Quando i ragazzi torneranno a scuola quest’autunno, potrebbero avere alcuni pianeti nuovi da memorizzare.
La IAU, che attualmente è riunita a Praga, sta per decidere quale sia la definizione di “pianeta”. L’organizzazione, che ha dato il nome a pianeti e lune da quando fu fondata nel 1919, sta attuando un programma per portare il numero dei pianeti del sistema solare da 9 a 12.
La dozzina in questione dovrebbe includere otto dei nove pianeti “tradizionali” , Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno, più Cerere, il più grande asteroide conosciuto. Plutone dovrebbe ancora essere un pianeta, ma declassato ad una categoria di corpi celesti detti “plutoniani”. Altri due oggetti farebbero parte di questa nuova categoria: Caronte (precedentemente conosciuto come la luna di Plutone) e 2003 UB313, recentemente scoperto. La IAU ritiene che un’altra dozzina di oggetti sono allo studio per essere definiti pianeti.
Poiché la maggior parte di noi è cresciuta memorizzando nove pianeti, queste notizie di rivoluzione del sistema solare potrebbero essere come un fulmine a ciel sereno. In realtà, una polemica che bolle in pentola da anni, è se Plutone sia realmente un pianeta o semplicemente un resto ghiacciato del processo di formazione di un pianeta che orbita ai confini del nostro sistema solare. Una nuova interpretazione è stata aggiunta alla polemica nell’ estate del 2005, quando l’astronomo Dr. Mike Brown della Caltech e i suoi colleghi annunciarono di aver trovato “un decimo pianeta”, un oggetto più grande e più distante di Plutone. Questo oggetto, temporaneamente chiamato 2003 UB313, è una delle new entry del sistema solare.
Essenzialmente, l’organizzazione sta proponendo due condizioni che dovrebbero essere soddisfatte affinché un oggetto possa essere chiamato pianeta. Deve orbitare intorno ad una stella, ma non deve essere una stella. E l’oggetto deve essere abbastanza voluminoso per far sì che la sua forza di gravità lo faccia diventare quasi sferico.
La definizione di “pianeta” avrà dei risvolti anche nello studio dei pianeti extra solari. Nello scorso decennio, gli astronomi hanno usato le nuove tecnologie per scoprire i pianeti che girassero intorno ad altre stelle oltre che al nostro sole. Questi cosiddetti “pianeti extrasolari” hanno sollevato grande fermento fra gli scienziati, che sperano di individuare in uno di questi pianeti le condizioni favorevoli allo sviluppo della vita.
Mentre gli scienziati a Praga e nel mondo intero discutono su “che cosa è un pianeta,” c’è una sola cosa su cui possiamo essere certi già da subito: la nostra visione del sistema solare non sarà mai più la stessa.
Ho trattato questo argomento a scuola, ma ho voluto approfondire l’argomento, dato che mi ha particolarmente interessato….. Devo dire che è scritto molto bene, per questo ho trovato delle informazioni in più!!!! Grazie Federica 😀 😛 😆