Perchè pubblichiamo quasi soltanto articoli contro il GW

Cari amici, avevo deciso di passare sopra al dubbio che mi stava girando per la testa in questi ultimi giorni. Magari rimandando la discussione a quando le cose si sarebbero chiarite meglio. Ma oggi ho sentito un servizio alla televisione che mi ha fatto scatenare e mi scuso in anticipo per la mia insofferenza ormai patologica.
Dunque, come avrete sentito, la crisi finanziaria globale sta non solo creando problemi terribili alle industrie, ai fatturati, alle banche, e- alla fin fine e soprattutto- a noi “poveri Cristi”. Ma sembra avere tragiche ripercussioni anche sul clima o almeno sulla sua gestione. Infatti, alcune nazioni, tra cui l’Italia, cominciano a dire chiaramente che non saranno in grado di rispettare il protocollo di Kyoto e le altre manovre per la riduzione dei famosi “gas serra”, primo fra tutti l’odiosa e maligna CO2. Per il momento minacciano solo una riduzione degli interventi, ma già si capisce dove andranno a finire. Nel contempo si sente la Francia e la Germania urlare allo scandalo (ma sarà poi vero?)
Allora torno a quanto ho letto in varie testate europee (di quelle che non fanno clamore, ma che sono sempre obiettive e serie) già da parecchi mesi, quando ancora l’incubo recessione era lontano e (almeno così ci dicono) insospettabile. Ebbene si parlava già apertamente che molte nazioni (Inghilterra per prima) non avrebbero più potuto seguire le strategie ecologiste contro il riscaldamento globale. Occorrevano troppe nuove tasse e le energie alternative avrebbero ridotto ancor di più le risorse primarie, come i cereali ed il frumento (cibo fondamentale per i “veri” poveri). Anche le urla disperate sul petrolio così caro perché in via di esaurimento (che ci accompagnavano ormai da anni) cominciavano ad attenuarsi. Le urla più forti erano invece quelle degli ambientalisti che vedevano sciogliersi come neve al sole la celebre ed auspicata tassa sul carbone (portatrice di tanta ricchezza occulta).
Allora ho fatto due più due e mi è venuto sempre quattro. Vuoi vedere che si sta sfruttando la crisi globale per crearsi un alibi e non pensare più ai cambiamenti climatici? E magari per dirci tra qualche anno che l’andamento si è invertito, come già accennato su queste pagine poco tempo fa? Sappiamo benissimo che quando la nave va a fondo i topi scappano. E di topi ce ne sono molti in giro.
Ma poi sono diventato ancora più maligno (ma è solo un “lontanissimo” sospetto). Non sarà mica che tutta la sceneggiata delle borse, delle banche, dei miliardi e miliardi che vanno in fumo in un giorno (che poi sono in realtà “virtuali”), sia stata creata apposta? Magari tra pochi giorni l’ottimismo riprenderà a far sorridere gli uomini d’affari ed i miliardi torneranno ad essere reali. Le industrie tireranno un sospiro di sollievo e tutto tornerà bello (o brutto) come prima? E magari salirà anche il petrolio (tra parentesi come mai il suo prezzo si è dimezzato in pochissimo tempo. Non era in esaurimento? O forse è sceso perché hanno chiuso le fabbriche e le macchine sono rimaste nei garage? Mah …). Nel frattempo però vedrete che i governi (piano piano tutti) avranno più o meno tacitamente annullato le direttive di Kyoto.
Ma una vera guerra è in atto. E ne ho avuto la prova oggi in televisione. Vista l’aria che tira, hanno prontamente mandato in onda un servizio che non solo rinvigoriva l’incubo del riscaldamento globale (hanno fatto vedere degli orsi bianchi che sembravano … affogare nel mar glaciale, dove lo scioglimento dei ghiacci era paragonabile a quello di un gelato all’equatore), ma hanno anche cercato di mettere in ridicolo gli scienziati che negli ultimi tempi hanno cominciato a prospettare un’inversione di tendenza. Anzi, li hanno trattati da poveri deficienti ed ignoranti, spronandoli a fare correttamente il loro mestiere. Io ne conosco parecchi di questi signori e, almeno che non si siano rimbambiti tutti assieme proprio adesso, sono esimi studiosi, tra i più preparati e prestigiosi. Eppure sono stati presentati come ciarlatani alla Vanna Marchi.
