Come “sentire” i pianeti abitabili

Il gigantesco radiotelescopio di Arecibo è riuscito a sentire la “voce” della stella più fredda mai osservata con questa tecnica. La sua temperatura è di soli 900 °K, non molto più calda di Giove. Questo risultato apre nuove vie per stabilire la percentuale di pianeti abitabili.


Il radiotelescopio di Arecibo non può essere diretto dove si vuole, essendo stato costruito all’interno di un avvallamento naturale. Tuttavia, i suoi 305 metri di diametro ne fanno un “orecchio” fantastico per sentire le onde radio più deboli dell’Universo.  Perché non usarlo, allora, per cercare di studiare una classe di oggetti ancora molto ambigui: le nane brune?

L’importante è che esse emettano nel radio.  Le nane brune non sono né carne né pesce. Non sono stelle perché non riescono a bruciare l’idrogeno, ma non sono pianeti essendosi costruite come le sorelle maggiori. Forse una classe di oggetti a se stante. La prima candidata per Arecibo è stata J1047+21, una nana bruna già conosciuta, distante 33.6 anni luce da noi. Il risultato è andato al di là delle più rosee aspettative. La stella è stata perfettamente sentita, malgrado abbia una temperatura solo cinque volte maggiore di quella di Giove. Nel visibile l’oggetto è debolissimo e la su atmosfera composta da gas neutro, a causa della bassa temperatura. Come fa, allora, a rendersi “udibile” nelle onde radio? La risposta è semplice: possiede un campo magnetico piuttosto intenso.

Questo successo apre anche  nuove strade per investigare il problema relativo ai pianeti abitabili. E’ probabile che anche le sue sorelle abbiano un campo magnetico rilevabile. Così come pianeti di dimensioni e temperatura non molto diverse. Questo potrebbe comportare la possibilità di studiare pianeti gassosi attorno ad altre stelle e stabilire quanti tra essi abbiano campi magnetici.

Avere un campo magnetico è un indizio molto importante, dato che è proprio lui che crea uno scudo attorno alla Terra capace di difenderla dai raggi cosmici e permetterle di ospitare la vita. Scoprire l’abbondanza di pianeti con campo magnetico fornirebbe una buona stima di quanti pianeti, anche più piccoli, potrebbero essere al riparo dai pericoli cosmici.

Studiando le variazioni delle emissioni di J1047+21 si potrà stabilire quanto sia realmente stabile il campo magnetico, mentre il flusso in arrivo darà anche informazioni sulle dimensioni dell’oggetto.

Forse la prima Terra aliena non sarà vista, ma … ascoltata…

stelle e pianeti
Le dimensioni e i colori, relativi a qualche esempio di stelle molto piccole e fredde. A sinistra, il Sole, come riferimento. Poi abbiamo una nana rossa, una nana bruna calda, una nana bruna fredda (come la J1047+21) e, infine, il pianeta Giove. Non stupitevi se Giove è più grande delle stelle. Le dimensioni sono maggiori, ma la massa è nettamente minore. (Fonte: NASA/IPAC/R. Hurt (SSC))

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5 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalà Visualizza Messaggio
    Il gigantesco radiotelescopio di Arecibo è riuscito a sentire la “voce” della stella più fredda mai osservata con questa tecnica. La sua temperatura è di soli 900 °K, non molto più calda di Giove. Questo risultato apre nuove vie per stabilire la percentuale di pianeti abitabili....
    leggi tutto...
    E così caro Enzo ancora altro per trovare pianeti. La presenza di un campo magnetico interessa, se ho capito bene, certamente la ricerca di nane brune ma anche la ricerca di pianeti e comunque una statistica sulla diffusione di pianeti con campo magnetico e quindi protezione?
    Meraviglioso ed entusiasmante.

  2. Citazione Originariamente Scritto da Mario Fiori Visualizza Messaggio
    E così caro Enzo ancora altro per trovare pianeti. La presenza di un campo magnetico interessa, se ho capito bene, certamente la ricerca di nane brune ma anche la ricerca di pianeti e comunque una statistica sulla diffusione di pianeti con campo magnetico e quindi protezione?
    Meraviglioso ed entusiasmante.
    proprio così caro Mario

  3. Molto interessante! MI chiedevo: il gigantesco telescopio di Arecibo, è un'opera imponente ed ha contribuito molto al progresso della radio astronomia, ma in vista di questo sviluppo dello studio dei campi magnetici delle nane brune, e forse dei campi magnetici di eventuali esopianeti, non è prevista la costruzione di radio telescopi più potenti? Arecibo esiste da ormai molto tempo, è il top dei radio telescopi? Dalla Terra non è possibile potenziare ulteriormente la radio telescopia?

  4. Citazione Originariamente Scritto da luigino Visualizza Messaggio
    Molto interessante! MI chiedevo: il gigantesco telescopio di Arecibo, è un'opera imponente ed ha contribuito molto al progresso della radio astronomia, ma in vista di questo sviluppo dello studio dei campi magnetici delle nane brune, e forse dei campi magnetici di eventuali esopianeti, non è prevista la costruzione di radio telescopi più potenti? Arecibo esiste da ormai molto tempo, è il top dei radio telescopi? Dalla Terra non è possibile potenziare ulteriormente la radio telescopia?
    caro luigino,
    Arecibo rimane comunque una strumentazione prodigiosa a cui vengono costantemente applicate migliorie. Il suo vero problema è quello di essere fisso.

    Ormai sono stati fatti passi in avanti con i radio telescopi che rimangono punte di diamante nella ricerca astronomica. Lo sviluppo è continuo e non solo per analizzare le nane brune.