Il diavolo del XX e XXI secolo ci ha fatto scoprire la cometa ISON.

Una cometa effervescente, non c’è che dire. E si capisce anche perché è stata vista così presto. Spitzer ha scoperto che il gas emesso attualmente dal piccolo corpo celeste è soprattutto anidride carbonica. Speriamo che non inquini anche la Terra…

Le immagini riprese il 13 giugno da Spitzer nell’infrarosso non lasciano dubbi: la cometa ISON, quella che speriamo diventi ben visibile a fine anno, assomiglia a una bottiglia di acqua frizzante appena aperta e lascia dietro di sé una coda di CO2, mista a polvere, lunga ben 186500 km.

Si stima che la ISON stia emettendo ogni giorno circa mille tonnellate di anidride carbonica, mischiata a 50000 tonnellate di polvere. Essa non dovrebbe superare i 5 km di diametro. Come tutte le sue sorelle non è altro che una palla di neve sporca, il cui ghiaccio è una mistura di acqua, metano, ammoniaca e anidride carbonica. In altre parole, i mattoni fondamentali per la creazione della vita. A mano a mano che si avvicina al Sole i suoi ghiacci sublimano e la CO2 è quella che anticipa lo spettacolo finale, durante il tragitto da Saturno agli asteroidi. Quando raggiungerà l’orbita di Marte, o poco prima, inizierà anche la sublimazione dell’acqua, il ghiaccio più abbondante.

Tuttavia, l’enorme quantità di anidride carbonica mi mette un po’ in agitazione. E se la ISON si divertisse a regalarcene un po’ quando sarà più vicina a noi? Forse sarebbe bene mandare Bruce Willis a distruggerla con qualche bombetta atomica, se no sai che caldo sulla Terra! E’ proprio vero che la Natura riesce solo a creare dei guai ai poveri esseri umani.

cometa ISON
Le due immagini sono state riprese da Spitzer il 13 giugno quando la cometa si trovava a circa 500 milioni di chilometri dal Sole. A sinistra nella lunghezza d’onda di 3.6 micron, a destra di 4.5. la prima mostra chiaramente i grani di polvere che formano la coda. Nella seconda è stata eliminata l’emissione polverosa e ciò che rimane è l’emissione gassosa di CO2. (Fonte: NASA/JPL-Caltech/JHUAPL/UCF)

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11 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Citazione Originariamente Scritto da AlexanderG Visualizza Messaggio
    A proposito di CO2, a quanto pare anche le foreste tropicali sembrano produrre una gran quantità di anidride carbonica.... forse è il caso di abbattere anche l'intera foresta amazzonica...
    http://www.nasa.gov/content/tropical.../#.UfLoJIwayK3
    certo che la NASA ha avuto ordini ben precisi a riguardo. Fortunatamente è solo una fettina della ricerca generale. Insomma, vogliamo il verde o cosa? Tutti contro chi taglia gli alberi, ma guai a farli crescere troppo. Diamogli dieci euro a testa è che facciano loro quello che vogliono

  2. Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalà Visualizza Messaggio
    E’ proprio vero che la Natura riesce solo a creare dei guai ai poveri esseri umani.
    Chissà come mai, noto un pizzico di ironia....

    Per quanto mi riguarda, sono io umana a sentirmi "di troppo" in questa Natura... Mi sa siamo noi a creare guai a lei...

    Insomma la tanto attesa Ison potrebbe portarci un regalino. Ma tanto poi... se farà caldo, io starò benissimo!!! La mia temperatura ideale è 35° all'ombra...


    Scherzi a parte, speriamo che sia solo spettacolo senza effetti collaterali, che, per come siamo messi, non ci servono proprio!

    Buon fine settimana a tutti!

  3. Se ben ricordo la Terra è passata attraverso la coda della cometa Halley nel 1910. I giornali gridarono al pericolo del gas cianogeno... sich! ogni epoca ha il suo nemico!!!

    mi aspetto la cometa con il cannabitolo...

  4. Spero che la cometa sia ben visibile anche ad occhio nudo, come la Hale-Bopp che mi incantò nel 1997

    Ho letto che questa cometa è stata scoperta un anno fa, infatti, se ho capito bene, questi oggetti sono sostanzialmente invisibili finché il calore del sole non provoca l'evaporazione del ghiaccio secco di cui sono composte con la formazione della chioma. Quindi, ipoteticamente, domani potremmo scoprire una cometa che potrebbe impattare tra un anno la Terra, con effetti devastanti.

