Passa qualche tempo…
… e ritroviamo due vecchie conoscenze in mezzo ad un folto gruppo di astronauti: vediamo infatti Stevens, quello che aveva per primo avvistato i sovietici sulla Luna ed era poi uscito di senno, con a fianco la Poole, che ne aveva salvato la carriera rompendosi il braccio.
Entrambi vengono riammessi alle missioni lunari e partecipano ad un addestramento in cui si utilizzano dei moderni portatili…

Nel frattempo si scopre che quando il comandante Baldwin era partito dalla base lunare per andare in soccorso dell’Apollo 24 alla deriva, lasciando così incustodita la base stessa, il subdolo astronauta sovietico aveva piazzato una non tanto microscopica cimice

per mezzo della quale i nemici hanno ascoltato tutte le comunicazioni con Houston per tutti e 9 gli anni trascorsi : possibile che in tutti questi anni mai nessuno si sia accorto di questa cimice durante i lavori di ampliamento della nuova colonia spaziale? Mistero!
Qualche curiosità e un dejà vu
Nel centro di Houston si vedono in due scrivanie altrettanti esemplari di Personal Computer della IBM, i due modelli PS/2 che sono stati a suo tempo i prototipi dei cosiddetti PC compatibili, cinesi, riprogettati e ricostruiti da zero a partire dalla motherboard.

Più tardi in casa Baldwin, la figlia adottiva vietnamita scrive un testo su un computer

che si riconosce subito come il famoso Apple II, che avevo utilizzato all’epoca della mia laurea: era il 1983 …
Qui invece abbiamo un dejà vu :

la ragazza sulla sinistra dovrebbe esservi familiare se siete appassionati di serie TV di argomento medico, in particolare “Bones“: nella serie che sto analizzando avrà un ruolo importante nel corso delle puntate successive…
Infine un ritorno, durante una passeggiata correttamente a balzelloni sul suolo lunare
ecco ricomparire un Sole eccessivamente alto sull’orizzonte: se avete letto il mio primo articolo dove parlo degli errori di serie TV, ricorderete che nei pressi del Polo Sud lunare l’altezza del Sole non supera mai 1.5 gradi rispetto all’orizzonte, mentre qui si trova ad un’altezza eccessiva: ancora una volta ritroviamo la disattenzione cronica oppure il principio che “tutto quanto fa spettacolo, tanto chi vuoi che se ne accorga“…
Piccolo problema di Fisica…
… che lascio a voi, se vi va di risolverlo, dato che i miei studi universitari di questa materia risalgono agli anni ’70, del millennio scorso e praticamente ho dimenticato tutto!
Per la prima volta vengono portate sulla Luna delle armi per poter difendere le stazioni di ricerca, già occupate dai sovietici e per evitare nuove intromissioni: un astronauta della squadra abilitata spara un colpo verso un bersaglio
ma lo manca completamente, come confermato dal collega che a balzelloni raggiunge il bersaglio immacolato, con una camminata lunare corretta!!
La Stevens (dall’alto della sua esperienza astronautica…) prende in giro il malcapitato tiratore
Lascio a voi i dettagli del piccolo problema di Fisica I , primo anno di Ingegneria : qual è la traiettoria del proiettile?
La Luna dà spettacolo
Adesso vi presento un altro contributo, che mostra ancora una volta la bravura dei grafici nel generare filmati molto ben dettagliati : in questo caso si parla di una missione in cui si deve percorrere uno stretto canyon.
Qui il LEM evoluto è una sorta di navetta per spostarsi sulla superficie lunare, soprattutto quando si devono trasportare carichi in luoghi lontani: è guidato dall’esperta Tracy Stevens, che anche sulla Luna mostra la sua bravura di pilota, nonostante gli stenti iniziali.
Vogliamo parlare del “tàttara ta ta” con cui gli astronauti canticchiano la “Cavalcata delle Valchirie” di Richard Wagner, a ricordare il ben noto film di guerra “Apocalypse now”?!
Dico solo che un po’ stonatucci lo sono, ma la missione richiedeva un momento di distensione, subito prima di nuove vicende molto più complesse e delicate.
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