Tre piccole costellazioni estive

In questo articolo parlerò di tre costellazioni estive molto piccole e simpatiche, facilmente visibili in montagna lontani dalle luci cittadine e riconoscibili per la loro forma inconfondibile.

Questa serie di articoli fa uso del Simulatore di costellazioni in 3D, descritto in questo articolo. Se si dovessero riscontrare problemi nel caricamento delle pagine, scaricare manualmente l’ultima versione di JRE (Java Runtime Environment) all’indirizzo:
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Tre piccole costellazioni ben riconoscibili

tre piccole costellazioni estive
tre piccole costellazioni estive

Se in piena estate effettuiamo osservazioni del cielo stellato, non è difficile imbattersi in tre piccolissime costellazioni, due delle quali davvero azzeccate e che, una volta riconosciute, ben difficilmente si dimenticano. In questo diagramma realizzato con il fido Stellarium, vediamo che le costellazioni del Cavallino, del Delfino e della Freccia sono posizionate vicino alla costellazione dell’Aquila e della brillante Altair, nei pressi di quella magnifica traccia luminosa che è la Via Lattea. Andiamole ad analizzare da vicino.

Il delfino curioso

il Delfino in 3D

Una volta trovato in cielo, il Delfino presenta una forma inconfondibile, che però ricorda un aquilone, posto proprio davanti al becco dell’Aquila: osservandola in 3D con il nostro programma e premendo il tasto “f” per controllare l’esistenza di un’altra rappresentazione più moderna, vediamo che l’aquilone diventa un qualcosa di indefinibile, un delfino, agli occhi del famoso H.A.Rey, il compianto autore di letteratura per ragazzi che si era divertito a ricostruire tutte le costellazioni, in molti casi con successo, in altri un po’ meno…

Cliccando più volte con le frecce vediamo che le stelle componenti si trovano tutte ad una distanza dal Sole maggiore di circa 100 anni luce: quindi nessun viaggio tra i miei improbabili amici. Invece aggiungo che, parlando di grandezza, abbiamo la stella θ Del che sfoggia un diametro di 110 volte quello del Sole.

θ Del da 10 UA di distanza
θ Del da 10 UA di distanza

Grazie a Celestia possiamo vedere questa stella di classe K3, dalla distanza da me adottata come standard, 10 UA, davvero brillante  e con un diametro apparente superiore ai 5°: ricordiamoci sempre che dalla distanza di 10 UA (quella di Saturno dal Sole) il nostro Sole appare piccolissimo, poco più di 3′, ma sempre molto luminoso.

Due stelle del Delfino, α e β, sono state battezzate con nomi a prima vista strani, rispettivamente Sualocin e Rotanev: per i non enigmisti riporterò la soluzione del mistero alla fine dell’articolo…

Un’altra stella (ε Del) invece è chiamata (non so da chi, il nome l’ho trovato su internet) Deneb Dulphim, la coda del delfino, seguendo una tradizione di molte costellazioni che rappresentano animali. Per quanto riguarda le stelle, non c’è altro da aggiungere a quel poco che ho riportato: ora però con gli oggetti deep sky, il nostro Delfino mostrerà tutta la sua bellezza.

Oggetti deep sky

Iniziamo con una nebulosa planetaria (NGC 6891) veramente suggestiva: ricordo che in genere le foto che propongo sono quasi sempre realizzate dall’HST)

nebulosa planetaria NGC 6891
nebulosa planetaria NGC 6891

Ora passiamo a due fantastici ammassi globulari, il primo dei quali è NGC 6934

l'ammasso globulare NGC 6934
l'ammasso globulare NGC 6934

mentre l’altro è NGC 7006

l'ammasso globulare NGC 7006
l'ammasso globulare NGC 7006

Rappresentazione del Delfino

E’ ora il momento di vedere come rappresentavano gli antichi questo animale, iniziando da Hevelius

il Delfino secondo Hevelius

per passare poi all’Uranometria

il Delfino secondo l'Uranometria

per finire poi con il nostro amato Stellarium

il Delfino secondo Stellarium

Informazioni su Pierluigi Panunzi 490 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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6 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Pier, il tuo programmino è una forza!
    Bisogna dire che, per essere piccole costellazioni, nascondono dei bellissimi scrigni di gemme....

  2. nascondono dei bellissimi scrigni di gemme
    pienamente d'accordo!
    il cielo è una fonte di meraviglie!!! il più delle volte nascoste...

    nelle prossime puntate ci saranno oggetti così belli che ... ho quasi finito gli aggettivi!!!

  3. Citazione Originariamente Scritto da Pierluigi Panunzi Visualizza Messaggio
    nelle prossime puntate ci saranno oggetti così belli che ... ho quasi finito gli aggettivi!!!
    Come direbbe Grunf "Ach! Inarrestabile come una panzer division!"
    Allegato 236

  4. veramente molto bello l'articolo, il delfino è una costellazione molto "simpatica" che veramente nasconde gemme ai più sconosciuti, surclassati da altri oggetti ben più famosi del cielo estivo ma non per questo meno interessanti...

  5. Ah bene, mi mancavano gli articoli sulle Costellazioni...tra l'altro se non erro questo è il primo con la nuova veste grafica!

  6. in effetti è il secondo con la veste grafica nuova... ed in totale è il 24-esimo pubblicato finora... (caspita, come passa il tempo!)

    le costellazioni in totale sono 88, ma in parecchi casi le ho raggruppate, per cui gli articoli in tutto saranno 68 !!!
    una montagna di testo, foto, disegni, ma soprattutto una montagna di oggetti meravigliosi del cielo da ammirare!!!