Stefanosimoni e altri asteroidi

Sapete già tutti che il carissimo Stefano Simoni sta orbitando nel Sistema Solare, senza nemmeno utilizzare programmi-astronavi tipo Celestia o Stellarium. L’occasione di mostrarvi le evoluzioni di questo asteroide è molto ghiotta: lo vedremo in buona compagnia grazie al nostro simulatore orbitale 3D.


Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, o semplicemente per i distratti, rimando molto volentieri all’articolo di Enzo, dove si parla di asteroidi e di quello che recentissimamente è stato battezzato “Stefanosimoni”, non da una qualunque e anonima associazione di vendita di stelle e pianeti (purtroppo negli USA ne esistono), ma nientemeno che dalla IAU, l’organismo internazionale che presiede a tutte le decisioni in merito a questioni Astronomiche.

L’occasione è ottima per potervi mostrare l’orbita di questo asteroide (ufficialmente 11476 Stefanosimoni) grazie al simulatore orbitale 3D, dato che è tanto tempo che non lo utilizzo: gli amici che ci seguono da anni sanno che questo programma interattivo (scritto in java) consente di vedere le orbite di oggetti del Sistema Solare lanciando la simulazione con la semplice pressione di un pulsantino e potendo poi interagire con la visualizzazione in un modo che è un po’ difficile da spiegare ma che si capisce subito cliccando opportunamente il mouse. Ma andiamo con ordine.

Un’allegra combriccola di scribacchini e moderatori

Non mi andava di mostrare questo asteroide da solo, seppur insieme agli altri pianeti ed allora ho pensato di aggiungere alla visualizzazione altri $asteroidi$, non a caso, ma facendoli scegliere alle persone di cui parlo nel titolo del paragrafo!

Il secondo asteroide scelto è stato ovviamente il 2813 Zappalà: eh sì! Anche a Enzo è stata dedicata una roccetta cosmica, scoperta nel 1981, che però è stata battezzata “Zappala” credo per i soliti motivi legati alla difficoltà di utilizzare nel mondo dei computer nomi contenenti lettere accentate: nulla impedisce a noi di utilizzare l’accentuazione vera, piuttosto che l’imperativo zàppala o un’improbabile zappàla, che immagino sia proprio la pronuncia americana.

A questo punto ho aggiunto l’asteroide 19367 Pink Floyd (scoperto nel 1997) proprio perché da sempre sono un amante delle musiche di questo fantastico gruppo rock degli anni ’70 (del secolo scorso, come si usa dire ora) e poi, visto che aveva un numero intrigante, ho anche aggiunto a mio insindacabile giudizio l’asteroide 2001 Einstein (scoperto nel 1973), guardacaso dedicato al più grande scienziato dei nostri tempi: un doveroso omaggio a questo genio la cui presenza è assolutamente tangibile in tutti gli articoli presenti nel nostro sito. Poi pochi sanno che nell’anno in cui è morto Albert… nasceva un bimbo che sarebbe diventato molto precisino e che avrebbe inondato un sito astronomico a caso di simulazioni celestiali … Ma andiamo avanti!

A questo punto l’idea: far scegliere agli amici più cari di questa combriccola un proprio asteroide, che popolasse il Sistema Solare di questa simulazione. Una piccola indagine nel forum ha portato all’aggiunta di altri oggetti: Red ha scelto 1 Cerere dato che sua moglie è imparentata alla lontana con l’astronomo Giuseppe Piazzi, proprio colui che scoprì l’asteroide (o meglio pianeta nano) il giorno di capodanno del 1801.

Etruscastro invece ha motivato la sua (ottima, ndr) scelta di 44016 Jimmy Page (scoperto nel 1997) perché anche questo personaggio fa parte del mondo del rock degli anni ’70, essendo il chitarrista e uno dei fondatori del mio secondo gruppo rock preferito, i magnifici Led Zeppelin.

