Satelliti in affitto

La terra ha un solo grande satellite “naturale”, oltre a quelli artificiali. Ma di tanto in tanto, ed anche per tempi molto lunghi, dei piccoli asteroidi le fanno compagnia seguendola da vicino nella sua orbita. Sono solo “in affitto”, ma tanto basta per far sentire meno solo il nostro pianeta.

La Terra, come tutti ben sappiamo, ha un solo satellite, anche se esageratamente grande per le sue dimensioni: la Luna. Ovviamente ciò è vero quando parla di satelliti “naturali”, perché l’uomo ha già da molti anni popolato lo spazio vicino con una serie innumerevole di satelliti artificiali, spesso conosciuti e spesso sconosciuti, utilissimi per stabilire le comunicazioni a grande distanza, per leggere attentamente quello che capita sul nostro bel pianeta (tanti “grandi fratelli” …) ed anche per spiare le nazioni meno amichevoli. Ve ne sono talmente tanti che prima o poi i loro residui bloccheranno la possibilità di inserirne di nuovi per il rischio di essere immediatamente colpiti e distrutti. Ma, a parte questa specie di “spazzatura” cosmica, la Terra si deve accontentare della sua pallida e romantica Luna.

Sembra che il nostro pianeta non abbia nemmeno “troiani”, ossia corpi celesti che condividano la sua stessa orbita a distanza di sicurezza. I Troiani più famosi sono quelli di Giove (come sempre essere grandi e forti aiuta molto …) che formano due numerosissime popolazioni di oggetti (anche piuttosto grandi), piazzati stabilmente in uno dei vertici dei due triangoli equilateri che si possono tracciare mettendo agli altri due vertici il Sole e lo stesso Giove. Un gruppo quindi precede ed uno segue Giove nel suo moto attorno alla nostra stella. Il loro periodo di rivoluzione è uguale a quello del pianeta gigante, a parte più o meno piccole variazioni intorno ai punti teorici. Questi punti sono i famosi Punti Lagrangiani L4 e L5, che permettono a chi sta nelle loro vicinanze di non subire perturbazioni pericolose da parte del pianeta con cui condividono la traiettoria (vedi Fig. 1):

Punti di Lagrange

Figura 1: I punti Lagrangiani nel Sistema Terra-Sole. L1, L2, L3 sono “instabili”, ma vengono usati (soprattutto L2) come parcheggi per telescopi spaziali. L4 e L5 sono invece “stabili”, ma non sono ancora stati individuati oggetti “naturali” nei loro dintorni.

Un bel sistema per nascondersi al $gigante$ gassoso, pur tenendolo sempre sotto attento controllo. Le migliaia di troiani di Giove formano quindi due belle nuvolette di oggetti che circondano i suddetti punti. Può essere interessante vedere come si mostrerebbero degli ipotetici troiani della Terra. Per ammirare questo spettacolo andate al sito www.astro.uwo.ca

Come detto però, almeno per il momento, nessun compagno di questo tipo. Tuttavia, la Terra ha a volte compagnie migliori e più amichevoli. Quando si sente particolarmente sola e triste, alcuni piccoli asteroidi, così numerosi e servizievoli, la vengono a trovare e si fingono, nella loro magnanimità, suoi satelliti. A volte lo fanno in maniera fin troppo elaborata e complicata: la stessa Terra non riesce nemmeno a seguire attentamente il loro movimento. Questo è il caso del celebre 3753 Cruithne. Esso in realtà condivide l’orbita della Terra, ma per non avere incontri troppo rischiosi e ravvicinati, descrive traiettorie molto strane rispetto al nostro pianeta, dette “a ferro di cavallo”. Ciò non vuol dire che il piccolo asteroide faccia cose strane intorno al Sole. No, lui compie un’orbita regolare come quella di tutti gli altri suoi fratelli. La stranezza del moto si vede considerando la Terra ferma e guardando il moto “apparente” di Cruithne rispetto a lei, come rappresentato nella Fig. 2:

traiettoria apparente dell’asteroide Cruithne rispetto alla Terra

Figura 2: la traiettoria “apparente” (linea gialla)di Cruithne rispetto alla Terra (linea azzurra). Quando si avvicina troppo inverte la sua direzione fino a sfiorare il nostro pianeta dalla parte opposta. A quel punto torna indietro e via dicendo.

