Fermi sta lavorando benissimo e gode ottima salute mentre osserva le sorgenti gamma più energetiche dell’Universo. Purtroppo, guarda troppo lontano e non può accorgersi di ciò che lo circonda. Lo spazio attorno alla Terra è ormai molto intasato e la spazzatura artificiale inviata dall’uomo sta invadendo l’ambiente aumentando il proprio numero a seguito delle reciproche collisioni.
In parole povere, Julie Mc Enery è stata avvisata che Fermi sarebbe stato colpito entro una settimana da un fratello molto meno noto, Cosmos 1805, un satellite spia ormai “defunto”, ricordo tangibile, però, della guerra fredda.
I due oggetti rivolvono attorno alla Terra con velocità di migliaia di chilometri all’ora su orbite praticamente perpendicolari tra loro. Ma quello che più conta è che sarebbero passati a una distanza di circa 200 metri: un soffio! Oltretutto, l’accuratezza di una previsione fatta una settimana prima è ben minore della distanza tra i due satelliti. Il rischio era enorme!
Qualcosa del genere era successo nel 2009. Il satellite Iridium 33 sarebbe dovuto passare a circa 600 metri da un altro Cosmos sovietico, il 2251. Purtroppo, però, dopo il momento del passaggio ravvicinato le comunicazioni con l’Iridium si sono interrotte e i radar hanno scorto una nuvola di detriti proprio lungo l’orbita del satellite: la frittata era fatta e aveva creato altri potenziali impattori. Solo il 20% di questi ultimi sono infatti rientrati in atmosfera e si sono disintegrati.
L’impatto di Fermi, a una velocità relativa di 40 000 km/h contro un relitto di circa 1500 kg, avrebbe liberato un’energia spaventosa, dell’ordine di 2.5 tonnellate di alto esplosivo. Di Fermi sarebbe restato ben poco.
Solitamente, questi allarmi rientrano avvicinandosi alla data fatidica, un po’ come capita per gli asteroidi troppo invadenti. Invece, le cose per Fermi peggiorarono e si concluse che i due oggetti si sarebbero trovati nello stesso punto dello spazio entro 30 millisecondi.
Bisognava spostare Fermi a ogni costo. In realtà, il satellite ha un sistema di razzi che permettono di fargli cambiare orbita, ma solo nel caso che possa essere di intralcio ad altri oggetti. La manovra “standard” lo avrebbe portato a distruggersi nell’atmosfera. Bisognava progettare sul momento una manovra del tutto nuova e rischiosa, con esiti non certo sicuri. Fortunatamente tutto è andato bene! E’ bastato accendere i razzi per un secondo. Che fifa, però…
I due satelliti si sono, alla fine, “mancati” di circa 10 km. Non vi è stata nessuna perdita di… peso, tranne quella di Julie, che dice di essere dimagrita di 10 chili!

Copione degno di un film.
D'altronde penso siano rischi a cui ci si deve abituare, d'ora in poi sarà sempre peggio.
Quello che mi chiedo è se noi abbiamo la tecnologia per organizzare missioni di "pulizia" dello spazio perchè sinceramente non vedo alternative se non accettare il rischio sempre maggiore di collisioni.
Non è che voglia mettere zizzagna.....
, ma gurdate un po in questo articolo su l'astronomia degli anni 90 cosa diceva Luciano Anselmo.
http://www.astrofili-tau.org/Public/...20RIPULIRE.pdf
Un grande problema che si ingigantirà senza dubbio, perché certamente non si farà nulla.
40.000 Km/h
circa 40.320 km/h)?
Un'altra domanda, perché il "Fermi Gamma-ray Space Telescope" viaggia a quella velocità?
di solito i satelliti, non volano un po più piano
Riguardo ai detriti spaziali, sicuramente le soluzioni ci saranno, solo che costeranno moltissimo e quindi non gli conviene andare a recuperarli...
Sicuramente costerà molto, ma se non si fa niente tra non molto non si riuscirà più a mettere niente in orbita...
Buongiorno,

ma le due immagini dell'articolo sono veritiere???
Accidenti... di questo passo oscureranno il Sole!!!