Ed allora non ce l’ho più fatta e ho dovuto scrivere questo pezzo, rendendomi conto che si sta svolgendo un braccio di ferro terrificante fra poteri ed interessi diversi. In questo contesto, il nostro pianeta, la sua febbre, l’inquinamento e quello che respiriamo hanno un interesse del tutto marginale …
Qualcuno mi dirà: “ma pensa all’astronomia. Queste pagine devono parlare di questa magnifica scienza e basta.” Ebbene, ribadisco che la Terra è un pianeta a tutti gli effetti (non molto diverso da tanti altri in giro per l’Universo) e quindi rimane materia di approfondimento, assieme ai suoi, più o meno degni, abitanti.
Un dubbio piu’ che legittimo. Ultimamente infatti le cose peggiori si compiono in silenzio ed all’improvviso. Se una minaccia viene sventolata a lungo e con insistenza … puo’ trattarsi anche di “terrorismo psicologico”, un modo come un altro per togliere serenita’ alla gente comune… Se l’uomo vive nella paura, non pensa a crescere …
salve
ho letto il suo articolo, in merito alla riflessione fatta.
condivido le sue idee.
siccome vivo in maniera da analizzare sempre i fatti, senza precluere niente;
penso di conscere cosa è la vita, come nasce e come si evolve.
siccome amo tanto la vita,e sò che è perfetta, che non conosce errore, per cui ciò che sta accadendo, a livello finanziario e a livello climatico, a livello di galassia, a livello di pensiero, non è causale.
ogni cosa , ogn situazione nasce da un pensiero.
la situazione finanziaria è stata preparata dallle stesse persone che hanno creato la situazione delle torri gemelle.
lo scopo finale è reallizzare il loro scopo di controllo generale.
per quando riguarda il clima, la sitauzione è il risultato del degrado in cui vera la consapevolezza generale.
manca amore per la vita.
ce solo brama di potere ed avidità.
ci sono fonti alternative di energia, pulite ed inesauribili, di cui in ns governati , sono a conoscenza; ma non interessano, in quanto perederebbero potere e controllo.
in ogni caso, basta osservare per capire.
la vita si sta evolvendo.
con o senza la ns consapevolezza.
in aprole umane, ” il treno sta passando”;
possiamo salire o meno.
ma passa
noi siamo ciò che pensiamo, e ciò che pensiamo ,diventeremo.
buon lavoro.
franco
Giustissimi dubbi, “combattiamo” perchè non accada, non crediamo subito a tutto e tutti, riflettiamo.
Il Nostro Pianeta, la Terra, ha bisogno di essere “capita”; la scienza non deve mettersi al servizio della politica e deve aiutare il Nostro Pianeta.
Capitalismo, Sindacalismo, Politica, Economia: tutte parole da riscrivere daccapo, in nome di una idea diversa- la Terra.
I “grandi” della terra pensano solo a manovrare noi poveri stupidi e creduloni… Meno male che alcuni di noi , come lei prof., sappiamo avere spirito e distacco critico! Il grande Socrate ci ha insegnato a rielaborare le notizie e, se necessario, a metterle in dubbio!
Complimenti prof, la stimo veramente tanto! 😛
Ricercare la VERITA’ è l’unica cosa che da DIGNITA’ all’Uomo e ricercandoLa non si può guardare solo nel “proprio orticello” ma occorre spaziare. E anche a non volerlo, quando uno si abbitua a ricercarLa, la trova dappertutto.
Grazie per la buona abitudine, condivido! 😉 😉 😉
Una curiosità, professò: quali sono quelle “testate europee che non fanno clamore ma sono sempre obiettive e serie”? Così magari comincio a leggerle anch’io, è un pò che mi interrogo sul grave problema della mancanza di un’informazione veramente libera e obiettiva. Grazie.
Senza cadere in teorie complottiste, i politici/re/governanti sfruttano e strumentalizzano da sempre tutto ciò che fa presa sulle masse, soprattutto religioni ed ideologie, comunque idee che vengono prese in maniera fideistica (o anche solo campanilistica) e quindi acritica, diventano perciò un efficacissimo strumento di manipolazione dell’opinione pubblica, magari anche solo quella che si vuol “rappresentare” e che sentendosi rappresentata, ti penderà dalle labbra. Si va a pescare ciò che fa più comodo, ignorando sistematicamente il resto. Sì, anche nei Paesi a regime democratico(*). D’altra parte, anche molta gente è contenta di sentire ciò che vuol sentire. Oppure un sistema simile è ottimo per spillare soldi ai polli, vendendo libri di teorie infondate, ma che fanno “colpo” fra la gente. Anche per questo, per non farsi manipolare, è importante mantenere capacità critiche riguardo a correnti politiche (anche quando non strettamente ideologiche) o idee altrimenti non dannose.
