Riassumo in breve l’idea, sperando di averla afferrata giustamente. Perché non cercare di esprimere con pochi concetti e constatazioni quel metodo di analisi, di discussione, di polemiche costruttive che permeano il nostro forum? A prima vista, sembra che ognuno segua il suo pensiero, il suo carattere, la sua aspirazione, la sua diversa esigenza di sapere. Tuttavia, aleggia un sentimento unico, improntato sulla serenità di giudizio, sulla capacità di ascoltare, di contrastare anche, ma mai senza una cosciente disposizione a sapere tornare indietro. In una sola parola: aleggia sempre la capacità della riflessione consapevole ed è spesso accompagnata dalla giusta umiltà culturale.
E qui vorrei spiegarmi meglio. Io intendo per umiltà culturale qualcosa di abbastanza complesso. Non l’umiltà di chi è sempre pronto ad accettare le conclusioni degli altri e che rasenta una modestia perfino fastidiosa. No, l’umiltà culturale è qualcosa che ti fa tacere e ascoltare quando vuoi imparare, ma è anche qualcosa che ti fa “gridare” e lottare se sai di potere insegnare. Solo attraverso di lei ci può essere veramente uno scambio di pensiero e di conoscenza.
Il mondo di oggi, quello mediatico, non sa nemmeno cosa sia, dato che si basa solo su imposizioni e sulla speranza di un’ignoranza generalizzata e permanente. I nostri lettori, che preferirei chiamare compagni di pensiero e di volontà, stanno già facendo una rivoluzione culturale. Non ce ne accorgiamo, ma è proprio così. E Mario ce lo ha fatto capire. Ovviamente, non tutti sono esattamente su questi binari, ma lentamente mi sembra di vedere una convergenza e una conferma “fisica” molto importante e non banale: due rette parallele si incontrano in un punto all’infinito. Basta avere voglia di riflettere e di pensare in grande! E chi se non l’Universo con le sue dimensioni infinite può aiutarci in questa visione particolare ma semplicissima di ciò che ci circonda?
Fatemi buttare giù pochi spunti, partendo dai quali sarei contento che molti collaborassero a costruire non il solito castello di carte, ma un edificio scarno, semplice, “umile”, e, nello stesso tempo, utile e pretenzioso.
1) Serenità di giudizio. Ciò vuol dire riflessione e consapevolezza. Niente è assoluto, ma molte cose sono frutto di anni o secoli di lotte e incomprensioni scientifiche. Non crediamoci superiori solo perché pensiamo. Anche gli altri hanno pensato e pensano e sicuramente più a lungo di noi.
2) Capacità di mettersi in gioco, senza timore dell’ignoranza, dato che l’ignoranza è il primo passo verso la conoscenza che TUTTI hanno dovuto o devono vivere. Accettare la propria ignoranza è il primo segno di non essere più ignorante.
3) Ferma decisione nell’affermare le proprie convinzioni, se basate su basi solide, scientificamente e razionalmente provate e comprese. Altrettanta pronta disponibilità a fare un passo indietro, ad accettare una conoscenza che si sta dimostrando maggiormente solida e intuitiva. Insomma, umiltà culturale.
4) Non giudicare mai in modo irrazionale e prematuro. Come noi giudichiamo siamo anche giudicati. Cerchiamo prima di conoscerci e di non chiudere porte che potevano stare aperte, con mutuo scambio di informazioni fondamentali.
5) Volontà di conoscere pur sapendo che conoscere è sempre più faticoso che ascoltare e non riflettere. Un po’ come imparare un teorema a memoria o saperlo risolvere da soli. Nel secondo caso dopo il primo sforzo tutto il resto ci verrà automatico. Nel primo caso, soffriremmo tutte le volte che si riproporrà lo stesso concetto.
6) Volontà di imparare anche solo per poter divulgare agli altri, Proprio come “Fahrenheit 451”. Se i media ci distruggono i libri, non possono distruggere la nostra mente. Sta a noi immagazzinare (ognuno con le proprie capacità) e trasmettere agli altri. Il tutto, però, sempre con la solita umiltà culturale.
E poi sicuramente tante altre cose che mi aspetto da voi…
La finalità di tutto ciò? Niente di pratico, di apparentemente sconvolgente. Solo e soltanto la comprensione delle potenzialità di un essere umano pensante. Astronomia.com può farlo ed è già sulla buona strada. Senza accorgercene, come dice giustamente Mario Fiori, si può costruire una specie di manifesto che potrebbe anche diventare un aiuto per molti che stanno ancora cercando una linea aperta e libera verso l’evoluzione (un binario che si unirà all’infinito, ma solo all’infinito) e non uno dei tanti binari morti che ci circondano dappertutto.
Vediamo cosa succederà… Inserite le vostre idee su questo post … poi vedremo: se son rose fioriranno (anche se molte mi sembrano già fiorite)
E lo dico io che non sono certo un ottimo esempio di calma e tranquillità. Sono sempre pronto a “scattare”, ma penso si capisca che è solo per paura di non avere abbastanza tempo davanti a me per dare un contributo sempre più appassionato alla crescita di quella parte di Universo che si chiamo uomo razionale.
