomia.com, non ha niente a che vedere con la letteratura.
ps: Ho riletto il mio racconto: c’è qualche errore veniale (dovuto forse anche ai cambi di formattazione) che non mi perito di segnalare a Stefano.
Antonio, ritengo che noi comuni mortali, non essendo dei geni come i tre da te citati, faremmo meglio ad attenerci alle regole. E’ nell’essenza stessa del genio travalicarle , però rende la cosa accettabile grazie ai contenuti eccezionali che mette nelle opere che produce: libri, quadri, statue, teorie, ecc. Comunque anche il Manzoni, che forse genio non era ma l’italiano lo sapeva eccome, andò modestamente a sciacquarlo in Arno.
Ok, Mario…hai sicuramente ragione… ma qui si tratta di un gioco e nulla più. Direi che, comunque, almeno sentiamo il bisogno di interessi lievemente superiori a quelli dei media. Direi che almeno si tenta di fare qualcosa… Non trovi? Lasciami sperare che molti ragazzi, e non solo, preferiscano scoprire e sorridere sui misteri del Cosmo piuttosto che divertirsi con la becera comicità di oggi e l’immobilismo mentale dei giochi digitali e i commenti fessbucchiani…
Viva chi si è messo in gico e non per mandare l’insulto più grande al mondo del web!!!
Credevo fosse scontato, ma gli autori non dovrebbero votare i propri racconti, invece più di uno l’ha fatto, e anche più di una volta! Ovvio che non verranno conteggiati alla fine
Enzo, non metto certo in dubbio il valore dell’iniziativa, il mio scopo è solo richiamare l’attenzione su una cosa che non si usa più: il rispetto delle regole, siano esse quelle dello scrivere che quelle di comportamento e l’intervento di Stefano mi conferma che ce n’è un gran bisogno. Tu hai detto che si tratta di un gioco, è vero, ma prova a giocare con uno che bara.
@ Stefano
“Credevo fosse scontato, ma gli autori non dovrebbero votare i propri racconti, invece più di uno l’ha fatto, e anche più di una volta! Ovvio che non verranno conteggiati alla fine”
Allora il voto di mio cugino, di mia madre, di mia moglie, di mia figlia e di mio figlio – anche se ha solo 4 mesi sono sicuro che avrebbe votato per me
– dei miei vicini, dei miei 114 amici reclutati su Feisbuc e del mio cane non valgono solo perchè hanno votato sotto la stessa ADSL e quindi con lo stesso IP anche se su PC diversi????!!! Facevo bene a non invitare troppa gente a casa mia! Che ingiustizia, ricorrerò al T.A.R.!!!
Sia chiaro che STO SCHERZANDO
La mia battuta vuole sdrammatizzare ed allo stesso tempo far riflettere: sarebbe semplicissimo alterare una votazione cosiffatta. Tutto sta nel buonsenso delle persone e nello spirito di sana competizione che dovrebbe contraddistinguere tutti noi e a cui il motto:”Vinca il migliore!” dà ancora una certa importanza. O mi sbaglio?
@Luca
E’ chiaro che la votazione è facilmente “alterabile”, si tratta di un gioco e non c’è bisogno di utilizzare dei metodi restrittivi per le votazioni. Di certo non posso vedere i voti di cugini e parenti, però almeno quelli con il vostro account potevate evitarli!
@ Stefano
“però almeno quelli con il vostro account potevate evitarli! ”
Secondo me non ha molto senso votare con il proprio account (e io che pensavo all’IP pubblico)

