Iniziamo con Io che occulta Europa (questo fatto è accaduto l’8 settembre 2009) : i due satelliti si trovano da un lato di Giove verso il quale si dirigono a velocità differente. All’inizio Europa, più lontano, sembra correre più veloce, tanto che raggiunge Io: ma una volta raggiunto, quest’ultimo inizia a correre ancora più veloce, tanto da seminarlo.
Se invece teniamo fisso Europa nell’inquadratura, voilà, si ha un’occultazione con ripensamento (termine coniato dal sottoscritto!) : Io inizia ad occultare Europa, ma poi torna indietro, terminando l’$occultazione$ praticamente da dove aveva iniziato!
Parlavo anche di eclissi con ripensamenti: in questo caso (che si verificherà nientemeno che il 5 maggio 2038) abbiamo il seguente scenario: osservando Europa, l’ombra di Ganimede apparentemente entra da un lato, si ferma e torna sui suoi passi.
La situazione vera, come negli altri casi analizzati, non era così ben individuabile osservando semplicemente Giove ed il moto di questi due satelliti, ma la possiamo seguire in questo filmato, in cui Europa e Ganimede viaggiano quasi di conserva verso Giove (sulla destra), ma bastano piccole variazioni nella velocità apparente (Ganimede accelera rispetto Europa) per confezionare questo spettacolo fantastico.
Altra conseguenza del cambiamento di velocità apparente di un satellite nei confronti dell’altro, si è verificato il 31 marzo 2010, quando è accaduto un fatto ancora più strano: di due occultazioni consecutive a poco tempo l’una dall’altra.
Stavolta è Io ad essere occultato da Europa, ma poi tornando indietro viene di nuovo occultato da Europa, il tutto nel giro di poche ore.
Anche in questo caso il filmato ottenuto tenendo Io fisso al centro del frame non rende bene l’idea di quanto di più complicato succeda nella realtà: in questa situazione i due satelliti, dirigendosi verso Giove, lo fanno con velocità differente e variabile (sempre per giochi di prospettiva e a causa della loro posizione orbitale) e sembrano correre gomito a gomito per un lungo tratto del loro percorso, per poi rallentare.
La ricerca di tutti questi casi mostrati non è così semplice: bisogna analizzare tabelle di eventi, come quelle mostrate nel corso dei vari mesi ed intuire che stia accadendo qualcosa, o perché due eventi uguali sono molto ravvicinati nel tempo oppure perché la durata di un singolo evento è di gran lunga superiore alla media. Una faticaccia però premiata da uno spettacolo davvero unico e insospettabile!
E proprio nel corso di questa analisi sono emersi alcuni altri eventi davvero straordinari ed entusiasmanti, che meritano un’ulteriore puntata: ne vedremo davvero delle belle! Non si tratta di simulazioni di un programma, ma la pura e semplice Natura che ce la mette tutta per stupirci.
Rimanete sintonizzati!
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