Chiederei a Stefano di trovare la migliore sistemazione per questo post che dovrebbe essere aperto e disponibile a una continua integrazione.
Lidea è veramente bella. E mi piacerebbe farne parte.
Inizio con un contributo che spero sia utile come "collante" per i sei punti precedenti, prendendo spunto dalle parole di uno Scienziato che stimo
(Lascio a voi il piacere di scoprire chi è.)
Molti colleghi (forse troppi) passano la vita a cercare di dimostrare chi sono, senza nemmeno saperlo loro. Vogliano dimostrarsi grandi scienziati senza alcuna umiltà culturale. Molti sono rimasti infantili e sono pieni di rancori mai espressi
7) Far parte di un gruppo in cui il fine di ognuno non è lautoaffermazione, legocentrismo, ma la voglia di dare un contributo, più meno grande, e poi assistere allo spettacolo che un collettivo può generare. Più solidarietà e meno individualismo, più voglia di creare un contesto migliore dove crescere i propri figli e meno voglia di accaparrarsi un effimero momento di gloria (sono questi, in fondo, alcuni dei principi alla base della Divulgazione).
Proprio quello che desideravo (anzi, che desideravamo tutti...). Teniamoci stretti tutti i suggerimenti e poi, quando ne avremo un bel numero, cerchiamo di stendere coralmente il nostro piccolo grande manifesto!
Ok, provo a dare anche io il mio personale contributo...
Per me la cosa fondamentale é questa : Divertirsi!
Divertimento nel vero senso della parola, cioé quel misto di meraviglia e esaltazione che deriva dal rendersi conto di avere davanti qualcosa di eccezionale.
Se nel confrontarsi ci si accorge che non ci si sta "divertendo", credo proprio che si stia facendo qualcosa nel modo sbagliato..
Se invece ci si diverte non si é mai sulla difensiva, e credo che questo sia fondamentale per imparare l'uno dall'altro e per conoscersi meglio.
Almeno io la vivo così! Spero che il mio contributo possa essere utile
Caro Enzo,
rifacendomi al punto 1 (serenità) e con onestà ti dico questo:
il mio modo di vedere le cose non coincide con il punto 3. Per me sarebbe come avere una museruola.
Per carità, rimane sempre un mio personale punto di vista e di cui ne rispetto tutti i contenuti.
Capisco benissimo lo spirito con cui è stato inserito e dal tuo/vostro punto vista lo ritengo opportuno in virtù delle passate esperienze.
Ma questo mi toglie il piacere di immaginare oltre a quello che oggi la scienza no ha ancora compreso, o magari quancuno lo ha meglio compreso ma è considerato un eretico. E se mi viene tolta questa possibilità per me significa rimanere confinato..... come dire, a delle scelte obbligate.
Naturalmente questo non significa che non continuerò a seguire i tuoi/vostri meravigliosi articoli o i dibattiti che ne usciranno, ma i miei interventi saranno rari, proprio per il rispetto che porto a tutti voi e per lo spirito con cui tutto ciò si sta sviluppando.
Cordialmente
Beh, caro Enzo, mi sembra un'ottima idea..... Più filosofica che scientifica, direi...
Ci rifletto, e se son rose....
Occhio però a frasi come questa:
A differenza di altri siti o serie di documentari, astronomia.com da la possibilità a ciascuno di confrontarsi con tutti gli altri.
Questa secondo me è una cosa importantissima perché è il sano e continuo confronto che permette ad un individuo di sviluppare una forte capacità di pensiero e di critica ed è questa che poi lo mette in grado di affrontare i problemi (anche di tutti i giorni) in modo razionale, cercando quindi di individuarne le cause e gli effetti facendo leva sulle proprie conoscenze (purtroppo troppo spesso scarse) e quelle di tutti gli altri contribuendo cosi a creare una grande conoscenza collettiva.
Purtroppo oggi giorno avere la possibilità di imparare a ragionare e riflettere è diventato un dono veramente raro e importante per il quale ringrazio astronomia.com veramente di cuore! J
E questo che mi piacerebbe fosse inserito nel manifesto! J
bene, bene ragazzi!!! Le cose vanno nel verso giusto. Tra un po' ci sarà da lavorare per fare una specie di Costituzione del mondo di Astronomia.com.
Poi c'è sempre chi la butta nel politico... !
Le prime cose che sono state dette le pensavo sinceramente anche io, il dibattito continua e spero alla grande.
Non vedo perchè non si possa difendere le proprie convinzioni in modo fermo e convincente, basta farlo, come dice Enzo, pronti ad ascoltare altre simili difese che però potrebbero, se esaminate senza voler primeggiare, diventare nostre.
Interessante è poi il contributo di Andrea I. sul divertimento: mi viene in mente quando a mia figlia le dico che ci si può divertire pure con la Storia e la Geografia (detto frà noi a scuola a volte no), perchè dunque non con l'Universo? Con il tutto? La fantasia , che non deve mai mancare, potrebbe essere un altro punto da inserire nel manifesto.
Dai Sandro contribuisci e divertiti.