Modelli 3D con i mattoncini LEGO – Gaia, HST e JWST

Siamo arrivati alla seconda puntata della categoria di articoli in cui parlo di modelli scientifici costruiti con i mattoncini LEGO: questa volta vedremo come si possano realizzare tre mostri sacri dell’osservazione spaziale…


… che riconoscerete subito dalle sigle nel titolo.

In ordine puramente alfabetico in questo articolo vedremo i modelli LEGO della sonda Gaia (acronimo derivato da Global Astrometric Interferometer for Astrophysics) , dell’HST (Hubble Space Telescope) e dulcis in fundo del meraviglioso JWST (James Webb Space Telescope) .

Prima di cominciare…

… in ogni puntata inserirò l’elenco degli articoli precedenti all’interno della categoria “Modelli 3D” (con indicato il modello o i modelli inseriti) in modo che si possano avere sempre sottomano: all’articolo introduttivo ho aggiunto quello in cui ho parlato per la prima volta di modelli LEGO, applicati alla sonda spaziale Psyche, presentando la prima versione del mio visualizzatore interattivo 3D dei modelli LEGO.

Ricordo che la fonte principale di ispirazione per questa serie di articoli è il sito che raccoglie i cosiddetti MOC (My Own Creations) e cioè modelli LEGO creati da utenti appassionati. In particolare tra le migliaia di creazioni dei fan, ho cercato modelli relativi a sonde spaziali, ad argomenti scientifici e alla vasta filmografia fantascientifica.

Suggerisco di registrarsi al sito

Tra l’altro ho appena scoperto che una volta registrati si può inserire la lista dei propri modelli LEGO posseduti, lista che io avevo creata nel tempo in un altro sito specifico per i modelli veri e propri LEGO.

In un paio di secondi ho ereditato questa lista e ciò mi permette di sapere, per ogni MOC cercato, la percentuale di quel modello che potrei costruire con i mattoncini di tutti i miei modelli (nel caso decidessi di smontarli!!), come pure quanti e quali altri pezzi mi servirebbero per lo scopo, oppure comprarli online, tutti o in parte.

Mi sa che prima o poi prenderò la decisione di suddividere la mia collezione di un centinaio  di modelli LEGO in due parti: da un lato i modelli irrinunciabili, stupendi, (principalmente a tema spaziale!) che fanno bella mostra di sé nelle varie postazioni dedicate e dall’altro modelli che tutto sommato sono meno importanti ed eventualmente sacrificabili (per lo più automobiline).

Non so ancora se e come si faccia, ma creerò dunque due liste e farò in modo che il sito dei MOC consideri come utilizzabili solamente i modelli a mio giudizio meno importanti.

Passiamo dunque ai tre modelli di questa puntata, i tre telescopi spaziali che stanno riscrivendo la storia dell’Astronomia.

Il telescopio spaziale Gaia

Progettata e creata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), la sonda GAIA era l’acronimo del metodo originario previsto per la sonda, una tecnica ottica di interferometria, mentre ora per continuità le è stato lasciato il nome minuscolo, relativo ad una specifica missione astrometrica.

Il suo compito è creare una mappa tridimensionale estremamente precisa di circa due miliardi di oggetti della nostra galassia ed oltre, misurandone la posizione, il moto nello spazio, la luminosità, la temperatura e la composizione.

Si trova in orbita intorno al Sole nel punto Lagrangiano L2 del sistema Sole-Terra, posizionata a 1 milione e mezzo di km al di là della Terra rispetto al Sole, in passo con il moto annuale del nostro pianeta.

Su questa e sulle prossime due sonde ci sarebbe da parlare per ore, ma ciò è decisamente al di là dello scopo di questa serie : in particolare nel nostro sito potete trovare svariati articoli, grazie all’ottimo motore di ricerca.

In questa immagine

La sonda Gaia in una rappresentazione artistica

vediamo la sonda Gaia immersa nello spazio intergalattico.

La sonda Gaia con i LEGO

Il modello MOC della sonda Gaia ovviamente si rifà all’aspetto vero della sonda, con le dovute ed ovvie semplificazioni: si trova a questa pagina, nella quale è innanzitutto visibile la foto del modello.

Sono presenti tantissime altre informazioni ed in particolare la possibilità di scaricare il file pdf contenente le istruzioni di montaggio oppure i file da dare in pasto agli svariati programmi di CAD e grafica generica, che il sottoscritto sfrutta per ottenere alla fine un file nel formato glb da leggere con l’apposito visualizzatore tridimensionale di mia creazione.