Se qualcuno l’ha fatto è solo perchè il totale dei voti spesso non compare a fianco delle stelline (almeno usando Chrome) e per poterlo visualizzare bisogna cliccarci in fianco facendo partire inavvertitamente un altro voto. Penso, forse ingenuamente, che la causa più probabile sia questa, considerando quanto appunto sia semplice rilevare votazioni dal medesimo account. Comunque bravo Stefano e fatti garante di una corretta votazione!
ahi, ahi…
e non ne vale certo la pena…
sono qui che scio tra la neve (sufficiente) dell’Alto Adige e mi trovo di fronte a una specie di lotta invece che a uno scherzo “culturale”. Ragazzi miei, nessun racconto può sicuramente confrontarsi con quelli di Clarke, Asimov, Heinlein, ecc. Ne consegue che se si cerca di agire in modo poco chiaro e pulito finiamo al livello degli evasori di … Cortina
Suvvia, sorriso e umiltà… E non fateci pentire di avere messo in piedi questo “gioco”…
Forse sarebbe stato meglio che a giudicare insindacabilmente fosse la redazione del sito, almeno si sarebbero evitate le polemiche, tanto si sa che i furbi ci sono ovunque e si sentono sempre in dovere di dimostrarlo.
la cosa che non capisco è perchè fare i furbi pure in un concorso amatoriale che , presumo , aveva il solo scopo di divertire e divertirsi grazie alla cultura e all’astronomia!
per quanto conosca poco l’astronomia , qualcosina di letteratura la so! capisco Mario quando dice che l’italiano e la grammatica stanno morendo , e le mani insanguinate sono quelle di internet , però si deve , se non altro , apprezzare lo sforzo compiuto dai partecipanti (… anche da quelli furbi!) !
carissimi amici,
cerchiamo di rimanere nell’ambito del gioco (o meglio giuoco per i più raffinati) che abbiamo voluto proporre. Critiche più che legittime, marchingegni per avere più punti, e cose simili sono estranee allo spirito iniziale. Sì, lo ammetto internet fa la sua parte, ma anche la Scuola…accidenti… Non credo si faccia più l’analisi logica e grammaticale alle medie. o se si fa, viene spesso fatta da insegnati che nemmeno la conoscono. Insomma, la colpa è di tutti e di nessuno.
Tuttavia, ripeto ancora, lo scopo era di puro divertimento e non di avere giudizi seriosi nè di assistere a squallidi tentativi per “risultare” il migliore. Torniamo con i piedi per terra. Anche i voti lasciano il tempo che trovano: i libri più venduti in Italia sono quelli della Parodi, di Volo, di Vespa… E -forse- è meglio non essere primi, ma ultimi!!!
Comunque, come dice Nicolò, almeno qualcuno, con italiano buono o no, si è messo in gioco. I più perfezionisti hanno preferitto giudicare e non essere giudicati. Ognuno ha le sue colpe e nessuno è perfetto.
Forza cerchiamo di scherzarci sopra e facciamo il tifo per l’ultimo arrivato!!!!
per quanto mi riguarda
non so quale racconto scegliere
sono belli tutti…
lasciamo stare la grammatica su..
io sono d’accordo con Mario per quanto dice
“Forse sarebbe stato meglio che a giudicare insindacabilmente fosse la redazione del sito, almeno si sarebbero evitate le polemiche, tanto si sa che i furbi ci sono ovunque e si sentono sempre in dovere di dimostrarlo.”
io personalmente non ho mai dato un voto tramite le stelline (nemmeno, barando, ai miei articoli) e ancora oggi non so e non voglio sapere il funzionamento…
se vi va di resettare tutti i conteggi e far votare solo a noi della redazione, allora facciamolo! così evitiamo brogli anche involontari e ritorniamo allo spirito iniziale di un concorso fatto per divertimento…
altrimenti lasciamo tutto così com’è…
….io ho votato dal pc di uno degli Autori e immagino che il mio voto non valga…
Peccato.
Mi dispiace che un’iniziativa così entusiasmante sia finita col causare un pizzico di polemica…Sono sicura che qui nessuno in realtà voleva essere polemico, ma purtroppo nei dibattiti succede. Stefano ha pienamente ragione, ma in effetti non è possibile controllare la veridicità dei voti. Quindi, anche se sono certa che tutti gli scrittori siano assolutamente in buona fede, forse l’idea della redazione potrebbe essere una soluzione.
@ Mario
Non ho ancora letto nessuno dei racconti quindi parlo solo in generale. Concordo pienamente con te sulla sensazione di fastidio che causano le sgrammaticature! Personalmente fatico a digerire anche le licenze poetiche dei Grandi. Poi naturalmente qualche svista capita a tutti, ma se si commettono sistematicamente errori è davvero brutto
carissimi,
se la soluzione è quella di dare alla redazione il compito di scegliere il migliore, io direi che siamo furoi strada. Lo scopo era quello di coinvolgere allegramente. A questo punto, non penso proprio che Stefano (nè tantomeno io) sia interessato a elegere un vincitore. Vincitore di che, poi???
Io consiglierei di lasciar perdere le votazioni e di mettere tutti i racconti sullo stesso piano (anche quelli con errori di grammatica, se no ci mettiamo a fare gli insegnati di italiano…). Almeno rappresentano coloro che hanno accettato la piccola sfida e sono tutti meritori del premio “virtuale”.
Direi a Stefano di tenere in conto questa mia personalissima proposta…
Finiamola lì e torniamo ai nostri articoli di scienza e agli ottimi commenti di tanti simpaticissimi lettori!!!
Concordo con te Enzo… Per quel che mi riguarda ho preferito commentare singolarmente i racconti, tanto per far sapere all’autore stesso come il proprio racconto è stato accolto. In positivo o in negativo, sia chiaro!
Anch’io sono con Enzo, tanto più che gli autori il loro premio lo hanno già avuto: i racconti sono stati pubblicati e, quel che più conta, letti dai frequentatori del sito più bello dell’universo
!
Francesca, hai riassunto perfettamente il mio pensiero, grazie.
@tutti
Va bene, alla fine tutti i racconti sono stati pubblicati (e lo rimarranno per sempre). Questo era il “premio” che avevamo deciso di mettere in palio per il vincitore (e per tutti i partecipanti). E’ stato un nostro piccolo esperimento che, oltre ad averci permesso di mettere a disposizione di tutti delle belle storie piacevoli da leggere (spero, per me di certo!) , ci ha sicuramente arricchito di conoscenze su come poter gestire meglio eventi di questo tipo.
Sicuramente ce ne saranno altri, e la nuova “veste” di Astronomia.com sarà preparata ad accoglierli al meglio!
Nella giornata di domani toglierò i riferimenti testuali alle votazioni per il “trofeo”, e ciò che resterà sarà una serie di bei racconti da leggere (e magari votare per il desiderio di farlo) scritti dalla community del sito-piu-bello-dell’-Universo.
@Stefano
Sei sempre un grande! Grazie mille per tutto quello che fai!!!
perfetta scelta Stefano!!! la più logica e giusta.
Siamo o non siamo i migliori dell’Universo??????
e guai a chi fa errori di GRAMMATICA! magari apriremo un corso di lingua per siti veri e non per fessibuc qualsiasi…

