A parte i titoli dati dalla stessa Ilaria, io mi permetto di aggiungere un altro titolo, che rappresenta per ciascun disegno l’essenza più vera e reale. Tre proprietà, o se volete tre scopi e tre spunti di riflessione: CURIOSITA’, DIVERTIMENTO, FAME DI SAPERE. Tre caratteristiche essenziali per avvicinarsi al Cosmo e quindi a noi stessi. Avessi conosciuto prima Ila avrei usato i suoi disegni per i tre libri pubblicati finora: il teatro (con Francesca), il gioco delle stelle e Rosetta. Capirete subito perché.
Cominciamo dalla volpe, dalla CURIOSITA’. Lo avrei scelto per l’Infinito Teatro del Cosmo (e penso che Francesca sia pienamente d’accordo con me). La volpe osserva il telescopio sicuramente dalla parte sbagliata. Essa ci dice che non è necessario imparare la tecnica e gli aggeggi già preparati che vestono come ninnoli sovrabbondanti lo strumento. Ci si può accostare al telescopio muniti solo e soltanto di curiosità e di attenzione. Facendo lavorare il proprio cervello non vi è bisogno di sapere già tutto o di seguire regole prefissate. Prima o poi la volpe riuscirà a guardare le stelle, ma soprattutto le guarderà dopo essersele conquistate da sola, con la sua curiosità. E, per farlo, non avrà bisogno solo degli occhi, ma della mente, soprattutto, e di molto cuore. Senza questi due aiuti, gli occhi non vedono assolutamente quello che credono di vedere, davanti a loro scende implacabile un telone fittizio. Le stelle diventano oggetti freddi e ripetitivi, senza una vera emozione. Forse, addirittura, costruiti al computer. No, non è la volpe che guarda con smania l’uva che non riuscirà a raccogliere. Questa volpe riuscirà a capire e a gioire veramente del cielo. La sua curiosità supererà tutti i piccoli, inutili, problemi tecnici dell’osservazione senza mente e senza cuore. Gli occhi non sono così necessari.

Il secondo disegno sarebbe stato perfetto per il Gioco delle Stelle e rappresenta il DIVERTIMENTO più semplice e senza confini. Un gattino, simbolo di umiltà, di innocenza e di gioia di vivere viene trasportato nel mondo degli astri e le dimensioni perdono di significato. Le stelle e i pianeti lo riconoscono e lo invitano a giocare con loro. Tutto l’Universo è un gioco infinito e noi potremmo far parte di quel gioco se solo ce ne accorgessimo. Il gattino ci è riuscito. Quando lo capiranno tanti di noi? Il gattino sa di non essere al centro del mondo, di non poter mutare il suo pianeta, di essere uno dei tanti personaggi che trascorreranno nel Cosmo solo un respiro del tempo. Sì, ma uno dei pochi che affronta l’immensità e la brevità con umiltà, curiosità e voglia di divertirsi. Bastano queste “banali” proprietà per garantirgli il biglietto per un mezzo di trasporto che non teme le distanze: la gioia. E le stelle si faranno toccare senza problemi dalle sue delicate zampette senza peso e senza superbia.

Il terzo disegno ha un efficacia dirompente e immediata. Qualsiasi parola sarebbe inutile. Il neonato ha FAME. La cosa più naturale del mondo. Fame, ma non solo di cibo, bensì di sapere, di conoscere, di apprendere. E’ un bimbo, puro e senza oppressioni esterne, libero di cibare sia il suo corpo che la sua mente. I media sono ancora lontani. Se riuscirà a nutrirsi abbastanza di latte stellare (non per niente abbiamo la Via Lattea a portata di mano) acquisterà anche gli anticorpi che lo difenderanno dalla stupidità e dall’apatia. Lui è appena nato, ma ci ricorda che non è mai troppo presto e nemmeno mai troppo tardi per bere il succo dolce della conoscenza. La copertina ideale per Rosetta e le tre sorelle… accidenti!

Grazie Ilaria per averci fatto riflettere e per averci permesso di leggere un po’ meglio dentro di noi.
Considerate questo semplice articolo un Augurio sincero e sentito per una Pasqua umile e serena da parte di Ilaria e mia…
Incredibile, sembrano fatti apposta per descrivere il manifesto di Astronomia.com!
Ancora complimenti Ad Ilaria per le emozioni che è riuscita a suscitare in tutti noi!
complimenti anche da parte mia!
L'articolo è in primo piano sul Portale, se lo merita tutto
Ma sono bellissimi! Di una rara delicatezza, oltre che ben fatti!
Bravissima, Ilaria!! Complimenti!
Vincenzo, IO ringrazio TE.... Sei riuscito a leggere tra le righe (o meglio, tra i "tratteggi") quello che ho voluto esternare attraverso la matita.
Giusto: l'umanità dovrebbe avere sempre fame di sapere. E il nutrimento ci è dato da ciò che ci circonda: l'immediatamente vicino e l'affascinante lontano. Questo, l'Universo intero, dovrebbe essere la nostra mensa...
Grazie a VOI tutti
Peccato, mi sarebbe tanto piaciuto, i temi trattati sono interessantissimi, me li sarei "mangiati" tutti fino a farne indigestione!
Per caso non hai in programma di farne altre
Grazie a Ila per i disegni e a Vincenzo per averli fatti così sapientemente notare. e tantissimi auguri di Buona Pasqua a tutti voi.