La costellazione del Triangolo

E’ una piccola costellazione facile da trovare nel cielo, specie nelle sere in cui si cercano le stelle cadenti di agosto, le perseidi.

Questa serie di articoli fa uso del Simulatore di costellazioni in 3D, descritto in questo articolo. Se si dovessero riscontrare problemi nel caricamento delle pagine, scaricare manualmente l’ultima versione di JRE (Java Runtime Environment) all’indirizzo:
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Il Triangolo

la costellazione del Triangolo
la costellazione del Triangolo

Sapendo dove guardare, è facile riconoscere tre stelle di terza e quarta magnitudine che formano un Triangolo (ma guarda un po’! a meno che non siano allineati, tre punti formano sempre un triangolo. E non ci vuole nemmeno molta fantasia!). Dal diagramma di Stellarium vediamo che il Triangolo si trova proprio tra Andromeda e l’Ariete, entrambe ben riconoscibili grazie alle loro stelle più luminose. Parlavo delle perseidi: tutte le volte che d’estate organizzo serate di osservazione delle Lacrime di S.Lorenzo, aspettando di vederle cadere, mi soffermo sempre sulle costellazioni in vicinanza di Perseo e subito mostro il Triangolo, facile da individuare e da ricordare.

l'applet 3D della costellazione
l’applet 3D della costellazione

Per mezzo dell’applet 3D possiamo vedere le stelle componenti della costellazione, pochine, che si distaccano da foglio virtuale, come iniziamo a girarlo (grazie alle frecce destra e sinistra), mentre cliccando “f” stavolta non succede niente, dato che il Triangolo è bello che disegnato: ad occhio mi sembra un errore di Stellarium il fatto che il vertice più a sinistra sia la stella 7 Tri piuttosto che la più luminosa γ Tri, vicinissima.

Come vedremo la costellazione è ricca di spunti e soprattutto di oggetti deep sky.

La rappresentazione de Triangolo in antichità e modernamente è abbastanza scontata: ecco la versione dell’Uranometria

il Triangolo secondo l'Uranometria
il Triangolo secondo l’Uranometria

questo invece è il Triangolo secondo Hevelius

il Triangolo secondo Hevelius
il Triangolo secondo Hevelius

ed infine secondo Stellarium

il Triangolo secondo Stellarium
il Triangolo secondo Stellarium

Le stelle del Triangolo

confronto fra le stelle del Triangolo e altre note
confronto fra le stelle del Triangolo e altre note

Stavolta inizio dalle stelle più grandi: ce ne sono due all’interno della costellazione. La più grande è 15 Tri, una gigante rossa di classe spettrale M3, con un diametro di ben 89 volte quello del nostro Sole: i miei amici Quindicìtri mi dicono che è molto luminosa e la sua luce dà molto fastidio ai loro tre occhi. Appassionati di Astronomia, hanno una ricca dotazione di strumenti come i nostri, ad eccezione dei trinocoli, che loro utilizzano molto spesso, specie nelle serate osservative.

L’altra stella grande è 14 Tri, la cui classe, K5, fa subito scattare il paragone con la più blasonata Aldebaran: ancora una volta la stella del Toro risulta più piccola di quest’altra stella, il cui raggio è 36 volte quello del Sole. Non so perché ma i miei amici Quattordicìtri da sempre soffrono di una sudditanza (psicologica, immagino) verso gli altri miei amici di cui sopra: loro hanno due occhi, decisamente più piccoli e sono abili guidatori. Purtroppo però sono molto sbadati e non di rado si beccano una bella contravvenzione perché la loro auto non è dotata di un dispositivo obbligatorio: indovinate un po’… il triangolo.

il sistema binario di δ Tri
il sistema binario di δ Tri

All’interno della costellazione è presente una stella abbastanza vicina, la nana gialla δ Tri, una parente prossima del nostro Sole, data la sua classe spettrale G0, posta in cielo ad una distanza di 35 al. Si tratta di una stella doppia spettroscopica la cui componente secondaria (B) è una nana arancione, che possiamo vedere in questa foto scattata con Celestia, da circa 0.18 UA di distanza dal baricentro di massa del sistema binario.

