Siamo arrivati ad una stella variabile del Leone, CN Leo aka Wolf 359, una stella a flare, nana rossa di magnitudine 13.5 e classe spettrale M6, situata ad una distanza di 7.0 anni luce (al ) da noi (la sua parallasse è nota con un errore dello 0.5%), scoperta nel 1917 da Max Work, che ne individuò un moto proprio interessante e che subito dopo inserì nel suo catalogo di stelle dotate di moto proprio apprezzabile. Agli appassionati di fantascienza e di Star Trek non sarà sfuggito il fatto che nei pressi di questa stella si svolge la Battaglia di Wolf 359 tra la Flotta stellare della Federazione ed i terribili Borg, dove questi ultimi distruggono facilmente una quarantina di navi stellari infliggendo una sonora sconfitta ai buoni.
Tornando all’Astronomia, vediamo dove si trova Wolf 359 nel nostro cielo

e neanche zoomando si riesce a vederla data la sua bassissima magnitudine.
I nomi con cui questa stella è conosciuta sono tantissimi, tutti desunti come sempre dal sito SIMBAD

mentre all’interno del DSS (Digitized Sky Survey), la stella appare così

Il cielo di CN Leo
Cliccando sull’immagine sottostante potremo aprire il nostro programma in un’altra pagina del browser, dove potremo vedere in modo interattivo il cielo visibile in prossimità della stella Wolf 359.

Cerchiamo innanzitutto il Sole: brilla di magnitudine 1.7 all’interno dell’Aquario, subito a sud di un Pegaso dal muso un po’ più grande. La zona di Orione (rimasto immutato a parte un paio di solite stelle fuggite via) mostra la stella Procione una volta tanto al di là di Orione stesso verso Eridano il cui percorso a zig zag spigoloso si arricchisce della presenza nientemeno che di Sirio. Più a Nord i Gemelli sembrano quasi intrecciati con le loro teste (Castore e Polluce) spostate. Il Leone e l’Idra hanno subito pochissime modifiche, mentre le due Orse presentano qua e là degli spostamenti di stelle: ora i due puntatori (Dubhe e Merak) sembrano di nuovo puntare la stella Polare.
Nell’emisfero meridionale vediamo che stavolta la Croce del Sud si è disgregata per diventare una sorta di simbolo “<” dove però il vertice è formato da due stelle vicinissime. La famosissima α Cen si è andata a posizionare nel muso della Gru, costellazione che finora era rimasta quasi sempre immutata.
Andando ora verso Nord, lo Scorpione è diventato un mostriciattolo curioso ed a fianco la Teiera del Sagittario si è trasformata in una specie di boccale storto, avendo perso completamente il beccuccio. Più avanti Altair e Vega si sono spostate di parecchio, deformando sia l’Aquila che la Lira, che ora sembra un alambicco.
Finisco il tour con la stupenda Cassiopea, che ora sembra più un “_/\_” che non una “W”.
Parlando delle stelle più vicine a Wolf 359, troviamo, tra le prime quattro, altrettante stelle vicine a noi (e che ancora dobbiamo incontrare) con al quinto posto il Sole, mentre le stelle più luminose sono quasi sempre le stesse.
Appuntamento alla prossima puntata!
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