… proprio perché non è necessario che i modelli siano megagalattici per attirare l’attenzione su di sé : in ogni caso si tratta di MOC (My Own Creations) creati da veri appassionati, dotati di parecchia fantasia e soprattutto di maestria nel concepire un modello partendo da spunti che possono derivare dal film o da altri modelli. Non è per niente facile progettare un modello partendo da un’immagine o solamente da un’idea : bisogna davvero esserci portati, probabilmente iniziando da quando si è bambini, per poi nel corso degli anni maturare esperienza ed abilità.
In questa puntata vi parlerò di tre modellini LEGO che ho trovato proprio in questi giorni scartabellando ogni tanto il sito di Rebrickable, alla ricerca di nuovi MOC scientifici : ne ho trovati almeno una decina, subito messi in lista d’attesa, ma i tre relativi a 2001 ve li propongo subito, battendo il ferro finché è caldo.
In questo caso, come dicevo nell’introduzione, dimostrerò che non è necessario costruire modelli giganteschi : un piccolo modello con un corredo di una grande fantasia vale allo stesso modo di uno enorme e magari lo si può costruire senza impegnare troppo spazio!
Il diorama degli scimmioni, senza gli scimmioni
In termine tecnico applicato ai LEGO, un diorama non è altro che un’ambientazione in scala ridotta di una certa scena, che può essere un interno di una casa, un viale di una città oppure ancora una parte di un paesaggio preistorico. L’appassionato di MOC il cui nick è “only.line” ha cercato di riprodurre l’ambiente di questa foto tratta da 2001
e con molta fantasia ha creato un mini diorama presentandolo in questa pagina del sito e fornendo il pdf per un’eventuale costruzione (reale oppure virtuale nel mio caso) di un modello di appena 51 parti.
Senza indugi ho creato il modello digitale da mostrare nel mio visualizzatore 3D e mi sono preso la libertà di creare il monolito nero invece che grigio argentato…
Diciamo che non è niente di così eclatante, ma … sareste stati in grado voi di creare qualcosa di simile? Io no…
Un modello ispirato ad un LEGO IDEAS…
Per chi non li conoscesse, i set LEGO IDEAS sono creati da appassionati (e non dai fortunatissimi e abili progettisti della LEGO) : questi modelli seguono un particolare iter.
In pratica i modelli vengono presentati in un’apposita area dove sono giudicati dai visitatori del sito e devono raggiungere un certo numero di like prefissato (molto alto!) : una volta riusciti in questa non facile impresa, il modello viene preso in carico dai progettisti della LEGO che costruiscono il modello e creano il corrispondente set. Questo poi verrà messo in vendita nei canali ufficiali della casa danese e farà così avverare un sogno!
In particolare tra gli IDEAS è apparsa recentemente una scatola intitolata “Storie dell’era spaziale” di cui trovate in questa pagina tutte le info e lo spirito che ne è alla base. In pratica si tratta di pannelli che si possono interconnettere, ognuno dei quali si riferisce ad un determinato evento o situazione legato allo spazio.
L’utente “uberdude” si è ispirato perciò alla logica ed alla sintesi di questo tipo di “Storie”, creandone appunto una che lui ha chiamato “Tales of a Space Odessey“.
In particolare in questo pannello, che si può poi connettere agli altri dell’era spaziale, è sintetizzata in modo iconico l’odissea nello spazio.
Infatti è mostrato il monolito a cui si accede da una rampa, mentre nel cielo in alto si vede raffigurato un Sole ed uno spicchio di Terra ed infine (con un’idea simpatica!) appare l’osso che lo scimmione scaglia in aria inavvertitamente e che in una sequenza memorabile del film diventa un’astronave.
Dopo aver costruito il modello 3D virtuale, a partire da quello fornito e che consta di 156 parti, possiamo dunque vedere interattivamente il tutto, cliccando come sempre l’immagine seguente
Chiudo con una Discovery piccolissima…
… una “nano Discovery” che consta di appena 79 pezzi,
il tutto grazie all’abilità dell’utente “Thierry” che fornisce il file digitale da cui ho tratto il mio modello virtuale.
Visto che si tratta di un’astronave, nella creazione della versione digitale ho eliminato la struttura, scendendo in tal modo a 44 pezzi : qui possiamo vedere questo simpatico modello con il mio programma.
Concludo questa mini puntata rimandando alla prossima, in cui ritorneremo ai modelli molto grandi.
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