A cercare informazioni su internet sono rimasto parecchio sconcertato e anche un bel po’ arrabbiato per come certa gente maltratta l’Astronomia e lo Spazio in genere inventando cose che (è questo il caso) non stanno né in cielo né in Terra…
Sono giorni che aspetto di trovare qualcosa da parte dell’ESA relativamente alla possibilità delle sonde spaziali in orbita intorno a Marte di fotografare la cometa interstellare 3I/ATLAS, ma senza esito: solo articoletti vecchi che parlano al futuro.
Poi ieri su SpaceWeather è apparsa una nota (che mi accingo a tradurre ragionatamente come sempre) intitolata
Il rover su Marte ha visto la cometa ATLAS
La scorsa settimana la cometa interstellare 3I/ATLAS è passata vicino al pianeta Marte e il rover Perseverance l’ha vista.
La NASA ha appena rilasciato due foto scattate con la NavCam (Navigation Camera) del rover: questa

e questa

Le immagini non sono certo spettacolari da vedersi, ma sottolineano la vicinanza della cometa dal pianeta rosso, tant’è che la sua magnitudine è +6.7, circa 90 volte più brillante di come appare più recentemente dalla Terra.
Il fatto che Perseverance sia stato in grado di catturare la cometa con una camera non designata all’astrofotografia lascia presagire viceversa quanto si potrà ottenere con i dati raccolti dalle apparecchiature più sofisticate a bordo di una flotta (stavo per scrivere flottiglia…) in orbita intorno a Marte.
Bene.
Oggi sempre dal sito SpaceWeather traduco una piccola nota intitolata
No, la cometa 3I/ATLAS non è un cilindro
Se vedete un titolo che strombazza che la cometa interstellare è un cilindro, non ci credete.
Le voci sono iniziate nel weekend quando la NASA ha rilasciato le immagini della cometa vista dal rover Perseverance: la cometa appare come una linea tozza, un cilindro, solamente perché la cometa si spostava durante l’esposizione della fotografia.
Si tratta di una semplice scia stellare, non l’evidenza di un manufatto alieno.
E qui scatta la rabbia
Cercando con Google le parole magiche “mars rover comet” si apre una sarabanda di risposte, un teatrino di possibilità che come detto prima, mi hanno lasciato decisamente sconcertato e pure arrabbiato (siamo in fascia protetta e mi esprimo educatamente).
I titoli sono quasi tutti del tipo “Perseverance … ha fotografato… la cometa ?” con un bel punto interrogativo finale. E questo lo scrivono tra l’altro siti che con l’Astronomia c’entrano ben poco e alcuni dei quali non conosco minimamente: “futurism”, “reddit/spaceporn”, “yahoo”, “the economic times”, “the times of india”, (tutti minuscoli) che con buona probabilità non sanno nemmeno di cosa si tratti ed il nome del sito non promette nulla di buono.
Io l’ho scritto più volte nei miei articoli… Questo sito è “Astronomia.com” e si parla di Astronomia, Scienza, Fisica, Spazio, Meccanica Celeste, Fotografia e tante altre materie con tanto di maiuscolo e sono vietatissimi anche semplici post del Forum su alieni dagli occhi a mandorla, politica, religione, terre triangolari, piatte, o cubiche, astrolo… (no non riesco nemmeno a scriverlo per intero, tanto odio l’argomento) e altre amenità.
E se un argomento non lo conosco, allora non perdo nemmeno tempo a scrivere un articolo…
E tra i nostri amici redattori nemmeno nessuno si è mai sognato di scrivere articoli, che so io, sul periodo migliore per raccogliere le barbabietole o su come si lavano i piatti sporchi (con la “o” strettissima, come si sente pronunciare nelle pubblicità in TV) oppure come ci si vestirà nella primavera dell’anno prossimo.
Invece nel web si trovano siti di finanza, politica, agricoltura, moda, spettacolo ecc ecc che dicono la loro su argomenti che conoscono a malapena.
Ed in più abboccano (dalle parti dell’India), riportando i vaneggi del solito ignoto che delirando si diverte a prendere in giro tutta la comunità scientifica e non, alimentando uno stuolo di benpensanti che purtroppo proliferano nel web.
Di solito cerco di ignorare certi professori rinomati che prendono per i fondelli dichiarando cose che si sono sognate la notte sulla povera cometa interstellare, dicendo che si tratta di un manufatto alieno. Manco fossimo dei ragazzini creduloni: ma purtroppo di creduloni è pieno il web e tutto ciò lo considero un maltrattamento dell’Astronomia che viceversa è la mia passione e quella degli amici seri e volenterosi che frequentano il nostro sito.
Mi sono sfogato. Ora torniamo alle cose serie
Mentre il sito “space” (dal nome promettente) non si pronuncia in merito, viceversa sul già citato “spaceporn” un blog di reddit, alcuni interventi fanno capire la vera essenza (salvo smentite nei prossimi giorni, per cui bisogna rimanere sintonizzati) della situazione.
La traccia che si vede in foto sarebbe quasi certamente quella di Phobos (il satellite più piccolo di Marte): Stellarium alla mano (perché io sono come San Tommaso per certe situazioni) si legge che la magnitudine di questo satellitino è intorno a -6 (molto più luminoso di Venere visto dalla Terra!) un abisso rispetto alla cometa ed essendo anche il satellitino molto veloce è ovviamente inevitabile che lasci una scia (e dicono che si vedono pure il Grande Carro e Arturo).
E nonostante l’infelice nome del blog, si sottolinea il fatto che una posa lunga (visto che la camera del rover non è granché potente) crea le ben note scie.
E se adesso se ne riesce fuori il tipo che parla di manufatti alieni perché la scia è invece un cilindro, beh allora esiste una colorita espressione gergale romanesca (che non riporto e che riguarda un errore di mira verso un ben determinato bersaglio), che sottolinea il fatto che sta sbagliando due volte, sul fatto che intanto non è la cometa e che tantomeno non è un manufatto alieno. Punto.
Ma è possibile che i tecnici della NASA non sapevano che si trattasse di Phobos? E la seconda foto è addirittura etichettata come “Image of the week”… Figuriamoci.
Tiratina di orecchie anche per loro, dato che di solito sono una certezza nelle loro azioni: ci stanno prendendo in giro pure loro? Ma il primo d’aprile è lontano e come minimo mi aspetterei le loro scuse o delle spiegazioni.
Vi ricordo che tutte le varie puntate degli aggiornamenti sulla cometa interstellare 3I/ATLAS si trovano raccolte in questa pagina del sito, aggiornata automaticamente quando pubblico nuovi articoli.
Con questo concludo e aspetto ulteriori notizie.
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