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Il Buco nero della nostra Galassia svelato da EHT!
Il 12 Maggio 2022, in una giornata che passerà alla storia dell’Astronomia, l’ESO ha indetto una conferenza per svelare al mondo la prima immagine di Sagittarius A*. Si tratta della potente sorgente radio che osserviamo da oltre cinquant’anni localizzata al centro della Via Lattea, e ogni indizio puntava verso la descrizione di un buco nero supermassiccio.
Tutto i dettagli nell’articolo del nostro Antonio Piras:
Il buco nero Sgr A* si mostra a EHT, il telescopio grande come la Terra
Foto Astronomica di Maggio 2022
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Sole
Si trova nella costellazione dell’Ariete fino al 14, quando passa nella costellazione del Toro.
- 1 maggio: sorge alle 06:07, tramonta alle 20:09
- 15 maggio: sorge alle 05:50, tramonta alle 20:24
- 31 maggio: sorge alle 05:38, tramonta alle 20:38
- Effemeridi complete
La durata del giorno aumenta di circa un’ora dall’inizio del mese.
Luna
Il giorno 5 la Luna raggiunge l’apogeo (405.287 Km di distanza), mentre il giorno 17 si trova nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (360.299 km).
fasi:
- Primo Quarto il giorno 9 (ore 02:23)
- Luna Piena il giorno 16 (ore 06:16)
- Ultimo Quarto il giorno 22 (ore 20:45 )
- Luna Nuova il giorno 30 (ore 13:32)
sorgere e tramontare:
- 1 maggio: sorge alle 06:26, tramonta alle 20:57
- 15 maggio: sorge alle 19:48, tramonta alle 05:19 del giorno successivo
- 31 maggio: sorge alle 06:01, tramonta alle 21:54
- Effemeridi complete
16 Maggio: Eclissi totale di Luna
Dopo un po’ di eclissi lunari in penombra o molto piccole, il 16 maggio si avrà una bella eclissi totale di Luna, che in questo caso favorirà quasi tutto il continenete americano. In pratica in tutta la nostra penisola, come vedremo nella mappa di visibilità, potremo assistere all’inizio della fase in ombra, dalle 4:28 di mattina fino al tramonto della Luna, circa alle 5:45, in contemporanea con il sorgere del Sole, nella parte opposta del cielo.
Tutti i dettagli nell’articolo di Pierluigi Panunzi:
Scopri tutti i segreti della Luna:
Posizione dei pianeti
Mercurio
Nei primi giorni del mese potremo ancora godere del periodo di migliore osservabilità dell’anno avuto ad aprile. Ad inizio mese, infatti, Mercurio tramonta circa un’ora e mezza prima del Sole. Tuttavia, col passare dei giorni la sua distanza angolare dal Sole diminuisce repentinamente, fino ad arrvare, il giorno 21, alla congiunzione. Bisognerà attendere i primi giorni di giugno per trovarlo sull’orizzonte orientale prima dell’alba.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]
Venere
Sorgendo con circa un’ora e mezza di anticipo rispetto al Sole, per tutto il mese Venere rimane osservabile al mattino presto, in direzione orientale. Venere attraversa la costellazione dei pesci e a fine mese raggiunge il limite con l’Acquario. Da segnalare una breve escursione nella costellazione della Balena, tra il 9 e il 12 maggio. [Per saperne di più]
Marte
Il pianeta rosso, che fa parte del corteo di pianeti visibili al mattino prima dell’alba, appare sull’orizzonte orientale prima di Venere, condizione che ne aumenta l’intervallo di osservabilità. Il giorno 19 lascia la costellazione dell’Acquario ed entra in quella dei Pesci, dove lo attende Giove. I due saranno infatti protagontisti di una splendida congiunzione, il giorno 29. Consiglio comunque l’osservazione anche nei giorni precedenti e successivi a tale evento, poichè sempre spettacolari.[Per saperne di più]
Giove
Il gigante gassoso Giove resta ancora fra il gruppo di pianeti visibili al mattino fra le luci dell’alba, in direzione orientale. Lo osserviamo per tutto il mese fra Marte e Venere, con quest’ultimo che si allontana progressivamente mentre il pianeta rosso, come già accennato in precedenza, raggiunge e supera Giove dopo la meravigliosa congiunzione del 29 maggio. Giove attraversa la costellazione del Pesci durante tutto il mese.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni.
