Un muro davanti a Betelgeuse

Una serie di archi concentrici sono stati osservati attorno alla supergigante Betelgeuse, una delle più celebri stelle di Orione. Ancora più interessante è il “muro” che sembra sbarrarle la strada.

Betelgeuse è una delle stelle meglio visibili ad occhio nudo e inoltre rappresenta un oggetto molto prossimo alla  definitiva trasformazione in supernova. Essa ha un diametro pari a 1000 volte quello del Sole e brilla 100 000 volte di più. Gli archi che si allontanano da lei sono segni della sua fine imminente e rappresentano materia che è già stata espulsa durante la fase di supergigante rossa.

In particolare ciò che ha visto recentemente Herschel sono gli effetti del vento stellare che impatta contro il mezzo interstellare ad una velocità di circa 30 km/sec. Queste onde d’urto si vedono soprattutto davanti alla stella nella direzione del suo moto spaziale. Attorno alla stella si nota anche un inviluppo di materia di forma asimmetrica. Certe caratteristiche possono essere viste solo nel lontano infrarosso.

Ciò che però nessuno si aspettava è quella specie di linea verticale a breve distanza dagli archi della stella. Sembra una specie di “muro” di polvere e gas che niente ha a che vedere con la stella moribonda. Si pensa che sia un filamento legato al campo magnetico galattico o il bordo di una nube interstellare, illuminato dalla stessa Betelgeuse.

Facendo un po’ di conti, l’arco più esterno associato alla supergigante colliderà con il muro tra circa 5000 anni. La stella si scontrerà con lui 12500 anni più tardi, sempre che non sia già esplosa prima…

Betelgeuse
Un’immagine di Betelgeuse ripresa da Herschel a 70, 100 e 160 micron. Gli archi distano dalla stella tra i 6 e i 7 minuti d’arco. Il “muro” di polvere si trova a 9 minuti. Fonte: ESA/Herschel/PACS/L. Decin et al.

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25 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. enzo, a proposito di betelgeuse e di stelle simili....una supergigante rossa ha come scenario finale l'esplosione in supernova giusto?volevo sapere se è una regola "ferrea" e matematica ,nel senso che ,come ci veniva spiegato nel corso di astronomia base che ho fatto l'anno scorso al planetario, se queste supergiganti perdono molta massa possono non "esplodere" nel vero senso della parola...è vero?cioè ci sono limiti alla "cura dimagrante" di queste stelle che possono variare il loro stato e il loro tipo di "conclusione" o esplodono inevitabilmente?

  2. Citazione Originariamente Scritto da davide1334 Visualizza Messaggio
    enzo, a proposito di betelgeuse e di stelle simili....una supergigante rossa ha come scenario finale l'esplosione in supernova giusto?volevo sapere se è una regola "ferrea" e matematica ,nel senso che ,come ci veniva spiegato nel corso di astronomia base che ho fatto l'anno scorso al planetario, se queste supergiganti perdono molta massa possono non "esplodere" nel vero senso della parola...è vero?cioè ci sono limiti alla "cura dimagrante" di queste stelle che possono variare il loro stato e il loro tipo di "conclusione" o esplodono inevitabilmente?
    il destino di una supernova è segnato dalla massa che ha in sequenza principale. La trasformazione in supergigante rossa fa parte dello scenario (ricordiamoci, però, che anche stelle come il Sole possono diventare giganti rosse). Normalmente una stella di tale massa non riesce a perdere sufficiente materia e il suo nucleo rimane al di sopra di 1.4 masse solari e quindi DEVE esplodere come supernova. Ovviamente ciò vale per stelle singole. Se fosse in coppia molto stretta, potrebbe perdere molta più materia durante la fase di supergigante e terminare come nana bianca. Diversa è invece la situazione di stelle estremamente più grandi del Sole. Esse potrebbero superare un certo limite tale che la gravità non riesca a contrastare la radiazione e la stella si scioglierebbe letteralmente. Non se conoscono molte e la teoria è ancora dubbia.