Secondo me, è sempre meglio cercare di informarsi e verificare, confrontarsi e sentire più campane e, soprattutto, non fare addormentare il proprio intelletto lasciando pensare il guru di turno al posto nostro.
* = nota per chi confondesse regime con dittatura, grazie ad un uso improprio che purtroppo ormai è divenuto di uso comune: intendo il significato originario (clicca).
E vorrei segnalare questo articolo che ho letto oggi, che forse offre qualche ulteriore spunto di riflessione, a proposito delle paure:
http://punto-informatico.it/2442063/PI/Commenti/cassandra-crossing-paura-paura.aspx
…un secondo…ferma tutto…
La crisi economica non solo è reale ma è pure strutturale e in quanto tale era prevista da tempo.
L’ecologia e l’ambientalismo non hanno niente a che fare con il crollo delle borse e la recessione (che arriverà…purtroppo…).
Sebbene trovi il protocollo di Kyoto molto ipocrita, la posizione politica che si sta delineando in questo periodo rispetto ai temi ambientali non mi piace affatto.
Prima di tutto la salvaguardia dell’ambiente è necessaria al fine di prolungare la nostra permanenza su questo pianeta.
Preservare acqua, aria e terra vuol dire preservare le nostre vite.
Inoltre i cambiamenti indotti dall’uomo stanno facendo strage negli ecosistemi.
E’ vero che la terra e la vita sulla terra sopravviveranno all’uomo…ma questo non vuol dire che non ce ne dobbiamo preoccupare…anzi…il contrario…
Vuol dire che se l’uomo tirerà troppo la corda il sistema terra dovrà escluderci per tutelare la prosecuzione della vita sul pianeta…
Egoisticamente la cosa mi preoccupa.
Infine, sui cambiamenti climatici, è vero che le previsioni catastrofiche sono molto lontane da quanto in realtà si sta registrando ma questo non vuol dire che la distruzione delle foreste e degli ecosistemi e l’inquinamento di acqua aria e terra non siano un male per l’uomo e per la terra stessa…
@Andrea,
e chi lo ha mai detto? Io ce l’ho con l’ipocrisia, la falsità e la strumentalizzazione, sia da una parte che dall’altra… Non voglio certo la distruzione del NOSTRO ecosistema. Comunque voglio sapere la verità e non fare il burattino….
@Alex,
ti consiglio di iscriverti a un network che riporta tutte le notizie della stampa internazionale. basta mandare un email a: listserver@livjm.ac.uk
dicendo “I would like tu subscribe to CCNet” e riceverai quasi giornalmente le notizie dei vari gionali in giro per il mondo a riguardo del global warming e non solo.
tra pinocchi e mangiafuoco, tra alice nel paese delle meraviglie e pollicino l’uomo si sta costruendo un bel teatrino “a misura” intorno.
se proprio devo essere un burattino -manovrato da- preferirei essere “la strega”, a prescindere!
per fortuna c’è la notte…e c’è il cielo
sorrisotrealidipipistrello (almeno resto indigesta!)
daria
@Daria,
siamo rimasti un nucleo limitato, ma resistiamo!! Se tu fai la strega io potrei fare Merlino …
l’hai letto il racconto che ti ho dedicato?
😈 (viva streghe e maghi)
…a me non rimane che fare il gufetto allora…
Cmq, rispondendo a enzo:
no, non mi riferivo a te… però i tempi bui in cui ci troviamo impongono una serietà che poco ha a che fare con le teorie complottistiche.
Questo vuol dire che se da una parte non si possono accettare passivamente e in maniera acritica le informazioni che ci bombardano quotidianamente, dall’altra non possiamo neanche pensare di risolvere il quadro generale con la semplicità del complotto e del grande fratello.
Questo voleva essere il senso del mio intervento.
Infine, a rischio di essere ripetitivo, sento forte il bisogno di non semplificare in schemi bianco-nero buoni-cattivi….
