C’è voluto WISE e i suoi occhi infrarossi prodigiosi per fare uscire allo scoperto una cara amica di Bruna, una stella mai nata che si nasconde alla periferia del nostro Sole. Solitamente le stelle si mostrano attraverso la loro luce. Più è intensa e più si fanno notare. WISE cerca invece quelle meno appariscenti, molto più modeste e umili, che riescono a celarsi facilmente tra i VIP del Cielo. Una volta localizzata, ha chiesto aiuto al fratello terrestre Gemini che non si è certo rifiutato e ha dimostrato che l’oggetto celeste non era solo, ma viveva in coppia con una sorellina altrettanto “sfortunata”. Pensate che era un secolo che non si trovava un oggetto così vicino al nostro Sistema Solare, battuto, per adesso, solo da Alfa Centauri e dalla stella di Barnard. La timida coppia si trova, infatti, solo a 6.5 anni luce da noi. In altre parole i suoi ipotetici “nanetti bruni” starebbero già ricevendo i programmi televisivi del 2006. Un ulteriore stimolo a rimanere ben nascosti…
Avendo fatto trenta si può anche fare trentuno: si sta già cercando di andare oltre e vedere se le due quasi-stelle possano anche essere accompagnate da pianeti. Senza luce o quasi, ma sempre pianeti.
Per farla sentire importante, le è stato dato un nome lunghissimo: J104915.57-531906. Per noi è comunque sempre e soltanto Brunetta (un’amica di Bruna). L’immagine che segue vi mostra la sua posizione rispetto al Sole.

Brunetta è talmente vicina che qualcuno ha perfino pensato che potesse essere legata al nostro Sole (magari la famosa Nemesis?). Tuttavia, la velocità relativa rispetto alla nostra stella è troppo alta. Insomma, vive in modo del tutto indipendente. Come si può essere sicuri di questo movimento? Beh… innanzitutto lo stesso WISE nei suoi anni di osservazione l’ha vista realmente spostarsi. Tuttavia, la precisione sarebbe stata troppo bassa. E allora si è andati a cercare negli archivi: quella zona di cielo era già stata osservata varie volte nel passato, anche se con occhi meno accurati.
Brunetta c’era, eccome! Ben tre campagne osservative l’avevano già fotografata anche se nessuno si era interessato a quel debolissimo oggetto. In particolare, si poteva misurare la sua posizione dal 1978 al 1999. Non restava che calcolarne la parallasse per essere sicuri della vicinanza… e così è stato fatto.

Gemini, dopo averla separata in due, se ne è innamorato e ha voluto andare oltre, ottenendo anche uno spettro della coppia. La temperatura troppo bassa non lasciava dubbi: le nostre piccole amiche erano proprio due nane brune. Non è stato un lavoro facile trovare e studiare Brunetta. Vi sono miliardi di punti che brillano di luce infrarossa nel Cielo e non è uno scherzo capire quali tra loro sono veramente vicini a noi.

Nata o non nata che sia, Brunetta è subito diventata un’amica del Sole, che è tutto meno che “razzista”. Piccole o grandi, luminose o deboli, nate o non nate, sono tutte uguali per lui. Chissà com’è contenta Rosetta e sua sorella Bruna.
Posso fare una scommessa? Non sarà l’ultima e nemmeno -forse- la più vicina. Adesso che Brunetta ha preso coraggio, stimolerà altre compagne a farsi vedere, magari proprio con il futuro telescopio Webb.
Forza “Brunette” vicine al Sole, fatevi trovare! Vi vogliamo bene anche se non riuscite a bruciare l’idrogeno.
L’articolo originale lo trovate QUI, ma è molto meno … poetico!

Appena ho letto il titolo pensavo avessi scritto un articolo di politica!! Poi l'ho letto il tutto e in effetti...ci sta che ad una NANA bruna sia stato dato quel nome!
Queste nane si avvicinano, non le vedi e poi diventano Nemesis...
Non esagerare, se proprio vuoi fare pubblicità al sito, il nome Nemesis lo devi mettere nel titolo
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notizia stupenda!
con un mio pensiero a voce alta sul diagramma delle distanze, che è bello, sì, ma fa sentire vicini oggetti che non lo sono di certo! l'Effettp PLP colpisce ancora!
però volevo fare il solito guastafeste
se la scala fosse stata 20, 40 60 anni luce oppure 200, 400 600 anni luce, sarebbe stato lo stesso: lo spazio è sempre e comunque smisurato, enorme, ma sempre incredibilmente affascinante e pieno di sorprese!!!!
le cose sono ben diverse, invece. Certo non cambia niente per una visita diretta, ma per le osservazioni cambia e come!!! Con i mezzi "quasi" attuali si potrà investigare tra le nuvole molecola per molecola...
Forse è molto meglio conoscerci da lontano...