  3. Davvero interessante, dopo aver trascorso secoli a guardare il cosmo, dopo aver passato decenni e decenni con fior fior di tecnologie all'avanguardia, il nostro caro universo, riesce "ancora" a darci fascino e novità! E interessante che una stella come Beltegeuse, ammirata da millenni, ci dia, ad oggi, una bella news! E che news! Affascinante, affascinato, come al solito dalle meraviglie celesti! Grande Enzo che ci rendi tutto piu facile! Grazie per le tue doti divulgative!!

  4. L'immagine mi inuriosisce molto! Forse sarà una domanda stupida, ma mi viene da chiedere come mai gli archi di materia espulsa sono visibili solo nella direzione di movimento della stella (magari dall'altro lato sono fuori campo o resi meno evidenti dalla mancanza del "muro"....sto provando miseramente a rispondermi da solo).
    Certo che guardandola mi viene da pensare che l'universo sia decisamente meno "vuoto" di quanto sembri.
    Grazie per l'articolo Enzo!

  5. Citazione Originariamente Scritto da Andrea I. Visualizza Messaggio
    L'immagine mi inuriosisce molto! Forse sarà una domanda stupida, ma mi viene da chiedere come mai gli archi di materia espulsa sono visibili solo nella direzione di movimento della stella (magari dall'altro lato sono fuori campo o resi meno evidenti dalla mancanza del "muro"....sto provando miseramente a rispondermi da solo).
    Certo che guardandola mi viene da pensare che l'universo sia decisamente meno "vuoto" di quanto sembri.
    Grazie per l'articolo Enzo!
    Credo sia perchè nella direzione del moto della stella incontrano una maggiore resistenza da parte del mezzo interstellare....

  6. Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Zappalà Visualizza Messaggio
    il destino di una supernova è segnato dalla massa che ha in sequenza principale. La trasformazione in supergigante rossa fa parte dello scenario (ricordiamoci, però, che anche stelle come il Sole possono diventare giganti rosse). Normalmente una stella di tale massa non riesce a perdere sufficiente materia e il suo nucleo rimane al di sopra di 1.4 masse solari e quindi DEVE esplodere come supernova. Ovviamente ciò vale per stelle singole. Se fosse in coppia molto stretta, potrebbe perdere molta più materia durante la fase di supergigante e terminare come nana bianca. Diversa è invece la situazione di stelle estremamente più grandi del Sole. Esse potrebbero superare un certo limite tale che la gravità non riesca a contrastare la radiazione e la stella si scioglierebbe letteralmente. Non se conoscono molte e la teoria è ancora dubbia.
    grazie,impeccabile come sempre.
    comunque tornando all'articolo,quando betelgeuse esploderà di quel muro rimmarrà ben poco

  7. Citazione Originariamente Scritto da Red Hanuman Visualizza Messaggio
    Credo sia perchè nella direzione del moto della stella incontrano una maggiore resistenza da parte del mezzo interstellare....
    Secondo me è anche perchè da quella parte gli archi sono più vicini alla stella, quindi soggetti ad un vento stellare più intenso..

    Comunque bell'articolo, speriamo che Betelgeuse esploda il più presto possibile! Anzi, speriamo sia già esplosa...

  8. Citazione Originariamente Scritto da Lampo Visualizza Messaggio
    Comunque bell'articolo, speriamo che Betelgeuse esploda il più presto possibile! Anzi, speriamo sia già esplosa...
    lo spero anche io anche se ci credo poco, cose di questo genere possono accadere domani, così come tra un migliaio di anni.
    Ma si sono mai registrate, nel corso della storia, esplosioni di stelle visibili ad occhio nudo (senza cannocchiali, binocoli e simili)?

  9. Citazione Originariamente Scritto da Francesco88 Visualizza Messaggio
    lo spero anche io anche se ci credo poco, cose di questo genere possono accadere domani, così come tra un migliaio di anni.
    Ma si sono mai registrate, nel corso della storia, esplosioni di stelle visibili ad occhio nudo (senza cannocchiali, binocoli e simili)?
    Che io sappia l'ultima supernova esplosa nella nostra galassia è quella di Keplero che esplose nel 1604 e che rimase visibile ad occhio nudo per più di un anno...