Con questo articolo inizio una nuova categoria di articoli in cui tratterò un argomento semplice, rilassante e ludico e cioè la possibilità di costruire con i mattoncini LEGO dei modelli scientifici: ci potremo sbizzarrire in particolare con le sonde spaziali , con la fantascienza, con strumenti scientifici e con monumenti dell’antichità.
Il tutto è iniziato quasi per caso con il mio articolo sulla sonda Psyche (che se ricordate avevo addirittura ribattezzato Heavy Metal ) e per la quale avevo trovato in internet il modellino costruibile con i LEGO.
Con l’occasione avevo presentato il mio nuovo programma che permette la visualizzazione 3D interattiva di un modello tridimensionale (in formato glb), programma che ovviamente sfrutterò in questa nuova serie di articoli.
Una fonte inesauribile
In internet si trovano tantissimi siti in cui sono presenti modelli più disparati, ma limitando la ricerca a modelli scientifici, mi sono imbattuto nel sito che raccoglie i cosiddetti MOC (My Own Creations) cioè le creazioni di utenti appassionati che hanno abilmente costruito modelli davvero apprezzabili, in genere offrendone gratuitamente i piani di montaggio e quant’altro necessario, oppure giustamente vendendo progetti assolutamente fantastici per una modica cifra.
Il sito offre la possibilità di interagire con i creatori di questi modelli e quindi chiunque può eventualmente proporre modifiche, inviare segnalazioni oppure solamente ringraziare per l’ottimo lavoro svolto.
Si tratta di una vera e propria comunità di appassionati del mattoncino, il cui motto nella Home Page è “Reuse your old LEGO® bricks to find and build new creations” e cioè “Riutilizzate i vostri vecchi mattoncini LEGO per trovare e costruire nuove creazioni”.
In questa serie di articoli presenterò volta per volta uno o più modelli, indicando il link alla corrispondente pagina dei MOC, ma in parecchi casi è stato proprio il sottoscritto a realizzare virtualmente il modello con un apposito programma di CAD per poi fornire la possibilità di visualizzare il modello in 3D e non con una semplice foto o disegno.
Ho parlato di “realizzare virtualmente” un modello : da parecchi anni esiste una serie di programmi raccolti sotto l’egida del sito LDraw.org. Si tratta di programmi gratuiti, aggiornabili quando necessario, che spaziano dalla semplice visualizzazione sul vostro PC di modelli LEGO, alla loro realizzazione con un apposito e potente programma di CAD (si chiama MLCad 3.5) come pure tutta una serie di tool specifici.
Il sito mantiene un ricchissimo database di mattoncini aggiornati almeno ogni trimestre, offrendo perfino la possibilità di costruirsi i propri pezzi nuovi e magari proporli alla comunità.
Tutti questi programmi girano sui nostri PC sotto Windows, mentre solo recentemente si trovano altri tool multipiattaforma : insomma ce n’è davvero per tutti i gusti e la cosa importante è che (salvo rarissime eccezioni) tutti questi programmi e tool sono gratuiti.
Ovviamente si tratta di applicativi abbastanza complessi, dal momento che sono ricchi di possibilità e caratteristiche particolari: richiedono un certo sforzo nell’apprendere il loro funzionamento.
Non è ovviamente lo scopo di questa serie di articoli presentare questi programmi, ma è l’occasione di parlarne : come pure è l’occasione di presentare di nuovo il mio programma, che va a colmare una piccola lacuna esistente, potendo lavorare online, senza la necessità di scaricare app sul proprio computer.
Uno sguardo ai modelli che presenterò
Ho già accennato alle categorie principali dei modelli che presenterò a mano a mano, ma senza un ordine particolare : sonde spaziali, fantascienza, attrezzature scientifiche, antichità e varie. Ho già raccolto tantissimo materiale e devo solo decidere di volta in volta cosa pubblicare.
Come i miei articoli di recensioni di film e telefilm di argomento astronomico, anche questi articoli sui modelli 3D vogliono essere una parentesi divertente e più leggera, rispetto ad argomenti decisamente più complicati che a me piacciono tantissimo, quali la Meccanica Celeste, le Sonde Spaziali (vere), le Eclissi, le Occultazioni e i PHEMU.
Cerco in questo caso di dare una testimonianza della mia seconda passione, i LEGO, laddove la mia prima passione è come noto quella per l’Astronomia, sempre con la “A” maiuscola : immagino che anche molti di voi amici appassionati delle stelle abbiano giocato da piccoli con questo appassionante gioco.
Inutile dire che il sottoscritto non ha mai smesso.
