La costellazione di Eridano

Posta praticamente sotto i piedi di Orione, la costellazione di Eridano, il fiume Po, si snoda con il suo sinuoso trenino di stelle fin verso la sua foce (la stella Achernar) nelle zone australi del cielo: vedremo che Eridano ha parecchie carte da giocare per scalare la classifica delle costellazioni più intriganti.

Questa serie di articoli fa uso del Simulatore di costellazioni in 3D, descritto in questo articolo. Se si dovessero riscontrare problemi nel caricamento delle pagine, scaricare manualmente l’ultima versione di JRE (Java Runtime Environment) all’indirizzo:
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La costellazione di Eridano: il Po

Siamo arrivati ad una costellazione poco nota alle nostre latitudini dal momento che se ne vede solo una parte. Ancora di meno se ne vedeva ad esempio nel 4000 aC quando la sua stella più brillante (Achernar) si trovava nei pressi del Polo Sud Celeste: era l’epoca in cui dalle nostre latitudini si poteva vedere anche la Croce del Sud, bassa sull’orizzonte.

La costellazione Eridano

Eridano è una delle costellazioni più vaste del cielo e vanta qualche primato rispettabile: il primo è che nella mappa 3D che vedremo fra breve ho messo ben 79 stelle, tutte tranquillamente visibili ad occhio nudo, a patto di recarci nell’emisfero australe, in una zona poco illuminata. Da questa immagine realizzata con Stellarium non possiamo non notare la facilità di interpretare questa sequela di stelle come un fiume. Avendo così tante stelle visibili è facile immaginare che questa costellazione possieda un gran numero di stelle battezzate con un nome, ma il record più bello che detiene è quello di possedere ben 7 stelle al di sotto dei 30 anni luce di distanza da noi, che salgono a ben 12 se poniamo la consueta soglia limite a 60al.
Altro primato abbastanza strano è che di stelle τ Eri ve ne sono ben 9, da τ1 a τ9, mentre di υ ve ne sono 4: in questo modo con le due lettere greche si indicano ben 13 stelle, per buona pace di quelli che nel corso dei secoli hanno dovuto dare un nome tecnico a questa corrente di stelle!
Infine per gli appassionati di fantascienza e di Star Trek in particolare, una delle sue stelle (ο2 Eri) sarebbe l’astro attorno al quale ruota il pianeta Vulcan, patria di quei personaggi bizzari dalle orecchie a punta, tra i quali il più noto è senz’altro il Dr.Spock.
E ora che tra il serio ed il faceto ho sintetizzato le caratteristiche salienti di questa costellazione, andiamola a scoprire pian piano, ad iniziare dalla rappresentazione nell’antichità e nei tempi moderni.

Le rappresentazioni di Eridano

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Si tratta di un fiume, il Nilo nella tradizione degli antichi Egiziani, facilmente rappresentabile in forma pittorica: qui lo vediamo secondo l’Uranometria di Bayer

Eridano secondo uranometria

Ecco invece la rappresentazione raddrizzata rispetto a quella creata da Hevelius

Eridano secondo hevelius

ed infine vediamo la versione moderna di Stellarium

Eridano secondo stellarium

Come dicevo non è molto difficile rappresentare un fiume: chissà quante volte anche noi da bambini abbiamo disegnato un fiume!

Eridano in 3D

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L'Applet della costellazione di Eridano in 3D - thumb

Siamo arrivati al nostro programma 3D che ci permette di vedere una mappa con quasi ottanta stelle, potendola ruotare per vedere cosa c’è dietro, come ben sappiamo fare con le freccette destra e sinistra. Siamo oramai espertissimi a cercare i nomi dei singoli puntini luminosi (premendo la barra spaziatrice) oppure le distanze in anni luce (con il tasto “n”). In questo caso, proprio perché sono davvero tante stelle, ci accorgiamo che ce ne sono parecchie sparse tra i 100 e i 200 al e poi verso i 300al e i 400al: poi c’è un gruppetto lassù in alto (verso il Nord) tra poco più di 600 e fino a poco più di 800al. Come sempre a vederle così vicine può sembrare che lo siano anche nel cielo, ma qui parliamo di distanze a tre cifre, assolutamente spropositate, astronomiche.

Tante stelle vicine

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In questa tabella ho elencato le 12 stelle della costellazione di Eridano che si trovano al di sotto di 60al dal sole: cliccando su ogni link si aprirà l’immagine del Sole visto dalle vicinanze della stella selezionata.

Tabella delle stelle più vicine nell’Eridano
nome della stella distanza (a.l.) foto da Celestia
ε Eri 10.5 il Sole da ε Eri
Keid (ο2 Eri) 16.4 il Sole da ο2 Eri
GJ3379 17.5 il Sole da GJ3379
GJ3323 17.9 il Sole da GJ3323
2MASS 0415-09 18.7 il Sole da 2MASS 0415-09
e Eri 19.8 il Sole da e Eri
Rana (δ Eri) 29.5 il Sole da δ Eri
58 Eri 43.4 il Sole da 58 Eri
τ1 Eri 45.6 il Sole da τ1 Eri
q1 Eri 56.6 il Sole da q1 Eri
τ6 Eri 57.5 il Sole da τ6 Eri
χ Eri 58.2 il Sole da χ Eri