    Adesso non vorrei addentrarmi in argomenti catastrofici, ma non sarebbe il caso di potenziare al massimo la ricerca di questi "pericoli" celesti?

  5. Citazione Originariamente Scritto da SuperMagoAlex Visualizza Messaggio
    Spero che la cometa sia ben visibile anche ad occhio nudo, come la Hale-Bopp che mi incantò nel 1997

    Ho letto che questa cometa è stata scoperta un anno fa, infatti, se ho capito bene, questi oggetti sono sostanzialmente invisibili finché il calore del sole non provoca l'evaporazione del ghiaccio secco di cui sono composte con la formazione della chioma. Quindi, ipoteticamente, domani potremmo scoprire una cometa che potrebbe impattare tra un anno la Terra, con effetti devastanti.

    Adesso non vorrei addentrarmi in argomenti catastrofici, ma non sarebbe il caso di potenziare al massimo la ricerca di questi "pericoli" celesti?
    carissimo,
    innazitutto non illuderti troppo: la ISON sarà troppo vicina al Sole per dare un grande spettacolo. Quando si allontanerà e sarà visibile in piena notte sarà probabilmente ben poca cosa, sempre che superi lo stretto giro di boa. Comunque, la speranza è l'ultima a morire!

    Le comete che provengono dalla Nube di Oort sono ovviamente imprevedibili (ma anche quelle della fascia di Kuiper) e si possono scoprire solo poco prima di Giove (più o meno). Se sono dirette verso la Terra c'è poco da fare. D'altra parte sono oggetti molto scuri e molto piccoli. Bisognerebbe dedicare telescopi enormi per il 100% del loro tempo solo per trovarle un po' prima. Le cose non cambierebbero di molto, purtroppo.

    Diversa è la situazione degli asteroidi, che si possono scoprire più facilmente e che sono su orbite a corto periodo. Per loro si può prevedere il rischio su scale di tempo di almeno un secolo, più o meno. Per loro ci sono campagne osservative mirate (anche perchè servono telescopi medio-piccoli e anche quelli degli astrofili sono essenziali). Scoperto il proiettile vi è normalmente tempo di agire, ovviamente se sono abbastanza grandi e visibili. Oggi si conoscono quasi tutti quelli con diametro superiore al km (circa 1000), capaci di causare danni globali. Si stanno mettendo a punto ricerche per scoprire anche tutti quelli di diametro superiore ai cento metri (disastri regionali), ma sono -ovviamente- tantissimi e ci vogliono strumenti più sofisticati.

    Poi, ovviamente, sono i politici che dovrebbero prendere le decisioni e lì ... casca l'asino!

  6. ma per le comete della nube di oort,vi è un limite alle dimensioni?cioè possono esistere megagiganti ghiacciati o oltre tot dimensioni non può essere?su che ordini siamo in media?

  7. Citazione Originariamente Scritto da davide1334 Visualizza Messaggio
    ma per le comete della nube di oort,vi è un limite alle dimensioni?cioè possono esistere megagiganti ghiacciati o oltre tot dimensioni non può essere?su che ordini siamo in media?
    per quanto ne sappiamo sempre dell'ordine di pochi chilometri o qualcuno in più. Ma... noi vediamo solo quelle che riescono a essere perturbate fino a essere immesse su orbite paraboliche...

  8. grazie enzo,quindi la nube di oort sarebbe una sfera o disco(non so) di tanti corpi ghiacciati di materia della stessa nube che ha formato il sistema solare ,giusto?ma tutti questi corpi che non vedremo mai immagino,orbitano tutti anch'essi attorno al nostrro sole? è plausibile pensare che ogni sistema solare abbia una
    " propria " nube di oort esterna?

  9. Citazione Originariamente Scritto da davide1334 Visualizza Messaggio
    grazie enzo,quindi la nube di oort sarebbe una sfera o disco(non so) di tanti corpi ghiacciati di materia della stessa nube che ha formato il sistema solare ,giusto?ma tutti questi corpi che non vedremo mai immagino,orbitano tutti anch'essi attorno al nostrro sole? è plausibile pensare che ogni sistema solare abbia una " propria " nube di oort esterna?
    probabilmente sì: materiale non usato simile a quello dei satelliti dei pianeti esterni, confinato dinamicamente ai bordi del SS. la forma è sferica (sfera di Oort) e i suoi miliardi di oggetti rivolvono attorno al Sole su orbite quasi circolari. Ne sono già state scoperte su altre stelle e dovrebbero essere cosa abbastanza comune.