ottima scelta Stefano!
evviva il sito-più-bello-dell’universo
In effetti questo era lo spirito, vivace e salutare, con cui ci si era lanciati nell’idea. L’unico vero premio era ed è quello di scrivere ed essere letti su questo fantastico sito-più-bello-dell’universo!
Premio, straordinario, per il quale ringrazio ancora Enzo ( che ha appoggiato subito e con grandissimo entusiasmo l’idea ) Stefano e tutto lo staff di Astronomia!
Grazie a tutti!
Ringrazio tutto lo staff di Astronomia.com per la pubblicazione di tutte le storie : concordo che la pubblicazione è già un premio, e non c’è bisogno d’altro !! (ci mancherebbe).

Chiedo anche scusa per essere andato fuori tema, o come si dice nel gergo del web “off topic”, avendo io scritto un saggio, mentre lo scopo mi sembra era diverso, appunto un racconto di fantascienza.
Per la grammatica….. chiedo perdono per tutti !!!!!!!
marco
Sono anche io d’accordo che il vero piacere di questa iniziativa sia stata quella di vedere il proprio racconto pubblicato e di aver dato, seppur piccolissimo, un contributo ad uno dei siti che visito di più.
Colgo l’occasione per ringraziare Stefano per la sua disponibilità e pazienza.
Ps: ho riletto questo commento molto attentamente in modo da non offendere nessuno con qualche errore di grammatica…
Scherzo , non ho potuto resistere !!!
Ottima decisione. Sono contrario ai premi letterari (sempre più gestiti e spartiti dalle case editrici) e ancor di più ai plebisciti virtuali e mediatici.
Spero, però, che questa bella iniziativa abbia un seguito: sollecitare la lettura, la scrittura, la fantasia creatrice e, più in generale, l’attiva partecipazione degli utenti del sito è una delle caratteristiche che fanno di Astronomia.com il sito più belle dell’Universo.
Concordo con le critiche al mio modesto contributo: in effetti “L’eterno ritorno dell’uguale” è più un racconto filosofico/psicologico, che fantascientifico.
Grazie a tutti per la solidarietà!
Ci saranno certamente altre iniziative che coinvolgeranno tutti i lettori, garantito!
@Gaetano ed Antonio vi ricordate cosa disse il barone Pierre de Coubertin?
Ed anche Marco ovviamente….
in ordine alfabetico:

