E’ Natale: anche le stelle hanno appeso i loro festoni luminosi.

Non è molto che ho parlato della luce diffusa scoperta da Spitzer, riferita dal Goddard della NASA al possibile chiarore delle prime stelle e galassie. Oggi si affaccia una nuova ipotesi: non stelle o galassie antiche, bensì astri vagabondi, fuggiti a gruppi dalla propria casa cosmica.

La prima puntata è stata raccontata qui. Analizzando nuovi dati raccolti da Spitzer, ricercatori dell’Università della California di Irvine hanno recentemente concluso che la luminosità appare troppo elevata per riferirsi a un periodo così antico, in cui il numero e la grandezza delle galassie dovevano essere minori di quelli attuali.

Hanno, perciò, proposto una soluzione alternativa, meno cosmologica ma altrettanto suggestiva. Tra galassia e galassia, lo spazio sarebbe pieno di stelle vagabonde, strappate alla loro casa dagli incontri continui avvenuti tra le più grandi strutture dell’Universo. Ovviamente, le singole stelle non potrebbero vedersi, ma la luce diffusa dal loro enorme numero rischiarerebbe lo spazio all’interno degli ammassi. Esse si distribuirebbero lungo enormi strisce, simili a quelle che a volte si vedono nelle immediate vicinanze delle galassie che hanno da poco avuto uno scontro con una sorella o che hanno disperso e in parte inglobato una piccola galassia nana.

Oggetti molto meno antichi e molto più vicini. Per verificare questa ipotesi è ancora una volta necessario il nuovo telescopio Webb, se non altro perché la luminosità dovrebbe rivelarsi anche a lunghezze d’onda più corte (non avrebbero il redshift degli oggetti primitivi). Nessun telescopio è però al momento capace di catturare questa luce di sfondo nel visibile. Webb sicuramente farà entrambe le cose. Sia osservare le stelle molto antiche nell’infrarosso, sia le bande stellari che vagano tra galassia e galassia nel visibile. Si potrà stabilire chi ha ragione…

Nell’ipotesi attuale, vorrei aggiungere un commento del tutto personale. Ancora una volta si scopre possibile massa “invisibile” di cui non si può avere una prova diretta. E se queste stelle simili a festoni natalizi appesi da palazzo a palazzo, con luci molto disperse e non concentrate, avessero una massa sufficiente a spiegare le anomalie gravitazionali all’interno degli ammassi? Noi vediamo la luce diffusa da quelle ancora in fase vitale (già sufficienti a creare un alone luminoso di fondo), ma quante ce ne sono di spente e di piccola massa e luminosità?

Va beh… aspettiamo Webb.

 

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5 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. meravigliose !!, libere e vagabonde come me...sorelline!!
    purtroppo non sono un astronomo e non ho nè la capacità nè i dati per dire qualcosa di scientifico sulla materia oscura, ma mi sono sempre sentito dire che pianeti, stelline e polvere (insomma la materia ordinaria barionica, non troppo luminosa) è quantitativamente insufficiente a spiegare le anomalie gravitazionali calcolate.. possibile che basti qualche scia così debole da non essere afferrata dai nostri spettrorafi?
    ho letto e sentito da un amico astrofisico anche che il lancio del nuovo telescopio webb sarebbe ritardato e forse addirittura cancellato per eccessiva onerosità, ne sapete qualcosa? sarebbe una pessima notizia soprattutto dopo aver letto le considerazioni del professor zappalà sul progetto curiosity (da incorniciare per lucidità e coraggio politico).

    piccolo ps, visto che ho parlato anche di scelte politiche e anche se so che qui non si dovrebbe parlare di politica, avete discusso già all'interno del forum dell'affossamento del provvedimento "cieli bui"? come ci difendiamo noi amanti delle stelle dalla "violenza luminosa" che subiamo?

  2. Citazione Originariamente Scritto da marco massara Visualizza Messaggio
    piccolo ps, visto che ho parlato anche di scelte politiche e anche se so che qui non si dovrebbe parlare di politica, avete discusso già all'interno del forum dell'affossamento del provvedimento "cieli bui"? come ci difendiamo noi amanti delle stelle dalla "violenza luminosa" che subiamo?
    le leggi a livello nazionale ci sono e sono anche tra le migliori dei paesi europei, purtroppo quasi sempre sono inattuate.... basta un piccolo esposto all'ufficio tecnico dei nostri comuni e si dovrebbe muovere qualcosa, le più recenti sentenze della cassazione ci danno inesorabilmente ragione....

  3. Quindi caro Enzo i tuoi dubbi, peraltro condivisi, sul fatto che altro c'è da scoprire prima di dire che "il gatto è nel sacco" con la materia oscura sono evidenti, anche se ancora forse non basta?
    E ora forza Webb, ma con i tempi che corrono e oltre tutto non c'è effetto mediatico (Curiosity?)...

  4. Citazione Originariamente Scritto da marco massara Visualizza Messaggio
    calcolate.. possibile che basti qualche scia così debole da non essere afferrata dai nostri spettrorafi?
    non sappiamo quanto siano deboli e quante ce ne siano ormai spente (ma la massa continuano ad averla...). Comunque la mia era solo un'ipotesi buttata lì... Aspettiamo e vediamo... fondi permettendo...