L’aspetto superficiale del grande satellite di Saturno è veramente emozionante. Non differisce di molto da quello di certi territori terrestri: immensi laghi e un complicato sistema di fiumi che sfociano in essi. Ovviamente, il paragone termina in fretta. Le temperature sono ben più basse delle nostre e il liquido che scorre nei bacini è soprattutto metano e non certo acqua. In qualche modo, potremmo dire che Titano è una Terra primitiva, dove il metano ha preso il posto dell’acqua.

Esiste un ciclo simile al nostro, con piogge, periodi di secca e allagamenti. Tuttavia, esiste anche qualcosa di strano nei fiumi titaniani. Il loro processo di erosione superficiale è estremamente basso. I casi sono due: o il loro tasso erosivo è particolarmente lento, oppure essi rappresentano fenomeni molto recenti.
Noi sappiamo che sulla Terra esistono zone dove l’erosione appare estremamente bassa, dato che sono zone giovani, in cui fenomeni geologici violenti hanno rimodellato la superficie (vulcani, depositi, spostamento delle placche continentali, ecc.). Capita lo stesso su Titano? Probabilmente sì.
Uno studio accurato dei letti fluviali, il paragone con i terreni terrestri più giovani, e altre caratteristiche peculiari fanno pendere per questa soluzione. In altre parole, la superficie di Titano è piuttosto giovane, probabilmente non più vecchia di un miliardo d’anni, ma potrebbe essere anche più recente (100 milioni di anni).
Questa ipotesi è confermata dallo scarso numero di crateri da impatto visibili sul satellite che, al pari della Terra, nasconde in fretta le sue ferite, sia a causa dell’erosione atmosferica sia a causa del rimodellamento dei terreni superficiali.
Cosa si può concludere? Ancora troppo poco, ma l’idea che l’interno di Titano sia ancora estremamente caldo e attivo non è certo da scartare. Potrebbe contenere un oceano di acqua e ammoniaca liquide o semi solide? Forse sì. Si cercano vulcani acquosi e molte altre cose che possano confermarlo.
Sembra di essere tornati ai tempi dei primi satelliti artificiali sulla Terra, quando si ottenevano le prime immagini a grande scala che hanno permesso di iniziare la vera geografia e geologia moderna.
Non ci resta che attendere, sperando che qualche titaniano (non cattivo e mostruoso come i protagonisti del celebre romanzo di Heinlein “Il terrore della sesta luna”) ce lo spieghi…
Beh che dire,, il nostro cosmo ci riserva "panorami" veramente stupendi
Scusa ma...è veramente una foto o una ricorstruzione tramite elaborazione di dati presi da satellite?
Bellissima comunque!
Intrigante, la storia di Titano. Hai ragione, sembra una riproduzione della Terra a 94 K.....
P.S.: Il titolo esatto è "Il terrore dalla sesta luna". E' il titolo italiano, e non c'entra nulla con l'originale inglese che è "The Puppet Masters"....
Avevo sentito della presenza di metano su titano..credo di averlo letto da qualche parte..
I terribili Titaniani, il cui corpo é composto al 70% di metano....pensa che odore!
A parte le scempiaggini é veramente uno spettacolo. Il fatto che certi cicli e certi fenomeni si ripetano in modo molto simile a quello che accade da noi anche cambiando gli "ingredienti" fa viaggiare la fantasia....chissa cosa ci aspetta in futuro! Non vedo l'ora
Si la geografia di Titano è molto affascinante, ho un CD regalato dalla rivista l'Astronomia, con il filmato dell'atterraggio della sonda Huygens, e si vedono laghi e fiumi di metano, colline, alla superficie si vedono pietre, ed anche blocchi di ghiaccio. Certamente lo studio di questo satellite è molto interessante.
Comunque e' da quando ho saputo della presenza di metano nelle 3 fasi solida, liquida e gassosa che mi immagino un ciclo del metano su Titano come per l'acqua sulla Terra. Puo' essere piu' probabile la presenza di vita su Titano che su Marte a questo punto e mi sforzo di pensare come possa svilupparsi in un ambiente simile ma dove il mezzo liquido al contrario dell'acqua e' apolare. Chissa' forse ci sono delle membrane cellulari "ribaltate" con le teste idrofile nel mezzo e le code idrofobe rivolte all'esterno a contatto col metano liquido!
Gli idrocarburi che abbiamo sulla Terra si sono formati dal decadimento di vegetali, ed animali rimasti negli strati della crosta terreste per milioni di anni, Ma gli idrocarburi presenti sulla superficie di Titano, che origine hanno?
Fonte:
http://it.wikipedia.org/wiki/Reazione_di_Sabatier
Possibile quindi che il diossido, il nichel e l'idrogeno vengano in qualche modo a contatto all'interno del pianeta dove si possono creare le condizioni adatte. Il metano dopo di che può fuoriuscire dalla crosta tramite terremoti o vulcani.
Gli atri idrocarburi sembrano potersi generare a partire dal metano presente nell'atmosfera di titano bombardato dalle radiazioni solari (sopratutto ultravioletti, sembra).
Fonte:
http://it.wikipedia.org/wiki/Atmosfera_di_Titano
Anche se l'idea che sia qualche forma di vita a metabolizzarlo mi affascina troppo per cancellarla completamente dalla mia mente