Andrea, Antonio, Gaetano, Luca, Lucio, Marco e Michele
Bravi tutti!
ma… le quote rosa… ma le ragazze?!
nessuna ragazza si è cimentata? i sette racconti pubblicati sono stati gli unici ricevuti?
come provocazione, suggerirei per l’eventuale “2° Trofeo di Fantastronomia” un maggiore controllo della lingua italiana nei racconti: siamo o no il sito-più-bello-dell’universo?
)
il T9 e gli svarioni linguistici lasciamoli al social network per eccellenza…
firmato “ecco che dunque” (e chi conosce la storia non rida troppo forte…
ops Pier….
sono proprio ignorante in materia, ma non riesco a capire cosa sia il T9 e l’ecco che dunque…. O sto rimbecillendo per vecchiaia galoppante?
il T9 era un aiuto che si erano inventati i fabbricanti di telefonini per scrivere i messaggini: se in un messaggio volevi scrivere “inverno”, cominciavi a digitare “inv” e come per magia sarebbe dovuta uscire automaticamente “inverno”, mentre per oscuri motivi usciva la parola “governo”…

stessa cosa se volevi scrivere “scusa” : tu scrivevi “scu…s…a” ma invariabilmente usciva “paura” …
ricordo pure “pargoli” che diventava inesorabilmente “parioli” (forse il softwarista era romano…)
più che un aiuto era un intralcio e a volte nella fretta uscivano messaggini il più delle volte incomprensibili se non addirittura imbarazzanti…
ora invece con gli smartphone (dove smart significa proprio “intelligente”, figuriamoci!) hai a disposizione una tastiera ed è per questo che fioccano i vali “codici fiscali” tipo “ciao cm st? è tnt ke nn c sen♥♥♥” e amenità simili, che nei cellulari hanno forse un senso (160 caratteri non consentono poemi), mentre nelle e-mail e nei messaggi in genere (di fessbuff) non hanno alcun motivo di esistere…
coloro che usano a spron battuto questo tipo di frasi monche, sono detti “bimbominkia”
veniamo ora all’ “ecco che dunque”…
Stefano e un’altra persona (che non ti dico, ma che forse immagini! sì è proprio lei) lo conoscono molto bene: era un mio involontario intercalare con cui “costellavo” i miei primi articoli …
proprio tanti!!! 


Stefano (un santo!) aveva la costanza di cassarmeli tutti sostituendomeli con locuzioni senza dubbio migliori!
Alla lunga credo di aver imparato : non uso più questo obbrobrio della nostra cara lingua italiana!
grazie Pier!

sulla seconda parte avevo intuito qualcosa, ma sulla prima ho imparato parecchio…pensa che non ho mai imparato a mandare un SMS (ed è molto raro che accenda il telefonino…comprato solo perchè anni fa per farti il biglietto aereo per gli USA volevano un numero di cellualre…). Sono indietro di miliardi di anni. Chissà che redshift che ho!!!
Senti Pier, perchè non fai lo scrittore umoristico? Mi hai fatto scompisciare con l’ultimo commento!
WOW! Finalmente una cosa che Enzo non sa!!
Parlando di errori del T9, bellissimo anche “Il secondo capretto” invece di “Il secondo cassetto”. Carino anche “coma” invece di “Anna”.
Mario…


ma come, non ti bastano i miei articoloni da 20 pagine?
e tutti i miei amici sparsi per la galassia?
@ tutti
Sono tra voi relativamente da poco e non mi sono ancora Astronomicamente acclimatato, ma una cosa la posso dire: siete veramente interessanti e al contempo spassosi! Ringrazio ancora per l’intrigante (mi riferisco al soggetto della contesa) opportunità narrativa e partecipando ho riscoperto la gioia di scrivere per diletto. Un plauso a tutti gli altri concorrenti, le cui opere mi hanno colpito per la loro diversità e fantasia. Alla prossima.