Francesca invece, grazie alle sue conoscenze atomiche e ai suoi ottimi articoli sul protone, battezzato Teo, ha scelto ovviamente l’asteroide 9313 Protea (scoperto nel 1988) ed infine Lampo non ha esitato a scegliere un asteroide a lui molto vicino, 55678 Lampos (la cui scoperta è avvenuta nell’oramai lontano 1971).

l'asteroide 216 Cleopatra
l'asteroide 216 Cleopatra

Da ultimo infine ho doverosamente contattato il motore primo di questo nostro sito, colui che decide cosa si può o non si può fare: Filippo. Visto che la sua email non funzionava, l’ho sentito al cellulare e con un “Bau ba bau” mi ha comunicato di aggiungere da parte sua l’asteroide 216 Cleopatra, scoperto addirittura nel 1880, che il nostro apprezza proprio per la sua forma di osso di cane

Di tutti questi $asteroidi$ ho poi inserito in altrettanti file i parametri orbitali desunti dal sito della NASA/JPL citato da Enzo nell’altro articolo: questi parametri delle singole orbite sono calcolati nell’intorno di un certo istante (detto epoca) e forniscono perciò dati corretti (nei limiti imposti dalla simulazione) per un certo intervallo di tempo intorno all’epoca stessa. C’è da giurarci che il sito NASA venga aggiornato di continuo con dati più recenti, che poi volendo possono essere inseriti successivamente negli appositi file.

Creata così una formazione di ben 10 $asteroidi$ lanciamo la nostra…

Simulazione 3D

cliccare l'immagine per eseguire la simulazione 3D
cliccare l'immagine per eseguire la simulazione 3D

Invece di cliccare su un link, che magari non si vede nemmeno leggendo il testo, ho preferito utilizzare un’immagine animata da cliccare così come faccio nei miei articoli sulle costellazioni: la scelta di questa immaginetta è stata dettata dal fatto che ce l’avevo da qualche parte sul mio PC e mi piace molto. Clicchiamola senza indugi e così si aprirà un’altra finestra del nostro browser, mostrando uno schermo rettangolare blu, pieno di orbite colorate e con sotto una serie di pulsanti e altre diavolerie informatiche che permettono un alto livello di interattività nell’esecuzione del programma. Ovviamente avevo già descritto il funzionamento di questo programma nei miei articoli sulle sonde spaziali, ma credo di fare cosa gradita nello spiegare come si utilizza e cosa è possibile ottenere.

 la schermata del simulatore 3D

la schermata del simulatore 3D

Questo è quanto appare nella schermata del programma: ho indicato varie zone importanti. Ma prima di analizzare le possibilità, vi invito a compiere un’operazione di click and drag col mouse sulla finestra blu: a seconda della direzione di drag si compirà la magia di muovere tutte le orbite nello spazio tridimensionale. Come dicevo in precedenza non è facile spiegare a parole quanto si può provare in prima persona sperimentando le infinite possibilità. In particolare draggando il mouse in verticale non si fa altro che inclinare il piano delle orbite, fino a farle diventare di taglio, mentre draggando in orizzontale, le orbite ruotano solidalmente intorno al Sole. Lo stesso movimento si può ottenere con le due scrollbar verticale ed orizzontale, ma solo una alla volta: ovviamente con il mouse si ottiene la contemporaneità dei movimenti, nettamente più spettacolare.

Vediamo ora i comandi interattivi: in alto a sinistra sono elencati gli oggetti (aggiunti rispetto ai pianeti che ci sono sempre), tanto è vero che davanti al nome c’è un “+“: cliccando sul nome, l’oggetto scompare, per riapparire cliccando di nuovo. Se vi sembrava ci fossero troppi oggetti visibili, così potete scegliere voi quali vedere oppure no.

Poi possiamo visualizzare o eliminare i nomi degli oggetti oppure dei pianeti oppure ancora possiamo nascondere la data e l’ora in basso a destra: questo si ottiene selezionando o deselezionando la corrispondente caselletta.

