E’ stato scoperto (forse) il terzo oggetto interstellare

dopo Oumuamua e l’oggetto 2019 Q4 Borisov provenienti dagli spazi interstellari, un oggetto interstellare è appena entrato nel Sistema Solare


Dal sito SpaceWeather

Un nuovo oggetto sta entrando nel Sistema Solare dallo spazio interstellare: denominato provvisoriamente come A11pl3Z è di circa 20km di diametro e sta correntemente viaggiando a 66 km/s.

Le prime misurazioni della sua orbita suggeriscono un’eccentricità enorme, pari a 6.0 che, se confermata, indicherebbe la sua provenienza dallo spazio interstellare.

Stamattina un team di Astronomi italiani, con a capo Ernesto Guido, ha fotografato A11pl3Z utilizzando un telescopio controllato remotamente in Australia.

L’oggetto A11pl3Z era stato fotografato dal sistema ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System) della NASA già il 14 giugno, ma solo adesso gli astronomi stanno iniziando a conoscerne l’importanza.

A11pl3Z, se confermato, è appena il terzo oggetto interstellare a passare attraverso il Sistema Solare, dopo il famosissimo oggetto a forma di sigaro Oumuamua scoperto nel 2017 e la cometa Borisov del 2019: è così diventato un oggetto di studio ad alta priorità per gli Astronomi.

Questo nuovo visitatore spenderà mesi per il suo passaggio e sarà possibile osservarlo con i telescopi professionali ma anche con quelli backyard (ndr: mitici ma tanto americani), cioè quelli del giardino di casa (ndr: e non certo dal decimo piano di un grattacielo delle città nostrane…).

In base ad un’orbita preliminare da parte del Catalina Sky Survey

A11pl3Z passerà tra le orbite di Marte e della Terra, con un incontro ravvicinato con il pianeta rosso ad ottobre prossimo, dopodiché proseguirà il suo viaggio verso le stelle.

Prossimamente questo oggetto verrà studiato e la sua orbita consolidata: dopodiché riceverà un nome ufficiale (ndr: l’articolista pensa che sarà un nome pronunciabile, ma sappiamo che i nomi hawaiani o in lingue locali sono ancora più impronunciabili: staremo a vedere) e saranno disponibili online i dati certi della sua orbita e le effemeridi per poterlo osservare (ndr: e per vedere la sua orbita 3D interattivamente con il mio programma…)

Altra immagine

… è quella di Filipp Romanov, che conferma la scoperta di A11pl3Z come terzo candidato ad oggetto interstellare,

Ha utilizzato il telescopio remoto iTelescope.net T72 (riflettore da 0.51-m f/6.8+ CCD) in Cile, partendo da 5 immagini da 20 secondi, ricavando una magnitudine di 17.5 .

Da UniverseToday invece…

… leggiamo che si è iniziato a calcolare un’orbita preliminare ed è così che le cose si fanno interessanti: la sua eccentricità è stimata a circa 6.0, la più alta mai registrata finora. Un valore pari ad 1 o minore indica un’orbita chiusa, ed allora siamo in presenza di un asteroide o di una cometa che viaggiano in un’orbita ellittica nel nostro Sistema Solare. Invece questo nuovo oggetto proviene dallo spazio interstellare su di un’orbita fortemente inclinata (di 175°) rispetto al piano dell’eclittica.

L’oggetto in questione è di magnitudine 18 e si muove lentamente tra le costellazioni Serpens Cauda (Coda del Serpente) e Sagittario, in prossimità del piano galattico.

Questa immagine invece proviene dal Deep Random Survey in Cile

Credit: @Astrafoxen (on Blue Sky)/K Ly/Deep Random Survey

Per adesso A11pl3Z non sta presentando segni di attività cometaria e se ne stimano le dimensioni a circa 20 km di diametro.

Comunque A11pl3Z, a differenza di Oumuamua e della cometa Borisov, appare differente, dal momento che sta addentrandosi nel Sistema Solare, attualmente dalle parti di Giove: l’oggetto raggiungerà il perielio il 29 ottobre 2025 a circa 1.35 UA dal Sole, all’esterno dell’orbita di Marte.

È intrigante il fatto che passerà ad appena 0.2 UA da Marte il 3 ottobre e sonde spaziali tipo il Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) potranno volgere lo sguardo a questo oggetto presumibilmente di magnitudine 11.

Sfortunatamente, invece, la Terra in quell’occasione si troverà dall’altro lato del Sole (ndr: non permettendo l’osservazione dai telescopi nel giardino di casa…) e la distanza minima con la Terra di 1.35 UA si avrà il 30 ottobre 2025. Spostandosi a 61 miglia/sec (ndr: il sito è americano…)  verso l’esterno, A11pl3Z si muoverà troppo velocemente perché una sonda spaziale possa raggiungerlo.

Ma ora abbiamo il JWST (James Webb Space Telescope) e l’Osservatorio Vera C. Rubin a portata di mano per poter osservare l’oggetto.

In definitiva asteroidi e comete interstellari sono più comuni di quanto si potesse pensare prima: ne stavamo semplicemente perdendo la maggior parte, quando sfrecciano nel Sistema Solare.

Rimaniamo sintonizzati!

Il Virtual Telescope

Il caro amico Gianluca Masi, direttore responsabile dell’Osservatorio VT con sede a Manciano, nella Maremma Toscana, effettuerà la ripresa in diretta dell’oggetto il 3 luglio alle 22 UTC, cioè a mezzanotte tra il 3 ed il 4 luglio: a questo link ci si potrà collegare per seguire la diretta e per vedere altre immagini dell’oggetto interstellare A11pl3Z.

Cieli sereni!

 

 

Informazioni su Pierluigi Panunzi 567 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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