La strana pulsar

Scoperta una pulsar più massiccia del solito che percorre un’orbita piuttosto ellittica e che si accompagna a una stella di tipo solare: tre caratteristiche che la rendono unica.


La strana pulsar

La prima individuazione di PSR J1903+0327, una pulsar distante circa 21 mila anni luce, risale al 2006 e la si deve a David Champion, a quel tempo ricercatore della McGill University. La scoperta avvenne grazie all’analisi dei dati di una lunga survey compiuta con il radiotelescopio di Arecibo. Successivamente Champion divenne ricercatore presso l’Australian Telescope National Facility, ma continuò a interessarsi da vicino a PSR J1903 scoprendo così alcune particolarità che la rendono davvero unica.

Leggendo le caratteristiche di PSR J1903 si potrebbe pensare che una di queste particolarità siano le 465 rotazioni intorno al suo asse che questa pulsar compie ogni secondo. Assolutamente no. Di stelle di neutroni con simili velocità gli astronomi ne conoscono parecchie – sono classificate con il termine di millisecond pulsar – e secondo i modelli correnti il motore che le origina sarebbe la caduta sulla stella di neutroni di materiale sottratto a una stella compagna.

Sappiamo che anche PSR J1903 ha una compagna, dunque sembrerebbe proprio che tutto sia nella norma. Ma non appena si va a considerare più da vicino questa coppia di stelle ci si accorge di tre caratteristiche davvero eccezionali. Champion ha potuto rilevarle seguendo la pulsar in questi due anni con il radiotelescopio di Arecibo, con le parabole di Green Bank e di Westerbork e anche con il telescopio Gemini North.

La prima stranezza è il tipo di orbita. Generalmente l’orbita di una stella di neutroni intorno alla compagna non è eccessivamente ellittica, anzi è destinata col tempo a diventare sempre più circolare. Alcune orbite di millisecond pulsar sono tra i cerchi più perfetti che si possano incontrare nell’Universo. Per PSR J1903, però, questa regola sembra non valere, dato che l’orbita che percorre in circa 95 giorni è davvero molto allungata.

La seconda particolarità è la stessa compagna di PSR J1903, una stella normalissima molto simile al nostro Sole. Una accoppiata mai osservata finora e che non è contemplata in nessuno degli scenari che descrivono i sistemi stellari in cui compaiono le millisecon pulsar. Come se tutto questo non bastasse, poi, sembra proprio che la massa di PSR J1903 sia insolitamente più elevata di quanto normalmente si osserva in pulsar di questo tipo. “Ciò che abbiamo scoperto – sintetizza Champion – è una strana millisecond pulsar che sta percorrendo un’orbita sbagliata intorno a un tipo di stella sbagliato”.

Ma come spiegare una simile situazione? Lo scenario più accreditato prevede che ci si trovi in presenza di un sistema triplo e che l’orbita di PSR J1903 non si sviluppi intorno alla stella di tipo solare, bensì a una compagna più massiccia sfuggita all’osservazione infrarossa del Gemini North, per esempio una nana bianca o un’altra stella di neutroni. La stella di tipo solare, insomma, sarebbe solamente il terzo incomodo in un balletto a due. E’ prematuro giudicare se una simile spiegazione possa essere quella corretta. Indicazioni più decisive sono attese dalle osservazioni radio pianificate nei prossimi mesi, volte a misurare con la massima precisione possibile il moto della pulsar.

Se lo scenario a tre venisse confermato, PSR J1903 sarebbe in assoluto la prima pulsar appartenente a un sistema triplo.

Fonte: Coelum

Informazioni su Stefano Simoni 644 Articoli
Di professione informatico, è nato e vive a Roma dove lavora come system engineer presso una grande azienda nel settore IT. E' l'ideatore e sviluppatore di Astronomia.com, portale nato dal connubio tra due delle sue più grandi passioni: "bit" e stelle. Da anni coltiva l’interesse per la progettazione e lo sviluppo di siti web aderenti agli standard e per il posizionamento sui motori di ricerca.

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7 Commenti

  1. Molto interessante! Quanto “misura” una millisecond pulsar? 465 rotazioni intorno al suo asse ogni secondo? Pazzesco!

  2. Ciao Maurizio,e tu pensa che questa pulsar fa un giro su sè stessa in 0,00215 secondi……quasi non si riesce a comprendere!

  3. mi stavo domandando una cosa…prendendo come esempio una pulsar di diametro 10 km e con una rotazione simile a questa descritta sopra,anzi meno,come è possibile che la sua velocità di rotazione sulla sua “superficie” esterna sia pari a circa 1/10 della velocità della luce?Un corpo con una massa così riesce a raggiungere queste velocità di rotazione?Mi sembra stupefacente!

  4. ……azz, 465 giri/sec. sono quasi 29.000 giri al minuto, manco il motore di una F1! 😯 …..e poi citando “una stella normalissima molto simile al nostro Sole.”………che strano sarebbe avere una Pulsar anche nel nostro Sistema, ma forse con le sue emissioni radio non avrebbe consentito lo svilupparsi la vita, sterilizzando tutto….

  5. mi viene da canticchiare una canzone di renato zero; “il triangolo, no. non lo avevo considerato” 🙄
    sorriso
    daria

  6. Scusate ma sono una neofita:
    le orbite dei pianeti intorno al sole
    come sono?
    è possibile vedere in che modo realmente i
    pianeti si muovono intorno al sole?
    Mi sembra di aver capito che il sistema
    Tolemaico diceva forse qualcosa di vero (non tutto)?