Possiamo poi cambiare la data cliccando sul pulsante, con il che si aprirà una finestrella dove si inserisce la data desiderata o si torna velocemente alla data odierna. Al centro, sotto la finestra blu, ci sono in alto i pulsanti che fanno partire la simulazione, la fanno fermare, tornare indietro oppure scorrere un passo alla volta: i pulsanti sono quelli solitamente usati in un videoregistratore, lettore di DVD ecc. Il passo con cui scorre la simulazione si può scegliere di sotto e per default è posto ad 1 giorno: altri valori velocizzeranno la visualizzazione, ma attenzione che poi per gli oggetti vicini al Sole non ci si capirà più nulla. Più sotto c’è la possibilità di scegliere quale corpo o oggetto porre al centro dello schermo e più sotto ancora possiamo scegliere quali orbite far vedere: cliccando su un oggetto, alternativamente l’orbita viene mostrata oppure no. Più a destra in basso c’è il cursore che permette di selezionare lo zoom.

Gli altri comandi sono disabilitati in questa situazione in cui non c’è una vera e propria simulazione aggiuntiva: in questo caso tutti gli oggetti (pianeti e $asteroidi$) si muovono in base ai dati inseriti nel programma e continueranno a muoversi lungo la loro orbita con il trascorrere del tempo sia in avanti che indietro.

Dietro le quinte

Per chi vuole conoscere meglio la genesi di questo programma, non ho problemi a dire di aver preso il codice del programma “della NASA”, codice che si trova in parecchi siti, non ho rubato nulla: state tranquilli! Ma se andate sul sito originale vedrete che il loro programma è limitato ad un solo oggetto (cometa, asteroide, sonda spaziale), mentre io ho aggiunto un bel po’ di funzionalità tra le quali la più appariscente è l’utilizzo del mouse. Altra novità è stata la gestione di una simulazione, che possiamo ad esempio vedere in vecchi articoli sulle sonde spaziali, quali ad esempio quello sulla sonda Galileo: rileggendo l’articolo vedrete meglio cosa significhi il termine simulazione. Basta che clicchiamo sul pulsante “Start simulation” e possiamo seguire l’evolvere della vicenda, senza nemmeno toccare più il mouse: in questo caso ogni tanto in basso a destra, proprio sopra la data appaiono delle scritte che indicano un evento particolare.

Ma torniamo a Stefanosimoni: ora sappiamo bene come fare per visualizzare solo la sua orbita e scoprire in quali periodi si avvicina a Marte. Di incontri ravvicinati con la nostra Terra non se ne parla proprio, dato che l’orbita si mantiene sempre abbondantemente esterna a quella del pianeta rosso.

Ricordo che questa però è una visualizzazione approssimata, seppur non troppo distante dalla realtà: lo scopo del programma è imparare a conoscere i meccanismi legati ad un’orbita ellittica di un qualunque oggetto intorno al Sole, avendo la possibilità di girarla e inclinarla a proprio piacimento, mentre nel frattempo scorre il tempo e l’oggetto si sposta.

 

Informazioni su Pierluigi Panunzi 548 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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18 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. ottimo Pier...

    però ti sei limitato alle orbite (un JPL data base allargato...). Sarebbe stato bello mostrare come Stefano vede i pianeti durante il suo viaggio periodico... E magari anche i compagni di viaggio... (per esempio io ho un passaggio ravvicinato niente male con Stefano). Ovviamente vedrebbe puntini, tranne forse Cerere, ma la loro velocità relativa sarebbe interessante. Insomma, cambiare sistema di riferimento... Se ci riesci sarebbe una bella aggiunta...

    Con calma, ovviamente...

