Nella prima parte ho accennato al fatto che in certi periodi le orbite di questi satelliti si presentano di taglio ed eravamo arrivati ad effettuare il parallelo con quanto possiamo osservare relativamente a quello splendore del cielo notturno che sono gli Anelli di Saturno.
Per semplicità ripropongo un diagramma della scorsa puntata, realizzato con Celestia
in modo tale che sia molto facile paragonarlo con questo nuovo diagramma
in cui vediamo quello che succederà ad esempio il prossimo Capodanno: le orbite dei satelliti galileiani si presenteranno quasi di taglio ed i satelliti (in questo caso vediamo solo 3 puntini bianchi) appariranno allineati.
Come suol dirsi, un’immagine, o meglio un filmato, vale più di mille parole: in questo filmato, ottenuto ancora una volta con quello strumento didattico che è Celestia, possiamo vedere l’evolvere dell’inclinazione delle orbite dei satelliti Galileiani da marzo 2014 fino alla fine del 2015. Vi suggerisco di seguirlo a schermo pieno, in modo da poter vedere meglio i dettagli e le date che evolvono nel tempo
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I dettagli tecnici
Per chi fosse interessato, ora spiego come ho ottenuto questo tipo di visualizzazione con Celestia, impostando una serie di comandi manuali molto semplici, che vi invito a replicare!
Dopo aver lanciato il programma e arrivati alla consueta situazione in cui si vede la Terra da circa 30000 Km:
- premiamo Enter, per poter impostare il nome del pianeta desiderato (Giove)
- digitiamo “Giove“, per la versione italiana o “Jupiter“, per la versione inglese, seguito ancora una volta da Enter per confermare la scelta del pianeta
- premiamo C per porre il pianeta gassoso al centro della schermata
- premiamo e teniamo premuto il tasto “,” (la virgola) : zoomiamo su Giove, fino ad avere un FOV (Field Of View), indicato in basso a destra, pari a circa 15′
- premiamo le virgolette (“) per far sì che Celestia rimanga agganciato al pianeta prescelto (funzione chase)
- premiamo la barra spaziatrice per mettere in pausa lo scorrere del tempo
- premiamo il tasto meno (“–“) per far sì che Celestia utilizzi nei calcoli il cosiddetto Light Time (LT), il tempo luce
- premiamo 6 volte il tasto “L” per ottenere una velocizzazione del tempo di visualizzazione : in questo modo aumentiamo di parecchio la velocità di rappresentazione, preparandoci ad una visione fortemente velocizzata
Quando siamo pronti, con la barra spaziatrice avviamo la simulazione, che possiamo rimettere in pausa ripremendo la barra stessa: guardando la data in alto a destra, possiamo vedere che le orbite verdi dei satelliti Galileiani si schiacceranno sempre di più per presentarsi quasi di taglio verso la fine del 2014.
Se lasciamo scorrere ulteriormente il tempo, possiamo vedere quello che accadrà ad esempio ad ottobre del 2017, allorché le orbite risulteranno alquanto aperte e Callisto non effettuerà più transiti sul disco di Giove.
L’8 ottobre 2017 ad esempio avremo questa situazione in cui Callisto invece di transitare sul disco di Giove, passa decisamente più a Nord del disco stesso
Ricapitoliamo
Se siamo appassionati di Astronomia ed effettuiamo osservazioni, sappiamo che normalmente i satelliti di Giove possono transitare davanti al disco del pianeta (generando i cosiddetti transiti), come pure possono essere nascosti allorché nel loro moto apparente vanno a finire prospetticamente dietro al gigante gassoso (in questo caso si parla di occultazione da parte di Giove).
Si tratta di fenomeni solo apparenti, dovuti alla reciproca posizione dei corpi celesti interessati: Terra Giove e satellite devono essere quasi perfettamente allineati per aversi l’evento. Se ci si sposta anche di poco come punto di osservazione (andando ad esempio sulla Luna o a bordo si una navicella spaziale distante dalla Terra, oppure ancora su Marte), allora il fenomeno non si verifica più, proprio perché sono cambiate le condizioni geometriche.
Sappiamo pure che i satelliti proiettano di tanto in tanto la propria ombra sul disco pieno di bande equatoriali (transito dell’ombra di un $satellite$), così come in altri casi è proprio il pianeta a nascondere all’improvviso ed inaspettatamente un $satellite$, quando quest’ultimo nel suo moto vero interseca l’ombra che il pianeta proietta dalla parte opposta del Sole (si parla di eclissi di un $satellite$ da parte di Giove).
Per quanto riguarda questi fenomeni invece c’è da dire che si verificano sempre e comunque e la loro visibilità dipende sì dalla posizione dell’osservatore, ma offrendo un numero enorme di possibilità: il $transito$ dell’ombra di un $satellite$ si può osservare nello stesso momento sia sulla Terra che sulla Luna, che su una navicella spaziale sia ancora su Marte, a patto che ovviamente Giove ed il $satellite$ siano in quel momento al di sopra dell’orizzonte e non ci sia il Sole con la sua abbacinante presenza a disturbare l’osservazione.
In aggiunta a questo tipo di fenomeni alquanto comuni, ma sempre affascinanti, di tanto in tanto se ne verificano altri: rimandando alle prossime puntate per i dettagli, per ora diciamo che data la situazione altamente dinamica delle orbite di Giove e della Terra intorno al Sole e dei Satelliti Galileiani intorno al pianeta $gigante$, a partire da una situazione generica in cui le orbite sono delle ellissi schiacciate, si può arrivare (una volta ogni circa 6 anni) ad una situazione in cui le orbite sono viste di taglio.
E’ proprio in questa situazione che viene il bello: nel loro moto sinusoidale apparente tra la sinistra e la destra di Giove (precisamente tra Est ed Ovest ripetto a Giove), può succedere che i Satelliti si occultino tra loro o proiettino la propria orbita su un altro $satellite$ (eclissi).
Continueremo questa analisi nella prossima parte, in cui parleremo delle occultazioni tra satelliti.
Rimanete sintonizzati!
Meraviglia!
Molto interessante, ri-grazie
Un articolo davvero interessante:non ero a conoscenza di questi fenomeni mutui,e non potevo di certo immaginarmi che cosa causava gli stessi!!Grazie per il tuo articolo!
Veramente molto interessante!
Bell'articolo, grazie!