Eccolo anche in questo bel filmato. Sicuramente il tutto è molto suggestivo, ma complicato … Al limite prendetelo soltanto come un bellissimo “show” interplanetario. Tuttavia, la compagnia di 3753 non è molto tranquillizzante, anzi molto caotica e dispersiva. D’altra parte il buffo Cruithne non si muove su un’orbita simile a quella della Terra, ma su un’orbita molto eccentrica. Quindi ha poco a che fare con un vero satellite o con un pallida controfigura di questo. Se guardiamo il moto della Terra e dell’asteroide, facendoli girare entrambi attorno al Sole ci renderemo conto che tutto è solo “scena” e non sostanza (andate su questo sito, una volta sulla figura divertitevi a muoverlo con le freccette, o a cambiare l’angolazione o a zoomare in avanti e indietro.

La Terra vuole qualcosa di più calmo e regolare. Spesso viene accontentata. L’ultimo caso è quello di questi giorni. Il simpatico visitatore è l’asteroide 2009 BD. Anche lui non è un vero satellite, ma ci assomiglia molto. La sua orbità è realmente quasi uguale a quella del nostro pianeta ed essi si muovono a distanza sempre molto ravvicinata. Lo faranno per molto tempo, poi, lentamente, ognuno se ne andrà per i fatti suoi, fino ad incontrarsi di nuovo, sempre che il piccolo oggetto (solo 10 metri di diametro) sopravviva alle perturbazioni dei pianeti vicini o non cada su uno di essi. Vedrete molto bene la passeggiata dei due “amici” seguendo questo link. Di nuovo potrete sbizzarrirvi muovendo la strana coppia. In generale, vi consiglio di utilizzare questo sito della NASA sugli asteroidi. Andando qui, potrete mettere sulla casella a destra (“search”) il nome o il numero dell’asteroide a vostra scelta. Vi usciranno tutti i parametri orbitali, ma cliccando su “orbit diagram” avrete a disposizione il diagramma orbitale su cui giocare a piacimento.

Volevo anche ricordarvi che di questo argomento aveva già parlato estesamente Stefano nel “lontano” 2006. Andate a rileggervi quell’ottimo articolo. Buon divertimento!!

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4 Commenti

  1. Salve a tutti,
    leggevo con interesse l’articolo, quando mi sono venute in mente un paio di domande alle quali sicuramente potrete rispondere.
    Pare che la Terra non abbia “satelliti troiani”, ma è realistica un’affermazione simile? Il mio dubbio nasce dalla constatazione che perfino la Luna abbia le cosiddette nubi di Kordylewski e Marte abbia una mezza dozzina di Troiani, nonostante i loro campi gravitazionali assolutamente non confrontabili a quelli di Giove o Nettuno. Sarebbe a Vostro parere più verosimile affermare che ancora non siano stati individuati Troiani della Terra, semplicemente per oggettive difficoltà pratiche?
    Grazie per l’attenzione e attendo chiarimenti.
    🙂 buona giornata!

  2. @Marcello,
    hai perfettamente ragione: il vero problema è quello della difficoltà di scoperta, anche perchè si tratterebbe di oggeti molto piccoli. Tuttavia, va anche detto che molti tentativi sono stati fatti senza alcun risultato e forse oggi dovremmo averli trovati … 😥

  3. Grazie mille :mrgreen:
    Certo è che il nostro Sistema Solare è un “quartiere” trafficatissimo, dove antichi messaggeri entrano ed escono a loro piacimento, portando buone nuove e semi di vita un po’ in giro… districandosi tra lenti e grossi pianeti ed una congestione di asteroidi che sfrecciano ovunque. E noi… siamo le formichine dentro una “lattina”, nel nostro angoletto. Molte di esse sono paghe di ciò che anno, mentre qualcuna protende le proprie antennine in alto… per avere un assaggio di infinito…

    Mi sa che l'”australiana” mi sta facendo delirare 😳

    Buona giornata a tutti 🙂