  2. questa simulazione è nata solo per mostrare le orbite... un'altra opzione che può fare è tenere un riferimento fisso sull'asteroide e vedere gli altri oggetti come si muovono rispetto a lui... per scoprire ad esempio eventuali risonanze...

    ho aggiunto al volo una opzione e voilà... si abilita anche "fixed frame" in basso a destra, che prima non era abilitato...
    è un po' più difficile da utilizzare e forse meno intuitivo e magari in un altro post descrivo i dettagli... e suggerimenti...

    per vedere come da Stefanosimoni si vedono gli altri pianeti bisogna rivolgersi all'onnipresente Celestia, dopo aver creato il file di addon contenente i dati orbitali degli asteroidi desiderati, più qualche altra informazione, quale un modello tridimensionale e la texture da associare, per ottenere un oggetto in 3D (un tantinello difficile ma non impossibile)
    fatto questo, Celestia è pronto ad operare come sa già: senza aggiungere altro, gli asteroidi sono presenti e si può ad esempio atterrare sul pianetino e da lì esplorare il cielo, così come si farebbe stando ad esempio su Marte e voledo vedere Saturno...

  3. Quando leggo Enzo, Pierluigi,Red, Francesca.....beh... mi rendo conto della mia "naturale" pochezza.
    Avere la possibilità di poter interloquire con voi è per me un grande onore.

  4. garmau, proprio perché abbiamo un forum a disposizione non è difficile aggiungere ad esempio altri oggetti al gruppo di asteroidi!!! chi vuole si faccia avanti con richieste di altri asteroidi preferiti!

    per me è molto facile aggiungere altri oggetti!! pensate che cleopatra l'ho aggiunto un attimo prima della pubblicazione e infatti se guardate bene la foto centrale non c'è...

    -----------------------------------------------------------

    la funzionalità "Fixed Frame" è decisamente più complessa e richiede una fase preparatoria prima di attivarla: non è così interattiva come la parte principale ed in pratica mostra l'evoluzione di una situazione in cui un oggetto è fisso e gli altri si muovono intorno.
    ecco cosa suggerisco di fare per avere una visualizzazione buona, ma comunque tutte queste predisposizioni possono essere cambiate a proprio piacimento, sperimentando più e più volte.
    Da questo punto di vista penso sia un'utile piattaforma di sperimentazione (creata del tutto dal sottoscritto, visto che alla NASA non era per niente prevista!)

    ecco le predisposizioni:
    1. predisporre la vista dall'alto, spostando la scrollbar verticale tutta in basso
    2. centrare sull'oggetto Stefanosimoni (casella "Center:")
    3. settare lo zoom ad un valore intorno a 30
    4. scegliere "No Orbits" nella casella "Orbits:"

    a questo punto si seleziona "Fixed frame"

    la schermata cambia e si vedranno tanti puntini, gli asteroidi e i pianeti, senza orbite (perché le avevamo tolte al punto 4)
    - ora possiamo deselezionare gli asteroidi che non vogliamo vedere (sennò si creerà poi una matassa di orbite poco leggibile) ad esempio lasciamo solo Stefanosimoni e Zappalà
    - cambiamo lo step da 1 day ad almeno 1 month, sennò rischiamo di addormentarci
    - lanciamo l'esecuzione con il triangolino che punta a destra (play)

    a questo punto Stefanosimoni rimarrà fisso al centro con gli altri oggetti che si muovono intorno: a questo punto sono utilissime le "Tail len" che permettono di accorciare il percorso degli oggetti a 30, 60, 90 step oppure a tutta lunghezza: settandola a 30 si vedrà che la scia che si lascia dietro un oggetto diventa corta...

    A questo punto però lasciamo "full len" e godiamoci lo spettacolo: ricordo che la forma della curva di Zappalà attorno al nostro asteroide è apparentemente strana perché dipende dalla scelta iniziale nel punto 1 dato che le orbite sono variamente inclinate: se fossero complanari allora si vedrebbero dei bei loop simmetrici, mentre qui l'effetto è deformato dall'inclinazione... ribadisco che non è un difetto del programma ma solo una questione geometrica!!

  5. Citazione Originariamente Scritto da Pierluigi Panunzi Visualizza Messaggio
    garmau, proprio perché abbiamo un forum a disposizione non è difficile aggiungere ad esempio altri oggetti al gruppo di asteroidi!!! chi vuole si faccia avanti con richieste di altri asteroidi preferiti!

    per me è molto facile aggiungere altri oggetti!! pensate che cleopatra l'ho aggiunto un attimo prima della pubblicazione e infatti se guardate bene la foto centrale non c'è...

