Anche nei film western l’Astronomia viene sopraffatta dalla fantasia

Mi è capitato di rivedere dopo tantissimi anni un bel filmone western, dove ad un certo punto appare una stranissima ombra che vaga per conto proprio per i canyon, quasi telecomandata… e contro qualsiasi regola astronomica


Tralasciando i particolari delle vicende…

… che caratterizzano il film in tutta la parte iniziale e centrale, ad un certo punto di questo western il gruppo di cercatori d’oro viene guidato dall’ombra di un picco che magicamente va ad indicare l’ingresso nascosto di una vallata piena d’oro.

Proprio guardando questa scena surreale, il vostro pignolone ha avuto un sussulto: c’è  qualcosa che proprio non va. A riprova di quanto affermo, vediamo insieme questo spezzone del film e poi ne parliamo.

Scenari bellissimi, tipici dei film western

Quante volte abbiamo visto le cavalcate attraverso deserti, vallate, canyon…

Per la cronaca (ed in questo Wikipedia è fondamentale) la roccia che proietta l’ombra anomala è assolutamente vera, si chiama Spider rock e si trova in Arizona all’incrocio tra due canyon

Spider rock, in Arizona – credit : Google

Questa foto, che si vede appunto in Wikipedia, sembra tratta dal film western, ripresa com’è quasi dalla stessa angolazione.

Vi suggerisco di divertirvi con la modalità 3D di Google Maps che in questo caso permette di viaggiare attraverso i canyon: basta cercare “Spider Rock, Arizona” e si viene subito catapultati in un western del ventunesimo secolo!

Ora che abbiamo verificato che questa roccia stupenda esiste veramente, andiamo a ragionare sul gioco di ombre inventato da Henry Wilson Allen, l’autore del libro da cui è stato tratto il film.

Ragioniamo un po’ di ombre, meridiane e rotazione della Terra

L’idea di base di questa parte del western è semplice: l’ombra proiettata da una particolare roccia indica proprio il punto di accesso segreto di una vallata nascosta. Suggestivo e strabiliante, ma per nulla scientifico! Vediamo ora insieme perché questo comportamento è a dir poco impossibile, dal momento che bastano pochissimi ragionamenti per smontare questa magia…

Diciamo che l’ombra in questione sembrerebbe riconoscere i buoni a tal punto da indicare loro la via corretta in un qualsiasi giorno dell’anno in cui i buoni si sono presentati nella vallata tra i canyon. Si tratta dunque di un’OI (Ombra Intelligente) ? Sarebbe bastato infatti qualche giorno in più o in meno che fatalmente i nostri avrebbero potuto trovare, invece di un sentiero, una parete di roccia invalicabile. Oppure addirittura un altro sentiero che li avrebbe condotti chissà dove…

E se vi sembro già troppo pignolone , sappiate che questo è niente!

Avete notato come si muove l’ombra?

La nostra OI dapprima è corta, poi si allunga muovendosi velocemente nella valle del canyon e permettendo ai cowboy di seguirla, poi rallenta, punta ad un anfratto ed infine magicamente si ferma, per dar modo allo sceriffo Mackenna di decidere che proprio quell’anfratto era quello buono.

Se l’ombra non si fosse fermata, il film western avrebbe cambiato trama e i cercatori starebbero ancora girovagando inutilmente.

Considerate che poi nel prosieguo del film vengono raggiunti, dopo un po’ di tempo, da un manipolo di Apache inviperiti e da un altro gruppo di cercatori: come hanno fatto a capire quale fosse l’accesso alla valle, dato che nessuno di loro ne conosceva l’esistenza? Allora è vero che l’ombra si era fermata!

E se si era fermata, allora anche il Sole si era fermato o meglio ancora era proprio la Terra a fermarsi… Miracolo!

Il western continua…

… con vicende che non vi racconto, fino ad arrivare in una sequenza finale

in cui la Spider rock viene fatalmente distrutta da un terremoto ed i pochi superstiti se ne scappano via. Conseguenza? Da quel momento in poi non sarà più possibile ritrovare l’anfratto che porta alla vallata nascosta, anche perché … ma non proseguo oltre nello spoiler!

Conclusione

Qualcuno avvisi i gestori di GoogleMap che la roccia oramai non esiste più! Si è completamente distrutta, franando a causa di un terremoto!

Bene! Concludo stendendo un velo pietoso sull’orrenda canzone finale, che allieta la lettura dei titoli di coda: davvero inascoltabile!

 

Informazioni su Pierluigi Panunzi 537 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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2 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. veramente buffa la scena dell'ombra che corre a perdifiato
    che poi il Sole sembra sorgere, quindi dovrebbe accorciarsi, non allungarsi !!
    Pop corn movie

  2. sì... davvero buffa e sulle ombre ritornerò nelle prossime puntate di "For All Mankind": non si capisce perché abbiano sbagliato in questo modo...

    pensa che non ho voluto infierire più di tanto perché questi film vecchi (vedi ad esempio "il Pianeta Proibito", qui nella mia recensione) fanno un po' tenerezza per la povertà di mezzi con cui erano stati realizzati...

    infine il sole che sorge da quel costone... se ben ricordo avevo cercato questa montagna in Google Maps 3D, ma anche dopo tanti sorvoli non ero riuscito a trovarla!

    vabbè licenze poetiche!!