Se mai avessimo in un lontano futuro la possibilità di recarci in vicinanza di questa stella e poi volgere lo sguardo verso il Sole, lo vedremmo (di 5a $magnitudine$) in un’area di cielo popolata da stelle non molto brillanti del Centauro, della Bilancia e del Lupo, con due intruse illustri (Sirio e Procione) visibili in quella zona perché come noto sono due stelle vicine al Sole. In attesa di poterci recare di persona, possiamo intanto vedere la foto che mi hanno inviato i miei amici Δtri, personaggi particolarmente spigolosi.

Oggetti deep sky

Abbandoniamo le facezie per dedicarci agli oggetti deep sky, che possiamo ammirare in tutto il suo splendore grazie alle foto dell’HST e che sono presenti in gran numero in questa costellazione. L’oggetto di gran lunga più noto e affascinante è M33,  appartenente dunque al catalogo Messier, poco fantasiosamente denominata Triangulum Galaxy.

la galassia a spirale M33
la galassia a spirale M33

All’interno della $galassia$ M33 sono presenti tantissimi oggetti NGC ed IC, come possiamo vedere in questa immagine (gli oggetti NGC sono indicati con “Nxxx“, mentre gli oggetti IC sono indicati semplicemente con “xxx“)

la galassia M33 contiene all'interno oggetti NGC (Nxxx) ed IC (xxx)
la $galassia$ M33 contiene all’interno una serie di oggetti NGC ed IC

Di questi oggetti vediamo l’immagine dettagliata di due nebulose ad emissione (due regioni H II) , la NGC 595

la nebulosa planetaria $NGC$ 595
la nebulosa  ad emissione NGC 595

e la NGC 604, particolarmente suggestiva

la nebulosa planetaria $NGC$ 604
la $nebulosa$  ad emissione NGC 604

Torniamo ora ad una serie di galassie, partendo dalla NGC 634, una magnifica $galassia$ a spirale

la galassia a spirale $NGC$ 634
la $galassia$ a spirale NGC 634

per poi contemplare la $galassia$ NGC 672 con la vicina IC 1727, distanti tra loro appena 88000 al e che stanno interagendo.

le galassie a spirale $NGC$ 672 e IC 1727
le galassie a spirale NGC 672 e IC 1727

Vediamo poi la meno appariscente $galassia$ a spirale barrata NGC 784

la galassia $NGC$ 784
la $galassia$ NGC 784

seguita infine dalla sfavillante $galassia$ a spirale barrata NGC 925

la galassia $NGC$ 925
la $galassia$ NGC 925

Nomi di stelle e visibilità

Tra le poche stelle del Triangolo, due hanno ricevuto un nome, decisamente poco utilizzato in entrambi i casi

  • Ras Al Motallath (α Tri): la testa del triangolo
  • Deltotum (β Tri): trovata in internet

Per quanto riguarda la visibilità della costellazione, all’orario solito delle 21, si ha che si trova bassa sull’orizzonte, a NordEst, a fine agosto, per culminare quasi allo zenit nella seconda decade di dicembre, per poi trovarsi basso sull’orizzonte, a NordOvest, nella seconda decade di aprile dell’anno successivo.

Buone osservazioni!

 

Informazioni su Pierluigi Panunzi 494 Articoli
Classe 1955, sono nato e vivo a Roma, laureato in Ingegneria Elettronica, in pensione dopo aver lavorato per anni nel campo del software, ma avrei voluto laurearmi in Astronomia. Coltivo la passione per l’astronomia dal giorno successivo allo sbarco dell’uomo sulla Luna, maturando un interesse sempre crescente per la Meccanica Celeste, il moto dei pianeti, la Luna e i satelliti. Da molti anni sono divulgatore scientifico e in passato ho presieduto a serate astronomiche organizzate a Roma e paesi vicini. Da parecchi anni mi sto perfezionando nell’astrofotografia grazie all’auto-regalo di varie apparecchiature digitali

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3 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. scusa Pier, a me risulta che la NGC 595 e la NGC 604 non sono nebulosa planetarie bensì una regione di HII all'interno di M33, puoi controllare per favore?

  2. etru, hai perfettamente ragione!
    ho trovato una mappa della M33 con tutti gli oggetti NGC e IC in essa presenti e l'ho inserita nell'articolo!
    ho pure effettuato le debite correzioni...