Le sonde spaziali
Questa categoria sarà composta da gloriose sonde del passato, alcune delle quali distrutte, altre ancora in viaggio per gli spazi siderali, ma ancora perfettamente funzionanti.
Poi ci sono quelle attive, attualmente in orbita intorno al Sole ed ai pianeti per studiare da vicino gli oggetti del Sistema Solare oppure telescopi spaziali per studiare da lontano le Galassie, le Nebulose e tutto l’Universo.
Infine, se possibile, presenterò pure sonde che verranno lanciate nei prossimi anni.
La fantascienza
Anche in questo caso di argomenti ce ne sono davvero tantissimi: parlerò di serie televisive, film e racconti che spaziano (è il caso di dirlo) da Battlestar Galactica a Spazio 1999, da The Expanse a Deep Space Nine, per poi passare a mostri sacri come 2001 Odissea nello Spazio, Star Trek, Interstellar ed altri ancora.
Strumenti scientifici
In questo caso vedremo radiotelescopi, telescopi, strumenti da laboratorio, ecc : in questa puntata inizierò proprio da uno di questi modelli.
Antichità e varie
A questa categoria appartengono costruzioni tipo la Piramide di Cheope, il Colosseo e Stonehenge, tutti ovviamente in versione MOC, dato che per i primi due esistono le versioni ufficiali della LEGO.
Tra i modelli vari infine forse presenterò oggetti non proprio astronomici ma decisamente simpatici.
Iniziamo con uno strumento a noi molto caro: un telescopio
La pagina di Rebrickable che ne parla è questa: l’autore dice che si è ispirato ad un telescopio della Omegon , di cui a puro titolo di esempio vi mostro l’immagine
Il modello realizzato con i mattoncini LEGO è invece questo
Direi che è parecchio fedele all’originale e se ne può studiare l’aspetto 3D con il mio programma, semplicemente cliccando l’immagine, con il che si aprirà un’altra pagina del browser: lascio a voi il semplice compito di ritrovare i soliti comandi di rotazione e zoom del modellino.
Caratteristiche del modello
Come regola generale, nel sito Rebrickable per ogni modello viene indicato il numero totale dei pezzi (in questo caso 338) ed il loro elenco (nella tab “Inventory”) : questo fatto permettere di verificare se nella propria dotazione di mattoncini li abbiamo tutti a disposizione, soprattutto in termini di quantità e di colore dei singoli mattoncini.
In caso contrario si può effettuare, in questo oppure in altri siti, l’acquisto dei pezzi.
Una volta realizzato, le dimensioni effettive del modello sono 21.4 x 22.9 x 35.8 cm e perciò il modello finale non è nemmeno tanto piccolo: nell’articolo c’è scritto che si può perfino ruotare il tubo attorno ai due assi…
Una serie di passaggi per veri intenditori
Per proporre questo telescopio, avevo scaricato dal sito il file pdf contenente tutte le istruzioni di montaggio e con il già citato programma MLCad mi sono davvero divertito a costruire questo piccolo telescopio.
Ecco in breve la genesi del modello tridimensionale da visualizzare.
Una volta costruito il modello virtuale, avevo a disposizione un file in formato LCad (file di tipo mpd) : l’ho successivamente trasformato in 3ds, da leggere ad esempio con Anim8or , con cui l’ho trasformato ancora in file di tipo obj.
Quest’ultimo file viene importato dal programma Blender, che, prendendosi il tempo necessario, lo trasforma in file di tipo glb : abbiamo così finito questo percorso parecchio tortuoso ottenendo questo file utilizzato dal mio programma.
Non è proprio una passeggiata, soprattutto perché tutte queste conversioni richiedono un tempo fortemente dipendente dalla complessità del modello e cioè dal numero dei suoi mattoncini: questo fatto fatalmente poi si ripercuote sul tempo che ci vuole per mostrare il modello nel mio programma.
In questo caso specifico il modello è relativamente semplice, per cui non ci sono problemi nel caricarlo e visualizzarlo in 3D.
Viceversa incontreremo modelli molto più complessi che richiederanno una manciata di secondi per il caricamento : basterà avere un attimo di pazienza, perché l’effetto finale sarà comunque molto gradevole!
Appuntamento alla prossima puntata.
Disclaimer
© 2023 Rebrickable® – LEGO® is a trademark of the LEGO Group of companies
L'articolo è bellissimo e mi apre un mondo.
O per meglio dire un tunnel, nel quale spero di non infilarmi
in effetti è un mondo che crea dipendenza...
ma...
il naufragar m'è dolce in questo mar...