L’ESA parteciperà alla corsa alla Luna

La settimana scorsa l’ESA ha annunciato che si inserirà nella corsa (scientifica!) alla Luna…


… e lo farà con un valido contributo dell’Italia: vediamo insieme di cosa parla questo interessante articolo, tradotto in modo ragionato.

L’ESA ha firmato un contratto con la Thales Alenia Spazio come responsabile delle compagnie aerospaziali europee nella costruzione dell’Argonaut Lunar Descent Element, il primo lander europeo.

Il lander Argonaut rappresenta il punto di accesso autonomo e versatile alla Luna, sostenendo gli sforzi internazionali dell’esplorazione della superficie lunare. Verranno fornite infrastrutture, strumenti scientifici, rover, dimostratori tecnologici e, non da ultimi, risorse vitali per gli astronauti sulla superficie lunare, quali cibo, acqua e ossigeno.

scenario quasi da fantascienza dell’esplorazione lunare – credit : ESA

Argonaut sarà capace di sopravvivere alle rigide notti lunari per almeno cinque anni, contribuendo alle possibilità di un’esplorazione sostenibile della Luna.

Si tratterà di una pietra angolare della strategia di esplorazione lunare dell’ESA, lavorando a fianco al Lunar Link sul Gateway lunare e ai sistemi di navigazione e comunicazione Moonlight, tutti progetti di cui si parlerà nel prossimo futuro.

E’ ovviamente uno dei contributi europei al programma Artemis della NASA ed ai servizi commerciali che forniscono lander lunari, permettendo lo stabilirsi di un insediamento umano permanente sul nostro satellite.

I componenti dell’Argonaut

La sonda spaziale per la missione Argonaut è composta da tre elementi principali :

il modulo lander composto da tre parti- credit : ESA

il modulo di discesa (LDE, Lunar Descent Element) che si occuperà del volo verso la Luna e la discesa nel sito prescelto, il payload contenente strumentazione e quant’altro verrà fornito alla base lunare ed infine la piattaforma cargo (CPE, Cargo Platform Element) che funge da interfacciamento tra gli altri due elementi.

Thales Alenia Spazio sarà la leader del consorzio europeo per la costruzione dell’LDE, assieme alla Thales Alenia Space francese e inglese e alla società OHB : l’LDE verrà fornito nel 2030 per essere utilizzato dalla prima missione operativa, ArgoNET, prevista per il 2031, mentre nel 2026 verrà scelto il consorzio che utilizzerà il modulo LDE.

Daniel Neuenschwander, direttore dell’esplorazione umana e robotica per l’ESA afferma che “la firma del contratto per Argonaut è un momento chiave per le ambizioni dell’esplorazione lunare. Questo lander lunare, primo nel suo genere, rappresenta la dedizione dell’ESA nell’accrescere le nostre capacità nell’esplorazione dello spazio profondo e consentirà all’Europa di contribuire  significativamente al contesto internazionale, aprendo la strada ad una presenza umana sostenibile sulla Luna. L’Europa ha iniziato così il suo viaggio verso la Luna, dimostrando la propria autonomia nell’esplorazione dello spazio”.

Informazioni su Pierluigi Panunzi 529 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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