In questo senso, sebbene la tentazione sia forte, tendo a rifiutare l’idea di fare parte di un piccolo nucleo di resistenza.
@andrea. per carità, nessun popolo eletto! nessun “in principio era il verbo” (troppe volte il verbo si è dimostrato avverbio, se non superfluo articolo), ma, concedimi, un po’ di resistenza si. resistenza verso chi non ha l’abitudine di ragionare -e perchè no? sragionare– con la propria testa, verso chi confonde spesso un testo sacro (qualunque sia) con un testo giornalistico o adotta la verità di circostanza più proficua.
per il resto, come asseriva petrolini, “la vita è bella perchè avariata“, speriamo solo meno stupida ed opportunista
sorrisoavariato
daria
@tutti,
da quanto ho letto non mi sbagliavo di molto… Oggi il Financial Post fa un’analisi della situazione europea (ma anche canadese) in cui si nota una chiara tendenza a fare marcia indietro rispetto alla catastrofica politica imposta dai verdi. L’Italia è stata solo una preziosa nave rompighiaccio e, malgrado la si accusi apertamente, tutti gli altri la useranno per ridimensionare l’ossessione dei cambiamenti climatici. Anche perchè hanno il terrore di dipendere troppo dalla Russia se si sveneranno con campagne energetiche fallimentari, come quella che si stava portando avanti. Forse, sarà la volta che finalmente si darà al problema climatico la giusta importanza e di conseguenza anche a quello, più serio, dell’inquinamento. Che si ritorni alla ragione? Od almeno a qualcosa che gli assomigli? Boh…Speriamo. Intanto però la nostra televisione impazza… Oggi (su rai 3) un esimio giornalista (e non uno scienziato ovviamente) ha detto che il 98% degli scienziati conferma il riscaldamento globale e che mai c’era stato un caldo come questo da 10000 anni a questa parte… Qualsiasi commento è inutile. Ma perchè li paghiamo con i nostri soldi? Non potremmo fargli una pernacchia alla Eduardo De Filippo o alla Totò ? 😈
Soldi veramente buttati! 😡
Scusate se riparlo, ma mi sento di dire che sono daccordo con n.b. per quanto riguarda l’informarsi a tutto campo per cercare di evitare le “furbizie” dei governanti.
Sono daccordo naturalmente con Andrea che non dobbiamo molare assolutamente la guardia sulla salute del nostro pianeta e dobbiamo comunque pensare al nostro futuro ed a quello di chi ci seguirà.
Naturalmente ho capito Enzo che noi voleva assolutamente dire che i problemi non esistono.
Bisogna solo cercare di capire quali sono i veri problemi, e ce ne sono di sicuro, che non è detto siano quelli sbandierati facilmente, o almeno non solo, ma ce ne possono essere di ben altri da risolvere ma non ce li vogliono far capire.
Con questo non sono assolutamente un “complottista” che cerca il mistero ad ogni costo, anche se sono convinto che di cose non fatte sapere ce ne sono.
@Mario,
perfetto. Infatti, io non parlo di complotti misteriosi, ma solo di sistemi “furbi” per distrarre le persone dai veri problemi. Ad esempio quello della estrema diversità tra gente povera e ricca. Cosa si fa realmente per cercare di dare il minimo a chi non ha niente? Ovviamente, niente! Esistono solo i nostri “gravissimi” problemi. magari domani avremo solo 50 litri di acqua per lavarci i denti. Non avremo petrolio per andare in villeggiatura. Soltanto tre cellulari a testa. O addirittura tre macchine soltanto per famiglia. E se in africa si ammazzano e muiono di fame e sete è solo e soltanto colpa loro!! E poi dobbiamo pensare al clima, non certo a chi vive nella siccità da decine e decine di anni. E purtroppo nemmeno la Chiesa, se non qualche sparuto missionario …
Caro Vincenzo Zappalà ! Non mi permetto certo di dire “pensa all’astronomia”, sarebbe come dire al barman della famosa “nave” che affonda “pensa ai coktail che non sei marinaio” ! ! La “nave” è la nostra ed è giusto che TUTTI si diano daffare per tenerla a galla seguendo gli ordini del comandante. Il dramma è che non sappiamo CHI sia il “comandante” ! ! E’ forse uno di coloro che dicono che niente sta cambiando in realtà oppure uno di coloro che prevedono catastrofi imminenti ? Questo è il problema. Se un paragone c’è lo vedo più simile ai capponi dei Promessi sposi . E mentre le due correnti litigano tutto scorre inesorabilmente………….