Qualche annotazione sulle foto: il Sole parte da una magnitudine di 2.4 per la stella più vicina, per arrivare al limite della visibilità ad occhio nudo per la più distante. Da notare che in quasi tutte le foto il Sole si trova in una zona di cielo desolatamente vuota: solo nel caso di 58 Eri si trova in compagnia di Sirio, Vega, Arturo e Procione, che però hanno perso un po’ della loro brillantezza. Invece andando dai miei amici Quunoerini, il Sole si trova in una zona del cielo dove coesistono stelle dell’Orsa, Benetnasch, Mizar, Alioth e Dubhe, con Arturo, Vega e Sirio: stessa cosa ho trovato andando a trovare i miei colleghi Chierini. Assai deludente è il Sole visto dalle parti dei carissimi Ranisti : lo sapevate che vivono nuotando su un pianeta interamente ricoperto d’acqua, tipo quello del film Solaris ? Scontato, vero!? Così come è scontato che il loro cibo tradizionale, esportato in tutta la galassia, perfino a Bologna, sono i tortellini.
Infine un’altra delusione, andando a trovare gli Oduerini: nella speranza di incontrare qualche Vulcaniano verace, ho capito invece che i miei amici non amano farsi chiamare con l’altro appellativo, Keidioti.

Qualche stella grande

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Quanto sono grandi le stelle

di Eridano?

E’ il momento di tornare seri e confrontare le stelle di Eridano con altri mostri incontrati nel corso della varie puntate: in questa costellazione sono presenti poche stelle veramente grandi, come possiamo vedere nel diagramma, realizzato dal sottoscritto per paragonare l’ampiezza di nuove stelle con altre già incontrate nel corso delle nostre peregrinazioni celesti. Nell’Eridano le stelle più grandi sono tutte di classe spettrale M e quindi rosso-arancioni.
Abbiamo la stella 47 Eri grande 153 volte il Sole, un paio di stelle appena sopra le 100 volte (una della famiglia “tau”, τ4 e 54 Eri), un paio sopra le 70 volte (π e 7 Eri) ed una da 57x (γ Eri)

47 Eri da 10 UA

Per vedere quanto è grande una stella “153x”, mi sono avvicinato con Celestia alla ragguardevole distanza di 10UA (quella di Saturno dal Sole): da quella distanza l’astro rosseggia imponente grande ben 7°. Ne sanno qualcosa i miei amici Quarantasettieri, che si devono sempre proteggere dalle scottature con la loro crema quarantasetteria.

Nebulose e galassie in questa costellazione

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Basta con le stupidaggini ed ora tuffiamoci nello spazio profondo… In Eridano troviamo due galassie a spirale barrata, rispettivamente NGC1232

La galassia NGC1232

…e la fantastica NGC1300, che vi invito a vedere in alta risoluzione, cliccando sopra alla foto col mouse

La galassia NGC1300

ecco invece una galassia ad anello, NGC1291

La galassia NGC1291

da ultimo vi mostro una nebulosa strana (la Witch Head Nebula ), al secolo IC2118, in italiano tradotta (e ben raffigurata!) come nebulosa della Testa di Strega: la stella più brillante che vediamo è Rigel e anche di altre stelle ho aggiunto il nome

La nebulosa IC2118

Non mi stancherò mai di dire che tutte queste fantastiche foto sono state realizzate da quella meraviglia della tecnologia che è l’Hubble Space Telescope.

I nomi delle stelle di Eridano

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In questa costellazione ci sono tantissimi nomi, dei quali i più famosi sono Achernar e Acamar.

  • Achernar (α Eri): dall’arabo, la foce del fiume
  • Cursa (β Eri): dall’arabo, la sedia
  • Zaurak (γ Eri): dall’arabo, la luminosa della barca
  • Rana (δ Eri): dal latino, con significato ovvio
  • Sadirah (ε Eri): dall’arabo
  • Zibal (ζ Eri): dall’arabo, giovane struzzo
  • Azha (η Eri): dall’arabo, il nido dello struzzo
  • Acamar (θ1 Eri):dall’arabo, la fine del fiume
  • Kursi al jauzah I e II (ψ e λ Eri) :dall’arabo, la sedia centrale
  • Beid (ο1 Eri): dall’arabo, l’uovo
  • Keid (ο2 Eri): dall’arabo, il guscio d’uovo
  • Aludhi I, II e III (ρ1, ρ2 e ρ3 Eri): dall’arabo, ancora il nido dello struzzo
  • Angetenar (τ2 Eri):dall’arabo, la piega del fiume
  • Liberflux (τ4 Eri): dal latino
  • Theemin (υ2 Eri): dall’arabo, nell’acqua
  • Beemin I, II e III (υ4, υ3 e υ1 Eri): dall’arabo, sempre nell’acqua
  • Sceptrum (l Eri): dal latino, lo scettro

Eridano nel cielo

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Dicevo che questa costellazione non si vede interamente dalle nostre latitudini: verso fine ottobre, alle 21, la troviamo bassa sull’orizzonte ad Est Sud Est, mentre verso metà aprile lo troviamo bassissimo ad Ovest Sud Ovest. Il culmine, a Sud, si ha circa alla Befana, allorchè la costellazione va dall’orizzonte fino a 40° di altezza, sempre seguita a sinistra dall’imponente Orione.

Informazioni su Pierluigi Panunzi 485 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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