    -----------------------------------------------------------

    la funzionalità "Fixed Frame" è decisamente più complessa e richiede una fase preparatoria prima di attivarla: non è così interattiva come la parte principale ed in pratica mostra l'evoluzione di una situazione in cui un oggetto è fisso e gli altri si muovono intorno.
    ecco cosa suggerisco di fare per avere una visualizzazione buona, ma comunque tutte queste predisposizioni possono essere cambiate a proprio piacimento, sperimentando più e più volte.
    Da questo punto di vista penso sia un'utile piattaforma di sperimentazione (creata del tutto dal sottoscritto, visto che alla NASA non era per niente prevista!)

    ecco le predisposizioni:
    1. predisporre la vista dall'alto, spostando la scrollbar verticale tutta in basso
    2. centrare sull'oggetto Stefanosimoni (casella "Center:")
    3. settare lo zoom ad un valore intorno a 30
    4. scegliere "No Orbits" nella casella "Orbits:"

    a questo punto si seleziona "Fixed frame"

    la schermata cambia e si vedranno tanti puntini, gli asteroidi e i pianeti, senza orbite (perché le avevamo tolte al punto 4)
    - ora possiamo deselezionare gli asteroidi che non vogliamo vedere (sennò si creerà poi una matassa di orbite poco leggibile) ad esempio lasciamo solo Stefanosimoni e Zappalà
    - cambiamo lo step da 1 day ad almeno 1 month, sennò rischiamo di addormentarci
    - lanciamo l'esecuzione con il triangolino che punta a destra (play)

    a questo punto Stefanosimoni rimarrà fisso al centro con gli altri oggetti che si muovono intorno: a questo punto sono utilissime le "Tail len" che permettono di accorciare il percorso degli oggetti a 30, 60, 90 step oppure a tutta lunghezza: settandola a 30 si vedrà che la scia che si lascia dietro un oggetto diventa corta...

    A questo punto però lasciamo "full len" e godiamoci lo spettacolo: ricordo che la forma della curva di Zappalà attorno al nostro asteroide è apparentemente strana perché dipende dalla scelta iniziale nel punto 1 dato che le orbite sono variamente inclinate: se fossero complanari allora si vedrebbero dei bei loop simmetrici, mentre qui l'effetto è deformato dall'inclinazione... ribadisco che non è un difetto del programma ma solo una questione geometrica!!
    straottimo Pier. Io consiglierei anche di mettersi sul piano orbitale: le curve sono ancora più strane...

  6. Citazione Originariamente Scritto da Pierluigi Panunzi Visualizza Messaggio
    garmau, proprio perché abbiamo un forum a disposizione non è difficile aggiungere ad esempio altri oggetti al gruppo di asteroidi!!! chi vuole si faccia avanti con richieste di altri asteroidi preferiti!
    Dai bellissimo! Garmau fatti avanti anche tu!!

  7. Citazione Originariamente Scritto da garmau Visualizza Messaggio
    Quando leggo Enzo, Pierluigi,Red, Francesca.....beh... mi rendo conto della mia "naturale" pochezza.
    Avere la possibilità di poter interloquire con voi è per me un grande onore.
    Mau..... Dai, azzo dici.....
    Ma di quale pochezza vai parlando? Per quel che mi riguarda, il piacere e l'onore è tutto mio. Non mettermi più in mezzo in discorsi come questo.... Altrimenti, ti banno in eterno!!!

  8. Citazione Originariamente Scritto da Red Hanuman Visualizza Messaggio
    Mau..... Dai, azzo dici.....
    Ma di quale pochezza vai parlando? Per quel che mi riguarda, il piacere e l'onore è tutto mio. Non mettermi più in mezzo in discorsi come questo.... Altrimenti, ti banno in eterno!!!
    Occhio che ti apro un topic e lo intitolo così:
    "Buco nero chiuso a tappo e svuotato a scarico di sciacquone per l'interazione della galassia vortice"
    Allora si che mi puoi bannare a "divinis"