Saturno
Saturno è il primo dei pianeti mattuttini a sorgere. E’ pertanto il migliore per quanto riguarda le condizioni di osservabilità. Lo si può facilmente individuare in direzione sud-est. Dopo di lui, a scendere, troviamo Marte, Giove e Venere. [Per saperne di più]
Urano
Il 5 maggio è in congiunzione con il Sole, condizione che lo rende inosservabile per diverse settimane. Lo ritroveremo a giugno nel cielo del mattino, dove inizierà timidamente a comparire fra le luci dell’alba. Urano sta attraversando la costellazione dell’Ariete.[Per saperne di più]
Nettuno
Il pianeta è osservabile in direzione orientale, prima dell’alba, e fa anche lui parte del corteo di pianeti che popolano il cielo del mattino. Ricordiamo tuttavia che per l’osservazione è necessario l’ausilio di un telescopio. Dopo circa 11 anni, Nettuno lascia la costellazione dell’Acquario per entrare in quella dei Pesci. [Per saperne di più]
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Le condizioni di osservabilità di Plutone migliorano progressivamente, ed è possibile trovarlo in direzione Sud-Est nella parte finale della notte, dove precede corteo di pianeti visibili ad occhio nudo formato. Data la sua luminosità molto bassa, è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza. Anche nel 2022 Plutone rimane anche nella costellazione del Sagittario, che lo ospiterà fino al prossimo anno. [Per saperne di più]
Congiunzioni
Luna – Mercurio – Pleiadi (giorno 2)
La prima congiunzione del mese, e l’unica in orario serale degna di nota, si verfica in prima serata il giorno 2, quando una sottilissima falce di Luna crescente si accinge al tramonto accompagnata da Mercurio e dall’ammasso aperto delle Pleiadi M45.
Luna – Saturno (giorno 22)
Il giorno 22, prima dell’alba in direzione orientale, la Luna sorge accompagnata da Saturno, nella costellazione del Capricorno.
Luna – Giove – Marte (giorno 25)
Il giorno 25, prima dell’alba, la Luna sorge accompagnata da Giove e Marte, nella costellazione dei Pesci.
Luna – Venere (giorno 27)
Il giorno 27, prima dell’alba, la Luna raggiunge Venere durante il suo tragitto da Ovest verso Est. I due astri sorgono molto ravvicinati, e questo ne fa un evento da non perdere!
Giove – Marte (giorno 29)
Il giorno 29, Giove e Marte si trovano assai vicini prospetticamente, dando luogo all’ultima spettacolare congiunzione del mese di Maggio.
Costellazioni
E’ impossibile non associare il mese di maggio alla bellissima stagione primaverile, quando finalmente si ripongono i cappotti negli armadi e ci si può trattenere fuori anche nelle ore serali, senza battere i denti, ad osservare il cielo ad occhio nudo. Alte nel cielo, in direzione Sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste.
Quest’ultima è un’ampia costellazione zodiacale le cui stelle più luminose disegnano una evidente Y. Gli oggetti celesti più importanti visibili ad occhio nudo che costituiscono tale costellazione, o che si trovano in corrispondenza di essa, sono Alpha Virginis, nota come Spica, la quindicesima stella apparentemente più luminosa del cielo che marca la base della Y. Poi c’è l’Ammasso di Galassie della Vergine che riempie quasi totalmente la parte superiore della Y; questo ricco ammasso contiene almeno 2.500 galassie di diverso tipo, dalle spirali alle ellittiche, e si trova a circa 60 milioni di anni luce da noi.
Sotto la Vergine possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del “pastore guardiano” delle due orse, e la stella Vega della Lira che dominerà i cieli estivi.
Continua il periodo di visibilità ottimale per l’Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit. Unico punto fisso della volta celeste – almeno in prima approssimazione – la stella polare (come trovarla?) nell’Orsa Minore ci indica la direzione del Nord. Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto. Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.
Tra le due Orse si snoda, sinuosa come un serpente, la lunga costellazione del Dragone. Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice. Il suo mito è legato ad un personaggio storico realmente esistito. Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d’Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.
Nelle prime ore della sera, basse sull’orizzonte occidentale, c’è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l’Auriga, i Gemelli e, un po’ più in alto, la debole costellazione del Cancro. In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l’Ofiuco e il Sagittario.
Sopra l’Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole. La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l’Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l’Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
Vuoi saperne di più sulle costellazioni? Non perdere la ormai famosa serie di articoli sulle costellazioni in 3D!
Comete del Mese
a cura di Etruscastro
In questo appuntamento di Maggio 2022 seguiremo ancora le comete proposte lo scorso mese essendo le più “luminose” del periodo, come la 19P/BORRELLY, la C/2019 L3 ATLAS e la C/2017 K2 PANSTARRS che promette un’ottima visibilità nei mesi a seguire
Mappe del cielo
Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.
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