L’oggetto dello studio è stato una nube gigantesca vicina al centro galattico (circa 25000 anni luce da noi). Come al solito, le molecole trovate al suo interno, sono state complesse e numerose, ma per la prima volta si sono trovati due precursori ben chiari del DNA e degli aminoacidi.
La prima è la cianometanimina, considerata dai chimici come un passo fondamentale verso l’adenina, una delle quattro nucleobasi che formano i “pioli” della struttura a scala del DNA. La seconda è l’etanamina che si pensa giochi un ruolo fondamentale per formare l’alanina, uno dei venti amino acidi del codice genetico.

Non voglio entrare nei dettagli, non essendo un chimico (ve ne sono parecchi nel sito che sapranno spiegare meglio la situazione), ma la presenza di queste molecole in nubi che prima o poi formeranno stelle e pianeti vuol dire che certi “semi” della vita sono già preparati e pronti per l’uso.
In altre parole, i pianeti devono solo fare da incubatrici e mettere insieme le tessere del puzzle. Capisco che è un modo poco “standard” di vedere le cose, dato che si è sempre pensato che le condizioni al contorno di un pianeta (acqua, atmosfera, carbonio e poco altro) potevano fare tutto da soli. Adesso, sembra che il vero lavoro sia svolto prima e un po’ ovunque.
Permettetemi una piccolo eresia: se vogliamo cercare la vita, forse, invece di andare tra i pianeti simili al nostro, sarebbe meglio studiare ancora più in dettaglio le nubi cosmiche. Magari troveremmo già tutto pronto per essere inviato nei pianeti più adatti, dove, poi, basterebbe girare la chiave dell’avviamento! Sto volontariamente esagerando, ma spero che capiate il concetto di fondo. E’ un po’ come se nel mezzo interstellare si fabbricassero tanti robot, con i loro pezzi di ricambio, in attesa della spedizione verso tante Terre, dove si monterebbero per poi metterli in azione, avendo a disposizione il carburante (CO2).
I ricercatori hanno trovato questi composti non nel gas, come era normalmente pensato, ma su piccoli grani ghiacciati. Già sulle loro astronavi pronte per il viaggio?
La determinazione di queste molecole attraverso radiotelescopi è una tecnologia estremamente nuova e si basa sulle radio frequenze dei vari tipi di molecole. Un procedimento non banale che potete trovare qui (dovrebbe potersi scaricare gratis).

Caro Enzo, quando si dice che siamo figli delle stelle a questo punto abbiamo la conferma. Penso anche, caro Enzo, senza dare campo troppo alla fantasia, che la vita possa essere appunto trovata anche in posti meno ovvi: da lì a dire che sia intelligente , naturalmente, ce ne passa di acqua sotto i ponti.
Domanda ,forse assurda: ma il centro galattico, la bolgia infernale con il suo mostro, ha quindi veramente un ruolo importante, se non basilare, nella formazione della vita? Siamo figli di un "mostro" ? Siamo nati da un calore incredibile (io che non sopporto l'eccesso di caldo ed ho "paura" del fuoco) Fantasia per fantasia: siamo usciti da un buco nero? Forse per rientrarvi un giorno? Grande!
Il centro galattico è il motore della città e oltretutto è la parte più vecchia dove gli elementi hanno avuto più tempo per forgiarsi... Sì, siamo nati al caldo e può anche darsi che finiremo così... Ma anche al gelo più freddo che ci sia.... ai posteri l'ardua sentenza.... Come diceva la canzone: "ma noi non ci saremo!"
Grazie, come al solito è un articolo molto interessante!
Ma a questo punto vorrei fare una riflessione se possibile.
Leggendo qua e la e vedendo i documentari disponibili in rete, sembra che sia opinione diffusa che la vita sulla terra sia stata portata da comete e asteroidi schiantati sul pianeta.
Ho sempre avuto difficoltà ad accettare questo concetto perché comunque gli studi hanno dimostrato che il nostro sistema solare si è costituito quasi contemporaneamente nei sui componenti e dagli stessi materiali di base.
Di conseguenza se si ritiene ci possa esser vita e acqua su asteroidi e sulle meteore si dovrebbe accettare che dovevano esistere anche sulla terra primordiale a prescindere dagli impatti.
Questa scoperta, in cui si dice che parte dei mattoni fondamentali della vita son stati scoperti in una nube di gas (che se non sbaglio possiamo considerare il cantiere dove si possono formare stelle, pianeti e meteore) dovrebbe in qualche modo avvalorare questa idea no?
Grazie a tutti!
A parità di condizioni in cui si sono formati i componenti del nostro sistema solare, l'interpretazione più corretta è che la "chimica" necessaria alla costituzione delle prime molecole organiche si sia formata sulle meteore perchè situate ai margini del sistema solare e quindi perchè sottoposte a temperature freddissime, ideali per la loro creazione (mentre la terra primordiale non poteva garantire tali condizioni)...
Una volta trasportata questa "chimica" sulla terra a causa degli impatti con le meteore, questa ha trovato le condizioni ideale per far nascere le prime molecole organiche
Ho capito bene?
Se mi avessero fatto una domanda di questo tipo a bruciapelo avrei sicuramente sbagliato... io ero convinto che certe reazioni avessero bisogno di calore e non di freddo...
Come sempre grazie!