In questa immagine vediamo il MOC della sonda

il MOC della sonda Gaia, con il suo stand per posizionarlo su di un piano d’appoggio

Ma ovviamente quest’ultima immagine non rende giustizia al modello realizzato dall’utente “alekru” ed è per questo che propongo ora la visualizzazione 3D interattiva

cliccare l’immagine per aprire in un’altra finestra il programma di visualizzazione 3D

che si ottiene cliccando l’immagine con il che, dopo qualche secondo in funzione della grandezza del file che rappresenta il modello, avrete la possibilità di osservarlo da tutti i punti di vista.

Per la cronaca, con 62 dei miei attuali 92 modelli potrei costruire il 67% di questo MOC.

In questo computo si tiene conto del fatto che devono essere presenti tutti i pezzi e con il colore giusto: se i pezzi sono esterni, visibili, ovviamente è fondamentale che siano del colore esatto, altrimenti si otterrebbe una sonda arlecchino

L’Hubble Space Telescope, HST

Come sappiamo si tratta di una sonda abbastanza anzianotta (costruita dalla NASA con contributi dell’ESA e lanciata nel 1990) , che nel corso degli anni ha subito parecchi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Ancora oggi ci delizia con le sue fantastiche immagini principalmente nel visibile, oltreché nell’infrarosso e nell’ultravioletto, catturate dalla sua orbita bassa intorno alla Terra.

Qui lo vediamo orbitare con la Terra sullo sfondo

L’HST in orbita bassa terrestre

L’HST con i LEGO

Questo è l’aspetto di uno dei MOC, che potete trovare (in tantissime versioni) in questa pagina

il MOC dell’HST

Qui invece lo possiamo ammirare nel suo aspetto tridimensionale, lanciando il mio programma su un’altra pagina del browser (PC o tablet che sia)

cliccare l’immagine per aprire in un’altra finestra il programma di visualizzazione 3D

In questo caso per costruirlo effettivamente con i pezzi provenienti dai miei modelli, otterrei ben il 93% del MOC finale.

Il James Webb Space Telescope (JWST)

Cosa dire di più di questa meraviglia della tecnologia (progettato dalla NASA, l’ESA e la CSA, l’Agenzia Spaziale Canadese), che con le sue immagini all’infrarosso ci lascia sempre letteralmente a bocca aperta?

Dico solo che anche lui orbita intorno al Sole, posizionato dalle parti del punto Lagrangiano L2 del sistema Sole-Terra, ovviamente a distanza di sicurezza dalla sonda Gaia, che se ricordate aveva fotografato il JWST mentre si stava avvicinando lentamente al punto L2.

Oltre alle sue foto del cielo all’infrarosso, abbiamo visto tantissime volte la sua forma peculiare, con lo specchio primario da 6.5 metri, formato da 18 specchi esagonali, con lo specchio secondario, il ricevitore, nonché quella strana piattaforma che funge da scudo termico per poter mantenere ad una temperatura bassissima le parti vitali del telescopio.

Eccolo qui, in tutta la sua maestosità

Lo splendido JWST immerso in un mare di stelle e nebulose

con lo scudo termico lungo più di 20 m e largo 14.

Il JWST con i LEGO

In questo caso il compito degli abili appassionati di modelli LEGO è stato davvero complicato, ma alla fine hanno fatto un ottimo lavoro : in questa pagina del sito dei MOC potete vedere come “WillM” ha risolto il problema degli specchi esagonali, semplicemente facendoli rotondi, senza nulla togliere alla bellezza di questo MOC.

il MOC del JWST

Cliccando come sempre l’immagine successiva,

cliccare l’immagine per aprire in un’altra finestra il programma di visualizzazione 3D

è possibile vedere interattivamente in 3D il Webb Telescope realizzato con i pezzi LEGO. Spettacolare!

Anche in questo caso con i pezzi dei miei modelli LEGO riuscirei a costruire solo il 77.4% del JWST.

Conclusione

Comunque, come già avevo accennato nell’articolo di introduzione, il sito dei MOC presenta la possibilità di ordinare online tutti i pezzi che compongono un qualsiasi MOC : potrebbe essere una buona possibilità di arricchire il proprio corredo di modelli spaziali con una sonda particolarmente intrigante, con una spesa che tutto sommato non risulta troppo grande, intorno agli 80€.

Magari prima o poi ci faccio un pensierino, ma devo studiare bene le pagine del sito e tutti i dettagli, non da ultime le spese di spedizione…


Disclaimer
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Informazioni su Pierluigi Panunzi 537 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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