Che tempo fa? Guardiamo sotto terra!

L’analisi dei raggi cosmici eseguita nelle profondità di una miniera ha permesso di studiare gli eventi climatici che avvengono 30 chilometri più in alto, nella stratosfera.


Un eccezionale risultato, quasi casuale, si è avuto in una vecchia miniera di ferro del Minnesota. Vi era in corso un esperimento relativo allo studio dei neutrini (MINOS, Main Injector Neutrino Oscillation Search). Il rumore di fondo di questo esperimento d’avanguardia risultava composto da muoni. Sapendo che il numero di questi dipende dal decadimento dei mesoni che attraversano le regioni più alte dell’atmosfera, è stato possibile avere un’idea di cosa stava succedendo in questi strati.

Maggiore è il numero di muoni e maggiore è la temperatura atmosferica. Ricordiamo che i mesoni ed i muoni sono particelle subatomiche che fanno parte dei raggi cosmici che giungono costantemente sulla Terra. Analizzando la variazione nel numero dei muoni è quindi possibile studiare le variazioni di temperatura dell’alta atmosfera. La cosa è veramente divertente oltre che interessantissima ed estremamente utile: per studiare quello che capita molto in alto è necessario analizzare ciò che avviene centinaia di metri sotto terra.

Conoscendo le difficoltà di raggiungere e di studiare l’alta atmosfera con i palloni sonda, questa nuova possibilità è veramente una scoperta eccezionale. I primi risultati, relativi ad un periodo di 4 anni, mostrano cambiamenti di temperatura estremamente elevati nel giro di pochi giorni (fino a 40 gradi centigradi). Un fenomeno non previsto fino ad ora. Questo tipo di rivelatori sono sparsi un po’ ovunque nel mondo e sarà possibile tra breve avere un’idea delle variazioni di temperatura stratosferica negli ultimi 50 anni.

Probabilmente si capirà molto di più sui veri o presunti cambiamenti climatici e sulla loro origine. La connessione con i raggi cosmici fa comunque pensare che ancora una volta l’uomo abbia ben poca voce in capitolo. Come al solito, però, si crede padrone indiscusso del nostro pianeta e usa la sua sfrenata arroganza per instaurare il solito e ripetitivo “catastrofismo”, che ormai permea tutto ciò che ci viene propinato dai mass media.

Riporto un bellissimo filmato che mostra la variazione di temperatura nella stratosfera sulla base delle analisi fatte nelle profondità della crosta terrestre: il colore rosso indica ovviamente alta temperatura. Notate i repentini innalzamenti di quest’ultima. Buon divertimento e non dimenticatevi di aprire gli … ombrelli!!

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2 Commenti

  1. Appunto “extrasolare”, ma perché c’é questa definizione? In fondo cosa significa? Significa che solo 9 pianeti girano? E gli “extrasolari” intoro a cosa girano? Per favore non ridete voi astronomi!

  2. Sembrerebbe che extrasolare voglia dire ‘Raggi cosmici che provengono dalla galassia’ e forse da altre galassie vicine (ad es LMC).
    Dato che nel 1987 c’è stata una rara supernova a noi visibile in LMC è possibile che tra 150anni arriveranno anche quelli di raggi cosmici.
    Generalmente ci si riferisce a raggi Gamma o raggi X che appunto potrebbero essere associati a particelle SUB-Atomiche….Muoni e Neutrini..e forse al mitico Electron-neutrino.
    Le galassie girano attorno a grossi buchi neri così come fa anche la NS cara via Lattea….vedi anche foto dei buchi neri a cluster di Andromeda.
    Vedere anche la radiazione di fondo dell’universo…e simili cose nei siti NASA di Spitzer ed altri (Chandra??) 😉
    Ciao…magari poi il Prof. ti da una spiegazione ancora piu chiara….