Crew Dragon pronto per il suo debutto

La navicella SpaceX’s Crew Dragon, progettata per far volare gli astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale dal suolo americano, è pronta per il suo debutto sul razzo Falcon 9.

Crew Dragon in cima al suo razzo Falcon 9 sul pad 39A
Crew Dragon in cima al suo razzo Falcon 9 sul pad 39A

Otto anni dopo l’ultimo  volo dello Space Shuttle, gli americani sono pronti a far decollare Crew Dragon, una nuova navicella in grado di trasportare astronauti nello spazio. Sabato 2 marzo – meteo permettendo – alle 8:49 ora italiana, l’avveniristica capsula  effettuerà il primo volo sperimentale verso la ISS.

Il test di volo Demo-1, così il nome della missione, dimostrerà la capacità della compagnia americana di lanciare in sicurezza l’equipaggio verso la stazione spaziale e riportarli a casa.

“È il momento di volare con la missione SpaceX Demo-1”, ha dichiarato Steve Stich, direttore di lancio della NASA e vice-direttore del programma commerciale dell’equipaggio della NASA. “Questa missione è un passo importante nel riportare il volo spaziale umano nel suolo americano”.

una splendida vista satellitare del razzo Falcon 9 al pad 39A
una splendida vista satellitare del razzo Falcon 9 al pad 39A

Secondo la NASA, la navicella, che non avrà equipaggio ma un manichino e rifornimenti , raggiungerà la ISS  domenica, 3 marzo. E a proposito del manichino SpaceX ha rivelato che esso ha un corpo femminile e una tuta spaziale. Si chiamerà “Ripley”di richiamo ad una celebre figura in un noto film di fantascienza e stiamo pur certi che non avrà un ruolo secondario dal momento che sarà riempito di sensori.

Cinque giorni dopo, Crew Drgon si svincolerà dall’ISS ed eseguirà una manovra di discesa ipersonica di 30 minuti attraverso l’atmosfera terrestre, paracadutandosi con un tuffo nell’Oceano Atlantico.

Ovviamente il lancio avrà le più disparate dirette una delle quali sarà qui:

Nel caso in cui le condizioni meteo fossero avverse la finestra successiva del lancio sarà il 5 marzo.

Per saperne di più:

https://www.nasa.gov/feature/crew-dragon-ready-for-first-launch

 

Informazioni su Corrado Mascia 51 Articoli
In un lontano '97, mentre correvo su strada, rimasi folgorato dalla vista di una delle cose più belle che il cielo mi avesse regalato. Da allora non ho mai smesso di guardare in alto, né tanto meno di correre! Impiegato, quando non lavoro, coltivo con la mia famiglia l'amore per l'astronomia e l'archeologia che cerco di condividere col prossimo attraverso foto e video.

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6 Commenti    |    Aggiungi un Commento

  1. Direi che sono già in grado. Ma per questo tipo di missioni non conviene economicamente. Conviene cioè che il primo stadio torni a terra per conto suo da 150km di altezza e solo il secondo arrivi ai 400 circa dell'orbita ISS.

    Anche il fatto che il secondo stadio sia recuperato in mare e riutilizzato solo per cargo, e non atterri al suolo, sembra una valutazione di tipo economico e non un limite tecnico.

    Questo almeno ho pensato qualche settimana fa, guardando i due booster del Falcon Heavy che rientrano e atterrano in verticale, simultaneamente, uno vicino all'altro (dopo aver chiuso la mascella che mi era caduta per lo stupore)

    Anche io ho guardato la diretta Domenica dall'App della Iss e devo dire che è stata una gigante ispirazione a lavorare con impegno, creatività e cura per il dettaglio

  2. Buon pomeriggio amici. Come probabilmente sapete la missione DM1 si è conclusa alla grande.
    Quando da noi erano le 14 45 circa è avvenuto il cosiddetto splashdow nell’Oceano Atlantico.

    La fase di rientro iniziata alla 8 30 circa col distacco della navetta dalla ISS ha visto il suo culmine con l'ammaraggio delle 14:45.

    Ecco la fase finale con tanto di urla di immensa felicità per una missione che potrebbe fissare l'inizio di un'era.

    https://www.youtube.com/watch?time_c...&v=4cy68OoNHF0