
Il sistema di 40 Eridani A (a 16 Anni Luce
da noi) ha la zona abitabile a circa 0.6 UA
e quindi potrebbe ospitare un $pianeta$
come il famoso Vulcano di Mr. Spock
Ricercatori spagnoli insieme a colleghi della University College di Londra hanno scoperto un pianeta di sole 5 masse terrestri nella costellazione del Leone. La stella si trova a “soli” 30 anni luce dalla Terra. Un giorno sul nuovo pianeta durerebbe 3 settimane. Sarebbe comunque un oggetto molto vicino all’astro centrale (periodo orbitale di soli pochi giorni) e quindi molto caldo (fino a 400 °C).
L’oggetto è stato scoperto dalle perturbazioni causate sulla curva di velocità radiale di un pianeta più grande già scoperto in precedenza. Soprattutto un colpo di fortuna … Il nuovo pianeta sarebbe comunque il più piccolo mai scoperto finora e ha preso il nome di GJ 436c.
Resto comunque dell’idea che la nuova Terra si troverà probabilmente col microlensing, oppure con la nuova missione Kepler della NASA del 2009. In ogni modo, ormai ci siamo veramente vicini!! Magari la missione SIM in preparazione riuscirà anche a trovare il pianeta di Mr. Spock, ossia “Vulcano”, attorno a 40 Eridani A. La zona abitabile di questa stella nana sarebbe proprio intorno a 0.6 UA. Ma bisognerà aspettare almeno il 2015 o 2016. Restiamo comunque in trepida attesa.
Che coincidenza con la precedente News
Immagino che tutte queste missioni siano destinate a rimanere in orbita geostazionaria come l’Hubble, e quindi a poca distanza dalla Terra; ma non si otterrebbero risultati migliori a “spedire” una di queste sonde/telescopi ai limiti del sistema solare (o anche poco oltre) e quindi più “vicine”? Forse sarebbero anche distubati meno dalle varie radiazioni del Sole?
Solo una precisazione. L’Hubble non è in orbita geostazionaria, si trova a circa 600 km di altezza e compie un giro completo in circa un’ora e mezza. Le orbite geostazionarie sono a 36.000 km di altitudine 😉
Comunque non avrebbe senso spedire un telescopio spaziale per missioni come Kepler al fuori dell’orbita terrestre. Anche arrivando ai confini del sistema solare, il guadagno in “avvicinamento” agli oggetti da osservare sarebbe praticamente nullo, visto gli anni luce di distanza. Poi vi sono ben altri problemi.
Come faremmo ad esempio per la manutenzione? Lo stiamo vedendo proprio in questo periodo con la rottura del sistema ACS di Hubble e la Servicing Mission 4 schedulata per il prossimo 28 Agosto.
Per quanto riguarda invece la vicinanza al Sole, ho letto sul sito ufficiale della missione Kepler che la camera CCD, puntata perennemente nella zona delle Costellazioni Cigno e Lira, ruota di 90° ogni 3 mesi, rivolgendo le spalle alla nostra stella per tutto l’anno