Il fisico Robert Nemiroff dell’Università del Michigan ha studiato accuratamente la traccia di tre fotoni di diversa lunghezza d’onda raccolti dal Fermi Telescope. Essi hanno impiegato circa 7 miliardi di anni per giungere a noi e si sono originati durante un brevissimo lampo di raggi gamma. Sono stati rilevati a distanza di un millisecondo l’uno dall’altro. Nei lampi gamma (gamma-ray burst) vengono inviati verso lo spazio fotoni gamma, la forma più energetica della luce. Queste esplosioni si creano durante il collasso o l’unione di stelle gigantesche.
Alcune teorie quantistiche dicono che l’Universo non sia liscio, ma “spumoso” e formato da unità fondamentali chiamate “lunghezza di Planck”, più piccole di un trilionesimo di trilionesimo del diametro dell’atomo di idrogeno. E’ come se lo Spazio-Tempo fosse un CCD formato da minutissimi pixel. Un pixel di grandezza sicuramente ridicola, ma non nulla.
Sarebbe impossibile rilevare queste unità infinitesime se non esistessero i fotoni gamma. La loro lunghezza d’onda è estremamente piccola, talmente piccola che è comparabile con la lunghezza di Planck. Questo fatto implica che i fotoni, interagendo con le “bollicine”, dovrebbero sparpagliarsi e disperdersi lungo il loro viaggio attraverso lo Spazio-Tempo. Soprattutto, quando hanno lunghezze d’onda diverse tra loro, così come una palla da tennis rimbalza sul terreno in modo diverso da una pallina da ping-pong. Qualcosa di simile (su scala diversa) alla diffrazione della luce blu nella nostra atmosfera.
Ovviamente, questa dispersione non si può notare su distanze spazio-temporali limitate, ma diventa non trascurabile su percorsi dell’ordine dei miliardi di anni luce. In conclusione, se lo Spazio-Tempo fosse veramente composto di piccole unità come le lunghezze di Planck, i tre fotoni ricevuti dal Fermi Space Telescope non avrebbero potuto arrivare assieme. E invece lo hanno fatto. Ciò vuol dire che l’Universo è molto più liscio di quanto previsto da molti scienziati. Le sue bollicine (se esistono) devono essere più piccole della lunghezza di Planck. La scoperta può veramente essere uno scoop cosmologico sensazionale!
Adesso capite perché io amo soprattutto i grandi nebbioli…
ahhh enzo,stavolta dissento pesantemente.un giorno ti farò assaggiare il mio lambrusco e allora ti ricrederai
Anche io sono un grande appassionato di vini fermi...e il Barolo lo provai proprio a Barolo e mi piacque molto
nooo,io faccio solo frizzantini....ehhh l'emilia
un pignoletto bianco potrebbe mettere d'accordo tutti ...poi si fa anche fermo,ma con qualche bollicina è meglio
vabbè siamo un pò OT,comunque...prosit
Dolcetto... io tengo per il Dolcetto con la maiuscola pur non disdegnando
Caro Enzo, non ti fa riflettere che sono arrivati ad un microsecondo uno dall'altro, perchè dovrebbero essere partiti insieme!?
Per Enzo e Francesca: ho ordinato il Libro
passi per il dolcetto... (non dirlo a mia moglie che lo odia...).
I lampi gamma durano pochissimo e quindi i fotoni sono partiti praticamente assieme.
Ottimo per il libro: speriamo ti serva!
A proposito di vini fermi, ne sono anche io un appassionato(soprattutto rossi) e proporrei un Chianti delle mie parti, ma se proprio si deve andare sul bianco un Vernaccia di San Gimignano potrebbe soddisfare?
A presto.
Una domanda banale: i fotoni (di questo articolo in particolare) quando arrivano, hanno una direzione? Perché, mi chiedevo, è scontato che appartengano tutti allo stesso evento?
Il mio precedente commento sottintendeva un dubbio: potrebbe, in piccolissima parte, la velocità della luce dipendere dalla lunghezza d'onda?
Comunque come il barolo non c'è niente....