Un piccolo appunto: i soldi andati in fumo non sono virtuali, sono reali. Chiedilo a coloro che possedevano titoli (non è necessario averne milionate, basta comprare 1000 euro di un titolo) e che li hanno pagati 1000 e si ritrovano con meno 10-15 o chissà quanto per cento di valore in meno.
Saluti.
caro Maurizio Cioni ! essendo un planetologo da 40 anni forse di clima ne capisco abbastanza (sicuramente più di tanti supposti esperti) e quindi non mi sento il barman della nave che affonda. Forse hai ragone sulla finanza, ma non mi sono spiegato bene sul fatto che siano soldi virtuali. Intendevo dire che quando si dice “sono stati cancellati in un giorno 200 miliardi di euro” vuol solo dire che quei soldi sono passati di mano, ma non certo distrutti. E chi vuole la lite continua non sono certo i veri scienziati che vengono messi a tacere dai poteri politici e dai finti premi nobel. Hai ragione nel dire che non sappiamo chi comanda, o meglio ancora, sappiamo invece benissimo chi comanda e che cosa vuole dal popolo “caprone” !!
@enzo: senza voler entrare nei meccanismi della finanza (non mi pare il luogo adatto…) vorrei solo farti notare che quando si dice “sono stati cancellati in un giorno 200 miliardi di euro” non vuol dire che sono passati di mano ma sono valori virtuali che in un giorno spariscono.
Faccio un esempio:
un’oncia d’oro valeva ieri 1000 dollari
con 1000 dollari ci compro 20 ipod shuffle
oggi però il prezzo dell’oro è sceso del 10%
con la stessa oncia d’oro che avevo ieri oggi compro 18 ipod shuffle e non più 20.
Pur avendo in mano lo stesso oro è come se avessi in mano un mazzo di banconote da 50 dollari. Ieri ne avevo 20 e oggi me ne ritrovo 18…come se ne avessi “bruciate” due.
Nel mercato azionario poi ci sono alcuni distinguo da fare. In effetti quando si considera la perdita dovuta a un forte ribasso si tiene conto solo del prezzo dimenticando il valore intrinseco di un’azione che garantisce il diritto al dividendo a prescindere dal valore del mercato.
Ma il dividendo annuale rappresenta una minima parte del valore di un’azione.
Altra cosa di cui non si tiene conto (ma questa cosa non riguarda direttamente i piccoli e medi investitori) è il potere dato dall’insieme delle azioni possedute nell’assemblea degli azionisti.
Cmq rimango dell’idea che legare la crisi economica alle vicende dell’ambientalismo sia profondamente sbagliato sia che lo si faccia qui con intento provocatorio sia che lo faccia la prestigiacomo per giustificare un’irresponsabile dietrofront rispetto a impegni a tutela dell’ambiente che dovremmo rispettare a prescindere dalla crisi finanziaria-economica.
Io la penso così.
Andrea,
proprio per questo avevo parlato di denaro virtuale…. Solo che qualcuno ci guadagna sempre. Comunque ognuno si becchi il protocollo che preferisce. Io non credo sicuramente a quello di Kyoto, indipendentemente da chi lo appoggia o non lo appoggia nella nostra politica. So solo che è inutile(e questo non lo dico solo io….). E occhio che il dietrofront lo stanno facendo (magari in silenzio) un po’ tutti e non solo per problemi finanziari, ma anche di assurdità scientifiche non più sostenibili nemmeno dai “puristi” ad oltranza. In ogni modo, il bello è che chiunque può tenersi le proprie opinioni e, per adesso, anche scriverle….Speriamo di poterlo fare anche in futuro 🙁
Non penso che si tratti di un complotto mondiale….la crisi economica era nell’aria da tanto, almeno un paio d’anni…..conosco gente che lavora alla borsa di Londra…ed è stata sempre rinviata grazie a guerre e aiuti statali….si guardi alle cronache degli ultimi due anni….Certo è vergognoso che per salvare i soldi dei grandi milionari dobbiamo rovinare questo pianeta ed il nostro futuro!! Una società basata sul consumismo e sulle discariche sotto terra è destinata a “crashiare”!!