Chi credeva che le aurore fossero una prerogativa del pianeta Terra dovrà ricredersi! Ieri, 30 agosto, il sito della NASA ha rilasciato questa incredibile foto:
Osservazioni in luce ultravioletta in un lavoro combinato con Il Gran Finale di Cassini, hanno fornito agli astronomi il quadro più completo fino ad ora delle aurore settentrionali di Saturno. Hubble non è nuovo a queste imprese. Già nel 2004 prima e nel 2009 poi, il pianeta con gli anelli era stato oggetto di studi con risultati clamorosi per effetto, in particolare nel 2009, della non comune posizione di taglio degli anelli stessi.
Le aurore sulla Terra sono una conseguenza dell’interazione delle particelle cariche elettricamente emesse dal Sole (vento solare) col campo magnetico terrestre che le “accompagna” verso i Poli magnetici. Lì si scontrano con gli atomi di azoto e di ossigeno degli strati superiori dell’atmosfera terrestre creando le soavi e tremolanti luci caratteristiche delle latitudini più elevate.
Tuttavia, le aurore non sono presenti solo nella Terra. Nel sistema solare abbiamo testimonianza di aurore nei grandi pianeti gassosi la cui atmosfera è dominata dall’idrogeno. E’ per questo che le osservazioni devono essere fatte in luce ultavioletta e dallo spazio.
Il lavoro svolto da Hubble – che ha scrutato Saturno per sette mesi nel 2017 – insieme alle informazioni della sonda Cassini durante il suo ultimo tuffo, hanno permesso agli astronomi di saperne qualcosa in più sulle aurore del pianeta. In particolare la loro estrema variabilità, dovuta probabilmente alla rotazione veloce (11 ore) e alla presenza di due distinti picchi: uno all’alba e uno, inedito, a mezzanotte.
La combinazione delle osservazioni del 2017 con quelle effettuate nel 2018, questa volta nell’ottico, hanno permesso di realizzare non solo la foto in anteprima ma anche questa entusiasmante clip:
Per saperne di più:
Come sul pianeta Terra...
Non me lo sarei mai aspettato!
Chissà che spettacolo poterle osservare distesi su una sdraia adagiata sull'anello A con una birra in mano...
Vero...
Però la vista scalderebbe il cuore!
magari me ne uscirò con una foto fatta con stellarium...